venerdì 28 dicembre 2007

Prime ipotesi sul sequel dello Hobbit

Tutti ormai sanno che Peter Jackson produrrà due film tratti da Lo Hobbit. Chi non lo sapeva legga bene la notizia in questa pagina.

L'altra cosa che sappiamo è che il primo film sarà un adattamento del romanzo. Quello che non sappiamo è di cosa parlerà il sequel. Le indicazioni di Jackson a riguardo sono molto vaghe: le poche volte che ne ha parlato si è riferito a "materiale che collega gli eventi dello Hobbit con quelli del Signore degli Anelli", ma siamo sicuri che c'è abbastanza da dire per riempire un film?

Secondo TheOneRing.net sì. Il sito elenca alcuni episodi raccontati nell'Appendice B del Ritorno del Re che quasi sicuramente appariranno nel sequel, e che potrebbero aiutare a strutturare una trama davvero interessante. Eccoli:

* Il Bianco Consiglio si incontra per discutere a proposito del Negromante (ovvero Saruman)
* Il Bianco Consiglio (compresi Gandalf e Saruman) attacca la roccaforte del Negromante a Dol Guldur. In questo modo Sauron non potrà cercare l'Unico Anello nel fiume Anduin: egli infatti dovrà ritirarsi a Mordor.
* Gollum lascia le montagne alla ricerca dell'Unico Anello e del Ladro (Bilbo Baggins) che glielo ha sottratto.
* Sauron acquista potere a Mordor e dichiara il suo nome apertamente.
* Aragorn si mette alla ricerca di Gollum.
* Aragorn si fidanza con Arwen.
* Nasce Frodo.

Sono solo alcuni degli eventi principali raccontati (anche se non nei minimi dettagli) nelle Appendici del romanzo.

Nel frattempo, continuano le speculazioni sul possibile regista de Lo Hobbit, del sequel o di entrambi (ricordiamo che i due film verranno girati consequenzialmente) nel caso Peter Jackson non riesca a dirigere i film.

Guillermo del Toro è stato intervistato a riguardo. Il regista di Hellboy e del Labirinto del Fauno è nella shortlist dei "papabili", e si è detto molto interessato all'ipotesi di girare il film.

"Ho sentito alcuni rumor a riguardo, ma niente di ufficiale. Non voglio pensarci perché è solo una ipotesi. Lo Hobbit è l'unico libro di Tolkien che abbia mai letto. Provai con Il Signore degli Anelli, ma non riuscii. E' un libro troppo denso. E così lessi Lo Hobbit e lo adorai. Sarebbe un privilegio dirigerlo."

Del Toro sembra il favorito dei fan: girando per la rete il suo nome è quello più votato nei vari sondaggi. Effettivamente si tratta del regista ideale per Lo Hobbit: gestisce molto bene i kolossal anche a budget ridotto (vedi Hellboy), sa lavorare benissimo con gli effetti speciali e visivi, privilegia produzioni fantasy, ha un immaginario molto vicino a quello Jacksoniano.

Tuttavia non è la prima volta che i due registi devono confrontarsi: Del Toro venne infatti contattato per dirigere Halo durante le prime fasi di produzione, ma dopo alcune settimane di trattative con Jackson il regista preferì dirigere Hellboy II, temendo che lo script di Halo non fosse adeguato. Così riferisce sempre Del Toro riguardo a quell'incontro:

"Incontrai Peter e Fran quando stavamo iniziando a lavorare a Halo. Penso che quello che stiano facendo in Nuova Zelanda sia stupefacente. In termini di approccio alla produzuone cinematografica si può parlare di Hollywood come Dio la voleva. La domanda è: andrò in quel paradiso? Non ne ho idea."

Il candidato ideale, comunque, per ora è ancora Peter Jackson. Il sondaggio su TheOneRing.net è stato votato da settemila persone, e praticamente nessuno preferirebbe altri registi a dirigere i film.

Fonte: BadTaste.it

sabato 22 dicembre 2007

Lo Hobbit: va tutto bene?

Un interessante articolo su BadTaste.it riguardante le notizie apparse in questi giorni sui due film de "Lo Hobbit", a quanto pare in uscita nel 2010 e nel 2011.

Potete leggere l'articolo cliccando qui.

venerdì 21 dicembre 2007

Totoregia per lo Hobbit

Tra i candidati c'è anche il nome di Guillermo Del Toro.


Dopo l'annuncio da parte della New Line e della MGM sull'avvio del progetto Hobbit, cominciano a rincorrersi le voci su chi occuperà la seggiola da regista. L'ipotesi che Peter Jackson torni a dirigere i protagonisti della Terra di mezzo appare poco probabile, ma non sono molti i sostituti in gradi di prendere il suo posto. Tra loro ovviamente si fa il nome di Sam Raimi, che ha più volte manifestato il suo interesse per la saga e l'apprezzamento per il lavoro di Peter. Altro nome gettonato, e che potrebbe risultare molto gradito ai fan, è quello di Guillermo Del Toro, il regista del bellissimo Il labirinto del fauno che attualmente è impegnato con la post-produzione di Hellboy II, e che prossimamente si occuperà del film che concluderà il suo trittico spagnolo.

Del Toro è stato intervistato dall'Hollywood Insider a proposito delle speculazioni riguardo al suo coinvolgimento nel progetto. E alla domanda specifica: 'Ci sono stati contatti' ha risposto:

"Sono stato all'estero per molto tempo. Ho sentito delle voci, ma nulla l'ufficiale. Non voglio neppure pensarci perché è solo un’ebentualità. Lo Hobbit è l'unico libro di Tolkien che ho letto. Ho provato con la trilogia del Signore degli Anelli, ma non sono riuscito a finirla. Poi un giorno ho comprato lo Hobbit, l'ho letto e l'ho subito amato. Quindi sarebbe un privilegio".

Gli è stato chiesto poi se la reazione alla proposta di dirigere i film sarebbe 'mai!'.

"No, no, no, affatto." ha risposto Del Toro "Ho questo tipo di reazione per altre cose. Ho incontrato Peter e Fran (Walsh, la partner di Jackson) quando stavamo tentando di realizzare Halo. Penso che quello che loro stanno facendo in Nuova Zelanda sia stupendo. Il loro modo d'intendere la realizzazione di un film è quello che Dio avrebbe voluto per Hollywood. Perché il sogno di un regista e la facilità di realizzazione di un film. E’ il paradiso. La domanda è: andrò in paradiso? Non ne ho idea".

La breve intervista si conclude con la considerazione che l'idea di una collaborazione fra Del Toro e Peter Jackson è abbastanza da far impazzire ogni geek.

Del Toro risponde ridendo: "Farebbe impazzire me! Ma penso che sia un'eventualità. Mi piacerebbe, ma come dice il mio agente, "Sei attualmente disoccupato."

Fonte: FantasyMagazine.it

giovedì 20 dicembre 2007

Peter Jackson non può dirigere lo Hobbit

La situazione si fa intricata. Dopo aver annunciato che produrranno due film su "Lo Hobbit", MGM e New Line Cinema hanno fatto di tutto per convincere i fan che Peter Jackson verrà coinvolto il più possibile nella realizazione dei film. Al momento infatti risulta produttore esecutivo (ovvero supervisionerà ogni aspetto dei film, anche a livello creativo), ma ieri il presidente della MGM ha lasciato intendere che si occuperà anche della sceneggiatura assieme alla moglie Fran Walsh.

Ma ai fan ovviamente interessa sapere se Jackson dirigerà o no i film, e a riguardo la situazione è abbastanza caotica. Nell'intervista di ieri, Harry Sloan della MGM ha detto che lo studio è intenzionato a chiedere a Jackson di girare i film, ma che il regista (attualmente molto impegnato) potrebbe finire per dirigere solo il sequel, che verrà girato conseguentemente al primo film senza soluzione di continuità.

Ma il giorno prima, 18 dicembre, Entertainment Weekly ha parlato con il manager di Jackson il quale ha detto chiaramente che il regista è troppo impegnato per dirigere i film:

Peter non sarà regista dei film perché crede che i fan abbiano aspettato fin troppo questi film. Gli prenderebbe buona parte della giornata per i prossimi quattro anni scrivere, dirigere e produrre due film dello Hobbit. Visti i suoi attuali impegni con Amabili Resti e Tintin, costringere i fan ad aspettare che lui, Fran Walsh e Philippa Boyens (gli sceneggiatori della Trilogia del Signore degli Anelli, ndt) si liberino sarebbe chiedere troppo.

Come produttori esecutivi, invece, dovranno approvare qualsiasi scelta creativa venga fatta per questi film: in questo modo Peter farà sì che nei film venga messa la stessa cura e passione impiegata per realizzare la Trilogia. (...) Dopotutto, anche George Lucas ha fatto la stessa cosa con l'Impero Colpisce Ancora, e non ha affatto danneggiato Star Wars.


Parole abbastanza nette, che contrastano con quanto detto da Sloan ieri: peraltro, si cita anche Philippa Boyens, di cui non si è parlato in nessun'altra dichiarazione ufficiale (aggiungiamo che il manager ha ammesso di non aver parlato con Jackson prima di rilasciare l'intervista). Su TheOneRing.net, ovviamente, è partito subito un sondaggio (quasi quattromila voti in un giorno) che chiede ai fan se sono disposti o no ad aspettare pur di avere Jackson come regista, e la risposta potete immaginarla.

Nel frattempo il presidente della New Line Bob Shaye ha dichiarato che lo studio ha in programma di incontrarsi con Jackson agli inizi del 2008 per iniziare il processo di progettazione (sempre che lo sciopero degli sceneggiatori finisca). Ad ogni modo, Jackson non potrebbe iniziare a scrivere il film prima di febbraio, visto che fino ad allora sarà in Pennsylvania a girare Amabili Resti.

Ma la cosa più interessante sta succedendo in queste ore in Nuova Zelanda. Alcuni proprietari terrieri che hanno affittato le loro terre per le riprese del Signore degli Anelli sono infatti già stati contattati dalla New Line Cinema: la fattoria di Poolburn, dove vennero girate le scene di Rohan nel secondo e terzo film, ma anche il lago Te Anau sembra sia stato visitato dai Location Scout in cerca del luogo ideale per la Montagna Solitaria.

Sembra invece che non sia stato contattato ancora nessuno alla Proprietà Alexander, dove vennero girate tutte le scene a Hobbiton. Su TORn si presume che Jackson abbia realizzato così tante inquadrature in esterni per le prime sequenze del Signore degli Anelli da poterne riutilizzare molte nello Hobbit, ma sarebbe decisamente strano (anche se economico).

Prodotto da Peter Jackson, lo Hobbit esce nel 2010.

Fonte: BadTaste.it


Nonostante la pace fatta con la New Line, e nonostante il suo coinvolgimento in veste di executive producer, Peter Jackson ha ufficializzato che non dirigerà l’adattamento cinematografico di Lo Hobbit, che sarà composto da due film girati in contemporanea. Secondo Jackson, i fan della saga tolkieniana hanno atteso abbastanza, e dato che il regista neozelandese non potrebbe dedicarsi al progetto prima di aver terminato The Lovely Bones e l’annunciato Tintin, la decisone è quella di affidare il tutto ad un autore che possa cominciare a lavorarci da subito. È quindi scattato immediatamente il toto-regista: i nomi più gettonati paiono essere quelli di Sam Raimi, Guillermo del Toro e Alfonso Cuaron.

Fonte: ComingSoon

mercoledì 19 dicembre 2007

Prime indiscrezioni sullo Hobbit

Dopo l'annuncio che Peter Jackson si è accordato con la MGM e la New Line Cinema per realizzare due film tratti dallo Hobbit, il Presidente della MGM Harry Sloan ha rilasciato una interessante intervista a Entertainment Weekly, svelando retroscena dell'accordo e chiarendo alcune questioni che fino a oggi rimanevano avvolte nel mistero.

Ecco in breve gli aspetti salienti della chiaccherata:

* A quanto si evince, sembra che i film non verranno girati contemporaneamente ma consequenzialmente, cioè uno dopo l'altro: non come Il Signore degli Anelli quindi, ma come i sequel di Pirati dei Caraibi.
* Peter Jackson e Fran Walsh quasi sicuramente scriveranno i due film, probabilmente assieme a una terza persona (Philippa Boyens, che ha scritto la Trilogia assieme a loro?)
* La MGM è intenzionata a chiedere a Peter Jackson di dirigere entrambi i film. Tuttavia, a causa degli impegni del regista, potrebbe girare solo il secondo.
* La MGM vorrebbe alcuni degli attori del Signore degli Anelli nel cast del film. Quasi sicuramente, a questo punto, vedremo Ian McKellen nel ruolo di Gandalf. Difficilmente Ian Holm, invece, riprenderà il ruolo di Bilbo, a causa della sua età avanzata.

Ecco l'intera traduzione per voi:

Può spiegarci come è avvenuta questa trattativa? Avete risolto tutto questa notte o negli ultimi giorni?
Beh, come sa nulla accade nel giro di una notte. MGM ha sempre voluto Peter Jackson coinvolto nei film, ed è stata molto ferma su questo punto. Dobbiamo complimentarci con Bob Shaye e Michael Lynne della New Line e con Peter Jackson per come sono riusciti a guardare oltre alle loro divergenze per il bene di questi film. Tutto questo è avvenuto nel giro di sei mesi. Non potrei mai dire che è stata una cosa istantanea.

Sembra quasi che negli ultimi anni la MGM abbia cercato a tutti i costi di star fuori dalla disputa tra New Line e Peter Jackson. Quand'è che avete deciso di entrare in merito, e quanto siete stati persuasivi?
La cosa importante per noi era che la realizzazione dei film rimanesse una priorità. Quando sono entrato a capo di questo studio, uno dei miei primi obiettivi era quello di sviluppare dei franchise e questo è il nostro primo obiettivo sotto la nuova gestione [ovvero Sony Pictures]: sto parlando anche di film come James Bond; ora abbiamo in mano due enormi franchise, e questo significa molto.

Peter Jackson e la New Line hanno quindi risolto la loro disputa legale?
Sì, è tutto risolto. Non sarebbe successo se non avessero risolto la loro disputa.

Peter Jackson aveva detto in lungo e in largo che non avrebbe mai stretto accordi se non si fosse risolta la disputa.
E infatti questo ha aggiunto un nuovo livello di complessità alle procedure per stendere un accordo tra noi. Ma penso che la cosa più importante per i partecipanti fosse parlarsi e iniziare a focalizzarsi sulle grandi cose che avevano fatto assieme. In questo modo hanno costruito un ponte verso la cooperazione e la risoluzione della disputa e, ovviamente, fare un accordo con Peter per dargli la completa supervisione del progetto.

Sa dirci chi potrebbe dirigere il fim? Guillermo del Toro, Sam Raimi...
Beh, questi sono nomi che girano da tempo e sono ottimi registi. Ma è un progetto di Peter. Peter e Bob Shaye supervisioneranno a livello creativo, ma alla fine la scelta è totalmente di Peter. Ma se dopo che lui e Fran Walsh (e forse anche qualcun altro) avranno pronto lo script Peter si preferirà chiamare un altro regista, e se anche Bob se la sentirà, allora avremo un nuovo regista.

Ci sono possibilità che Peter diriga il sequel dello Hobbit?
Beh, potrebbe girarli entrambi.

E' molto impegnato a realizzare Amabili Resti, quindi forse è un problema di impegni?
Beh, ha Amabili Resti e Tin Tin, ma anche qualche altro progetto. Il fatto è che è venuto il tempo per lui per dedicarsi a sviluppare questo progetto e la sceneggiatura, che potrebbe scrivere lui stesso assieme a Fran Walsh e qualcuno di nuovo. Una volta che il progetto sarà il fase di sviluppo e avremo un film pronto a essere girato, potrebbe decidere di dirigerlo, anche se è più facile che diriga il secondo film visti i suoi impegni.

Per caso Jackson ha il diritto di rifiutare un regista, e di approvare lo script?
Nessuno alla New Line o alla MGM ha intenzione di assumere un regista senza che lui sia d'accordo. Ricordiamoci che il progetto è suo. Quindi non starò a dirvi cosa c'è nel contratto, ma vi assicuro che non potremmo scegliere un altro regista.

La New Line sarà molto felice di questo accordo, visto che La Bussola d'oro non è andato bene al cinema. Questo risultato ha influenzato la vostra scelta di fare questa dichiarazione in questo preciso momento?
Penso possano parlarne loro di questo. Dal mio punto di vista dirò che non ha avuto alcuna influenza, perché eravamo già a ottimo punto negli accordi quando La Bussola d'Oro è uscito al cinema.

Quali influenze avrà lo sciopero degli sceneggiatori, se proseguirà oltre capodanno, e quali saranno le conseguenze di uno sciopero degli attori a metà anno?
Ovviamente Peter Jackson e Fran Walsh non potranno lavorare allo script prima della fine dello sciopero.

Qualche parola sul cast del film, qualche aspettativa? Sappiamo che molti attori del Signore degli Anelli hanno detto che vorrebbero avere un ruolo nello Hobbit se Peter Jackson lo dirigerà.
Penso che Peter sia rimasto in contatto con loro, e siano tutti rimasti molto vicini a lui, quindi spero che alcuni tornino nei film.


Fonte: BadTaste.it


Peter Jackson al momento ha troppi progetti per le mani per lasciar pensare che si occuperà anche della regia. Anche se Bob Shaye ha dichiarato che nessuna decisione è stata ancora presa a riguardo, e che solo a gennaio si inizieranno a vagliare sceneggiatori e registi, è molto probabile che il viandante che percorrerà nuovamente la Terra di Mezzo sarà diverso. Tuttavia è possibile che gli Studios possano spostare le date dei due film nel caso in cui Jackson cambiasse idea.

Jackson e Walsh prevedono che il primo film copra gli eventi de Lo Hobbit mentre il secondo getti un ponte sugli avvenimenti degli ottanta anni che separano lo Hobbit dal primo libro della trilogia.

Molta della trama per il secondo film sarebbe spigolata dalle note in calce allo Hobbit che colmerebbero il gap.

Ecco alcuni degli eventi citati nell'appendice B al Ritorno del Re che possono essere aggiunti:
  • Il Bianco Concilio incontra il Necromante (conosciuto anche come Sauron)
  • Il Bianco Consiglio Bianco (incluso Saurman e Gandalf) attacca la fortezza del Necromante a Dol Guldur. Questo per impedire a Sauron la ricerca dell'Anello nel fiume. Sauron abbandona Dol Guldur e si trasferisce a Mordor.
  • Gollum lascia la montagna alla ricerca del "ladro" Baggins.
  • Sauron si rivela e comincia ad ammassare truppe a Mordor.
  • Aragorn alla ricerca di Gollum.
  • L'incontro di Aragorn e Arwen.
  • La nascita di Frodo.
Fonte: FantasyMagazine


Peter Jackson ha messo fine al suo braccio di ferro legale con la New Line - che aveva prodotto i tre film de "Il Signore degli Anelli" - sulla distribuzione dei proventi delle pellicole. Jackson aveva proposto a suo tempo alla New Line di girare altri due film basati sull'universo fantastico creato dallo scrittore J.J.R. Tolkien: il primo basato sulla vicenda "The Hobbit" e il secondo sugli 80 anni di gap tra la fine della prima avventura e l'inizio del cicli de "Il Signore degli Anelli".
La New Line investirà tra i 150 e i 200 milioni di dollari in ciascuna delle due pellicole.

Fonte: Tgcom

martedì 18 dicembre 2007

Lo Hobbit: Peter Jackson produrrà due film!

E' ufficiale: Lo Hobbit si farà, si tratterà di DUE film girati contemporaneamente nel 2009 e che usciranno nel 2010 e 2011. Peter Jackson realizzerà i film assieme alla New Line Cinema, non si sa ancora chi sarà alla regia ma ci sono buone possibilità che Jackson ci metta mano.

Ecco la dichiarazione ufficiale online sul nuovo sito del film, The Hobbit Blog, con tutti i dettagli:

Los Angeles, 18 Dicembre 2007. Il premio Oscar Peter Jackson; Harry Sloan (Presidente della Metro-Goldwyn-Mayer), Bob Shaye e Michael Lynne (Presidenti della New Line Cinema) esprimono congiuntamente le seguenti dichiarazioni:

* MGM e New Line co-finanzieranno e co-distribuiranno due film: Lo Hobbit e un sequel. La New Line distribuirà in Nord America, MGM nel resto del Mondo.
* Peter Jackson e Fran Walsh saranno produttori esecutivi dei due film. New Line si occuperà della produzione dei film, che verranno girati contemporaneamente.
* Peter Jackson e la New Line hanno acquietato ogni disputa legale riguardo alla trilogia del Signore degli Anelli.

Peter Jackson: "Sono molto felice che siamo riusciti a metterci alle spalle le nostre divergenze, in modo da iniziare un nuovo capitolo con i nostri vecchi amici della New Line. Il Signore degli Anelli è un valore che condividiamo con orgoglio con Bob e Michael, e assieme condivideremo questo valore con milioni di fan leali in giro per il Mondo. Siamo deliziati all'idea di poter continuare il nostro viaggio nella Terra di Mezzo. Vorrei inoltre ringraziare Harry Sloan e i nostri nuovi amici alla MGM per averci aiutato a trovare il terreno necessario alla continuazione di questo viaggio."

"Peter Jackson ha provato a tutti di essere un filmmaker in grado di portare l'immaginario di Tolkien in vita, e siamo totalmente d'accordo con i fan in tutto il Mondo che sanno da sempre che lui dovrebbe fare Lo Hobbit.", ha dichiarato Sloan. "Ora che siamo tutti d'accordo su questi film, possiamo finalmente concentrarci sul mettere insieme il giusto team per trasporre questa meravigliosa storia in film."

Bob Shaye: "Siamo molto contenti per come si sono risolte le nostre divergenze, e per il fatto che Peter e Fran siano coinvolti creativamente e attivamente con i film dello Hobbit. Sappiamo che porteranno la stessa passione, lo stesso amore e lo stesso talento in questo film così come hanno fatto con Il Signore degli Anelli."

"Peter è un filmmaker visionario, e ha aperto nuove strade con Il Signore degli Anelli," nota Michael Lynne. "Siamo contenti che torni per Lo Hobbit, e che la saga tolkieniana continui ad avere la sua impronta. Apprezziamo enormemente gli sforzi di Harry Sloan, che è stato di grande aiuto nella creazione di questo accordo."

I due film saranno girati simultaneamente. La pre-produzione inizierà quanto prima. Le riprese saranno effettuate, presumibilmente, a partire dagli inizi del 2009. Lo Hobbit uscirà, nelle intenzioni, nel 2010, mentre il sequel uscirà l'anno dopo, nel 2011.

Fonte: BadTaste.it

lunedì 17 dicembre 2007

14° Premio Silmaril

La Società Tolkeniana Italiana bandisce il 14° Premio Silmaril, per Racconto e Illustrazioni.

"RACCONTO"
(Scarica la vesione PDF)


REGOLAMENTO

1) Le opere dovranno essere ispirate alla mitologia europea, intesa nella sua accezione più ampia, compresa la mitologia classica, oppure ispirate alle opere di Tolkien, ambientate quindi nei mondi inventati dall'Autore inglese in un'epoca a scelta (precedente, successiva o contemporanea alla Guerra dell'Anello) senza però stravolgere l'andamento degli avvenimenti narrati da Tolkien stesso.

2) La lunghezza del racconto non dovrà esser superiore alle 30 pagine di duemila battute ciascuna in corpo 12 (per un totale di 60.000 battute), dattiloscritte o stampate al PC e numerate.

3) Ogni opera dovrà essere titolata, firmata, accompagnata da due copie fotostatiche, da una copia in formato digitale (formato .rtf) su floppy o CD, da una dichiarazione di inedito e corredata da nome, indirizzo, e- mail, data di nascita e numero telefonico dell'autore. I dati personali sono raccolti al solo fine di contattare i vincitori del concorso, ai sensi della Legge 675/96. La copia in formato digitale potrà altresì esser inviata a mezzo email all'indirizzo della segreteria: juliaroberts@alice.it Si raccomanda di inserire l’indirizzo e-mail per facilitare le comunicazioni tra la segreteria ed i partecipanti.

4) Ogni autore potrà presentare fino a tre opere.

5) Quale contributo alle spese di segreteria è richiesto l'invio di Euro 10,00 (dieci) per ogni singolo autore, da far pervenire a mezzo
c/c postale n.12633335
intestato alla Società Tolkieniana Italiana,
via Regina Elena n.4
33030 Basaldella (UD).

6) Le opere vanno spedite, in originale, entro e non oltre le ore 24.00 del 30 aprile 2008 (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo:
Società Tolkieniana Italiana
c/o Franco Tauceri
Aurisina 93
34011 Duino Aurisina (TS)

7) La Giuria, per la valutazione dei racconti, è composta da: Domenico Dimichino (Presidente), Gianfranco de Turris, Franco Tauceri (coordinatore del premio), Paolo Paron, Renzo Perissinotto, Fabio Verardo, Raffaella Vignoli, Guendal Cecovini Amigoni e Cesare Catà.

8) Verranno premiati i tre migliori racconti ed il miglior racconto di un giovane autore (età inferiore ai 18 anni). La giuria si riserva di non assegnare il primo premio. Il primo classificato di ogni categoria riceverà in premio un buono da 100 € per l’acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società.

9) Verranno premiati i tre migliori racconti ed il miglior racconto di un giovane autore (età inferiore ai 18 anni). La giuria si riserva di non assegnare il primo premio. Il primo classificato di ogni categoria riceverà in premio un buono da 100 € per l’acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società.

10) Nessun compenso è dovuto ai partecipanti, che cedono a titolo gratuito i diritti di prima pubblicazione.

Per informazioni: segreteria del premio Silmaril - juliaroberts@aliceposta.it


"ILLUSTRAZIONE"
(Scarica la vesione PDF)


REGOLAMENTO

1) Ogni partecipante potrà concorrere inviando fino ad un massimo di 5 opere ispirate necessariamente agli scritti di J.R.R.Tolkien.

2) Le opere dovranno essere realizzate a COLORI, in formato QUADRATO non superiore a cm 50 x 50, su cartoncino o altro supporto flessibile (per uso fotosezione scanner) ed andranno spedite in originale entro e non oltre il 15 aprile 2008 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
Maura Boldi - Società Tolkieniana Italiana
c/o Studio Legale Oliveri
Via Trieste n° 79 - 25018 Montichiari (BS).
Le spedizioni che perverranno dopo tale data concorreranno automaticamente per il premio dell'anno successivo.

3) Ogni lavoro dovrà essere corredato da un foglio che riporti: titolo, dichiarazione di inedicità, firma, nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico dell'autore, data di nascita e (ove possibile) indirizzo di posta elettronica. I dati personali sono raccolti al solo fine di contattare i vincitori del concorso, ai sensi della Legge 675/96. Quale contributo alle spese di segreteria è richiesto inoltre l'invio di EUR 10,00 (dieci) per ogni artista, da far pervenire e mezzo
c/c postale n. 12633335
intestato a Società Tolkieniana Italiana
via Regina Elena, 4
33033 Basaldella (Udine).

4) Le opere partecipanti al concorso saranno giudicate da una Giuria (il cui giudizio sarà insindacabile) composta da: Domenico Dimichino (presidente), Maura Boldi, Marina Sussa, Renzo Perissinotto e Alessandro Maccari.

5) Il primo classificato riceverà in premio un buono da 100 EUR per l'acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società. Le opere classificate concorreranno inoltre alla scelta delle tavole che illustreranno il Calendario 2009 della S.T.I., mentre gli artisti selezionati dalla giuria potranno essere invitati a partecipare a eventuali iniziative artistiche (quali mostre o altro) nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla Società Tolkieniana Italiana stessa. Nessun compenso è dovuto ai partecipanti che cedono a titolo gratuito alla Società Tolkieniana italiana i diritti di prima pubblicazione rinunciando contestualmente ad ogni successiva pretesa in relazione all'opera eseguita. Le opere premiate rimarranno di proprietà della Società Tolkieniana Italiana che acquisisce pertanto il diritto patrimoniale d'autore delle stesse, riservandosi la relativa facoltà di utilizzazione economica, secondo quanto disposto dall'Art.257/1 del C.C. e dalla L.22.4.1941,n.633 e sue successive modifiche e integrazioni. Viene fatto salvo il diritto morale d'autore che,ai sensi dell'Art.2577/2 del C.C., rimane in capo all'autore stesso.

6) Gli elaborati non selezionati potranno essere ritirati personalmente dagli autori presso la segreteria dell'"Hobbiton 2008" l'ultimo giorno di svolgimento della stessa. Inoltre nei 90 giorni successivi alla comunicazione dell'avvenuta formulazione della graduatoria le opere verranno restuituite a mezzo posta agli autori che le richiederanno all'indirizzo della Società Tolkieniana Italiana. I partecipanti al premio Silmaril sollevano la Società Tolkieniana Italiana, o chi per essa, da ogni responsabilità per danneggiamento,furto o incendio delle opere durante il trasporto, la permanenza in mostra e la loro restituzione.

7) La partecipazione al Concorso comporta la piena accettazione del seguente Regolamento.

8) I vincitori saranno invitati alla cerimonia di premiazione (in cui riceveranno una targa ricordo e il premio in palio) che si terrà nel contesto del convegno annuale della S.T.I (Hobbiton) dell'anno in corso.

per informazioni: maura.boldi@dualmedia.it - marina.sussa@tin.it


Fonte: Società Tolkeniana Italiana

domenica 16 dicembre 2007

Saul Zaentz querela la New Line Cinema

Mentre al botteghino americano La Bussola d'Oro sta deludendo le aspettative, arrivano altre batoste legali riguardanti Il Signore degli Anelli.

Il regista della Trilogia Peter Jackson aveva querelato lo studio per aver negato degli audit sui libri contabili riguardanti gli incassi derivati dal merchandise del primo film (e non solo). La querela si è risolta in un processo, che in primo appello è stato vinto da Jackson.

La disputa legale aveva incrinato i solidi rapporti tra Jackson e la New Line, oltre ad aver peggiorato quelli tra il regista e Robert Shaye (fondatore dello studio attuale amministratore delegato, che reagì alle dichiarazioni di Jackson con invettive alquanto infelici), e fatto affondare la speranza dei fan di vedere uno Hobbit diretto dal regista. D'altra parte, i detentori dei diritti di distribuzione internazionali de Lo Hobbit, cioè la Sony Pictures, e dei diritti di produzione (che riceverà, nel 2009 o 2010, indietro quelli che possiede la New Line), ovvero Saul Zaentz, avevano subito levato gli scudi in difesa di Jackson sostenendo che se mai il film sarà realizzato, solo lui potrà dirigerlo.
Negli ultimi mesi la situazione era migliorata, e c'erano anche avvisaglie di pace tra Jackson e la New Line: pare infatti che Jackson sia entrato in trattative con lo studio, separando bene la questione legale dal loro futuro insieme, mentre Michael Lynne ha dichiarato che, qualunque cosa succeda, il film è il futuro della New Line.

Ora la doccia fredda: il produttore Saul Zaentz, premio Oscar per Il Ritorno del Re, ha querelato lo studio, come riporta Reuters.

L'ottantenne Zaentz muove le stesse accuse dei legali di Jackson: lo studio gli avrebbe infatti nascosto alcuni dei profitti derivati dalla Trilogia. Zaentz comprò nel 1976 i diritti di produzione del Signore degli Anelli e dello Hobbit e li cedette su licenza alla Miramax Film, la quale assegnò in seguito la licenza alla New Line. Secondo la licenza, lo studio doveva condividere con Zaentz i profitti dei film (più di tre miliardi di dollari), e mostrargli i libri contabili, cosa che non è stata fatta.

Nell'accusa i legali di Zaentz sostengono che con lui, come con Jackson, la New Line si è rifiutata di collaborare: ora un giudice dovrà decidere se costringere o no lo studio a mostrare i libri (e pagare i danni).

La vicenda getta un'ombra ancora più scura sullo studio, e su Bob Shaye in particolare, che si prepara nel 2008 a non veder rinnovata la sua nomina a CEO e anzi a venir cacciato dagli azionisti di AOL Time Warner (della quale la New Line è una divisione).

Fonte: BadTaste.it

venerdì 14 dicembre 2007

Creato "Gruppo Netlog"

Volevo avvisare tutti i visitatori di questo blog che è nato (oltre al Fotolog, al MySpace e al Gruppo aNobii) anche il Gruppo Netlog de "Il Signore degli Anelli", ed è raggiungibile al seguente link:

http://it.netlog.com/clan/ilsignoredeglianelli

p.s.: per chi non fosse a conoscenza di cosa è Netlog, può registrarsi e/o trovare informazioni sul sito ufficiale: http://it.netlog.com/

giovedì 13 dicembre 2007

Wu Ming 4 su "I Figli di Hurin"

Sul numero di dicembre di XL, il mensile di Repubblica, è uscita una recensione de I Figli di Hurin ad opera di Wu Ming 4.

Si tratta in realtà di una versione ridotta di un testo più ampio la cui versione integrale è ora disponibile online grazie alla pubblicazione sull’ultimo numero di Nandropausa, la sempre interessante “rassegna semestrale della narrativa ruminata da Wu Ming”.

Fonte: Eldamar

La musica dei Lingalad - Da Tolkien ai Segreti della Natura

Il mondo fantasy dei Lingalad in un volume a cura di Donato Zoppo

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, personaggi indimenticabili come Frodo, Gandalf, Aragorn. Lo spirito della natura, la libertà e la musica come parte di un sistema di perfezione e armonia. È da qui che parte il mondo dei Lingalad. La loro musica riecheggia antichi bardi che narrano di foreste incantate, elfi, spiriti dei boschi e percorsi sotto le stelle. Assistere ad un loro concerto è come entrare in un’altra vita, in cui la musica non è passatempo ma suono rivelatore, fatto di esperienza e saggezza, una musica che è allegoria di un mondo nascosto, celato agli occhi dei più affinché resti protetto.

Nati a Bergamo nel 1999, i Lingalad sono un quartetto il cui nome in lingua elfica significa Il Canto degli Alberi. Da Voci dalla Terra di Mezzo al DVD I Sentieri di Lingalad, il gruppo ha seguito il percorso di una musica acustica, vicina all’indole progressive-folk, che narrasse antiche gesta, che raccontasse le grandi allegorie della natura e i riferimenti letterari dell’opera tolkieniana.

Raccontare l’attività dei Lingalad vuol dire narrare di quattro dischi e un DVD, del romanzo I Boschi della Luna, di centinaia di concerti in Italia e all’estero, di un crescente interesse dei mass-media, di una fama internazionale e di collaborazioni prestigiose: tutto questo è accaduto con naturalezza, con la forza antica ma sempre efficace del passaparola, con una proposta musicale e artistica comunicativa e sincera. Raccontare i Lingalad significa parlare di quattro ragazzi che incantano platee e ascoltatori, ma che hanno avuto il coraggio di affrancarsi dalle origini tolkieniane per esprimersi liberamente con un linguaggio ancora fresco e affascinante. Il libro firmato da Donato Zoppo è arricchito dalle testimonianze del gruppo, ma anche di giornalisti come Matteo Speroni (Corriere della Sera), Elena Porcelli (Panorama), Loris Furlan (Il Mucchio), addetti ai lavori di area tolkieniana (Gianluca Comastri, Paolo Gulisano, Amy H. Sturgis etc.) e nomi celebri legati al film di Peter Jackson (Craig Parker, John Howe, Bruce Hopkins etc.).

Il volume, edito da Bastogi, si compone di 211 pagine a colori, più di 100 fotografie, e contiene in allegato un imperdibile cd antologico dei Lingalad con tre brani inediti.

“La musica dei Lingalad assomiglia alla musica che potrebbe creare una foresta, o il sole crescente o una tempesta in avvicinamento, se solo potessimo udirla. È una musica che non racconta soltanto storie, ma evoca quei mondi del pensiero che creano mito e leggenda. Le parole corrette per descriverla non sono legate al suono, bensì alla vista: luci e ombre, aurora, brume e pioggia”
(John Howe, vincitore del Premio Oscar per la miglior scenografia con il film "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson) [dalla quarta di copertina del libro]

Il volume si può acquistare nelle librerie o per corrispondenza, direttamente sul sito dei Lingalad: www.lingalad.it. Il prezzo è di 18 euro.

L'autore: DONATO ZOPPO (Salerno, 1975): giornalista e divulgatore di rock progressivo, jazz e musica di confine, scrive per testate come Wonderous Stories, Le Vie Della Musica e L’Idea. È tra i fondatori del popolare web-magazine MovimentiProg, è responsabile musica del free-magazine romano Metromorfosi. È autore di Premiata Forneria Marconi 1971-2006: 35 anni di rock immaginifico (Editori Riuniti 2006), ha partecipato a Racconti a 33 giri (2003) e 100 dischi ideali per capire il rock curato da Ezio Guaitamacchi (Editori Riuniti 2007). Scrive racconti zen come Stop Over Bombay (secondo al Premio Freequency — MEI 2005), coordina il progetto TranSonanze, collabora con Vocidentro Films e Malaavia Carovana Eterea, dirige l’ufficio stampa Synpress 44.

Fonte: FantasyMagazine

mercoledì 12 dicembre 2007

The Silmarillion - 30 Years On (Walking Tree Publishers, 2007)

Walking Tree Publishers ha da poco presentato The Silmarillion - 30 Years On: una raccolta di saggi accademici che celebra i trent’anni dalla prima pubblicazione del Silmarillion, avvenuta nel 1977.


Sei articoli che offrono l’opportunità di saperne di più sul primo vero libro postumo di J.R.R. Tolkien, sulla mitologia e sulle radici storiche che costituiscono le fondamenta imprescindibili delle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli. Gli articoli contenuti in questo volume tentano di tracciare una panoramica esauriente su alcuni degli approcci critici che si sono radicati in questi anni: mitopoiesi, teologia, l’influsso dei miti nordici, l’analisi dei metodi usati nella creazione del testo.

Jason Fisher pubblica in anteprima l’indice del libro rivelando così i nomi degli autori, molti dei quali ben conosciuti nel panorama internazionale, e i titoli dei loro interventi:

* Allan Turner, Preface
* Rhona Beare, A Mythology for England
* Michael Drout, Reflections on Thirty Years of Reading The Silmarillion
* Anna Slack, Moving Mandos: The Dynamics of Subcreation in ‘Of Beren and Lúthien’
* Michaël Devaux, The Origins of the Ainulindalë: The Present State of Research
* Jason Fisher, From Mythopoeia to Mythography: Tolkien, Lönnrot, and Jerome
* Nils Ivar Agøy, Viewpoints, Audiences, and Lost Texts in The Silmarillion

Con l’unica eccezione del saggio di Rhona Beare, il cui testo è una riedizione rivista e aggiornata di una sua introduzione al Silmarillion ormai fuori stampa, si tratta di testi mai pubblicati prima.

Fonte: Eldamar

sabato 8 dicembre 2007

«Il Mito e la Grazia» alla Biblioteca di Gorgonzola

Martedì 11 dicembre 2007 alle ore 21.00 Paolo Gulisano presenterà presso la biblioteca comunale di Gorgonzola la nuova edizione del suo libro "Tolkien. Il mito e la grazia".

L'evento è patrocinato dall'Assessorato alla Cultura e avrà luogo presso l'auditorium di via Montenero, 30.

Rilettura dei temi cristiani nell’opera di J.R.R.Tolkien, in una edizione ampliata rispetto alla prima.
L’elemento religioso nasce dal desiderio di comunicare la Verità attraverso simboli e visioni. Il volume presenta al lettore un’esauriente biografia di Tolkien e fornisce un aiuto alla comprensione del mondo simbolico da lui creato. Il nuovo capitolo riguarda l’inedito di Tolkien, dal titolo I figli di Húrin.

Ecco i dettagli del libro:

Autore: Paolo Gulisano
Titolo: Tolkien: il mito e la grazia
Collana: Incursioni
Pagine: 224
Prezzo: euro 15,00
ISBN: 978-88-514-0497-0


Fonte: Eldalië.it

mercoledì 5 dicembre 2007

Il Signore degli Anelli in vetrina

Per chi non conosce il funzionamento di Wikipedia, l'Enciclopedia libera, un titolo come questo potrà parere oscuro...
E allora, che significa che Il Signore degli Anelli è entrato in vetrina? Semplice: significa che la voce enciclopedica dedicata al capolavoro del professore di Oxford è stata giudicata come una voce di qualità, delle migliori prodotte dall'enciclopedia online.
Dopo lunghi dibattiti e un lavoro di rifinitura durato mesi, il 19 novembre la comunità ha votato a larghissima maggioranza la promozione dell'articolo. Chiunque ora volesse informazioni dettagliate e complete sul romanzo, esperto o non esperto, potrà trovarle sull'enciclopedia più consultata.
Un bel risultato del Progetto Tolkien.
La voce, lunga e anche ben illustrata (nonostante le grandi difficoltà incontrate sotto questo riguardo dai redattori per la scarsa reperibilità di immagini non protette da diritto d'autore), si presenta con un indice lunghissimo: si comincia da una presentazione di tutti gli aspetti che stanno alla base del romanzo: "Linguaggio e mitopoiesi", cioè la straordinaria fecondità di Tolkien per quel che riguarda l'invenzione di lingue e mitologie, la stesura e le fonti del romanzo, la pubblicazione; segue un sunto della trama, che si può trovare più dettagliata nelle voci dedicate ai singoli libri, una presentazione dei commenti della critica e delle numerose trasposizioni (al cinema, alla radio, a teatro, e anche per quel che riguarda giochi di ruolo e videogiochi), senza dimenticare uno spazio dedicato all'analisi dei temi principali e all'influsso che il romanzo ha esercitato nella letteratura, nella musica e in altri campi. La voce si conclude con una nutrita bibliografia cartacea e telematica.

Fonte: Gruppo Kelvar

martedì 4 dicembre 2007

Lo hobbit: smentita sul 3D

Un sito annunciava qualche giorno fa di aver saputo da fonti assolutamente sicure che il regista Peter Jackson avrebbe intenzione di girare il film Lo Hobbit in digitale 3D. La smentita è arrivata.

Il portavoce di Jackson ha smentito la cosa sulle pagine di AICN consigliando anche, a tutti i fan, di continuare a speculare su internet, di cercare notizie su Lo Hobbit, ma di trovarle sui siti affidabili, quelli che da anni portano notizie attendibili sul film, così come AICN che da sempre ha un rapporto praticamente diretto con il regista e il suo staff.

Ora, secondo il sito Jackson avrà molto da fare dopo Amabili Resti: la sua priorità sarà il progetto TinTin con Steven Spielberg - lo stesso staff del regista, contattato da AICN, ha dichiarato che il rumor è totalmente falso, che Jackson è molto interessato alla tecnologia Digitale 3D, ma che con la New Line non è ancora stato firmato niente.
Per tutta risposta, il sito che ha segnalato il rumor sostiene di non aver mai detto che Jackson e lo studio avevano firmato un contratto, e continua a dire di essere sicuro che alla fine il regista girerà il film, o meglio ne girerà due, e li farà in Digitale 3D.

Non ci resta che aspettare un po' e vedere...

Fonte: BadTaste.it

lunedì 3 dicembre 2007

Arriva in libreria "I Figli di Hurin" edizione Deluxe

E' in vendita l’edizione Deluxe de I Figli di Hurin.

La copertina si allinea a quelle delle edizioni di lusso degli altri titoli di Tolkien.
Non dovrebbero esserci novità per quanto riguarda testo e illustrazioni, che rimarranno quelle già viste nell’edizione rilegata uscita proprio un mese fa.

Secondo Bompiani tuttavia la nuova veste editoriale di gran pregio dovrebbe garantirne l’adeguato risalto, poichè “solo in formato più grande le splendide illustrazioni di Alan Lee si impongono in tutta la loro bellezza antica”.

Ecco i dettagli di questa edizione:

PREZZO: euro 30,00
PAGINE: 336
CODICE ISBN: 45259975
EDITORE: Bompiani
COLLANA: BOMPIANI - LETTERARIA STRANIERA
LINEA EDITORIALE: BOMPIANI NARRATIVA STRANIERA

Fonte: Eldamar

sabato 1 dicembre 2007

Peter Jackson girerà Lo Hobbit in Digitale 3D?

Riporto questo rumor perché sta facendo il giro del mondo.

Ecco cosa riferisce MarketSaw, dichiarandosi assolutamente sicuro di quello che dice (la fonte sarebbe un interno della Weta). Secondo il sito, Peter Jackson avrebbe firmato con la New Line Cinema un contratto per dirigere Lo Hobbit. La storia sarà divisa in due film, come Jackson stesso aveva detto che gli sarebbe piaciuto fare, con il secondo più legato ai fatti de Il Signore degli Anelli (basandosi sulle Appendici).

Non solo, Jackson intende realizzare i film in Digitale 3D. E intende anche rimasterizzare in Digitale 3D anche Il Signore degli Anelli, e farlo ri-uscire a cinema tra il 2012 e il 2014.

Ora, dobbiamo fidarci del sito perché nè la New Line né alcun portavoce di Jackson hanno lasciato intendere che le controversie legali tra loro si sono sistemate. L'unica cosa che sappiamo è che le due parti hanno iniziato a "trattare", e le trattative riguardano proprio Lo Hobbit, ma non è detto che si ottenga qualcosa da queste discussioni.

La New Line probabilmente prenderà delle decisioni ufficiali sullo Hobbit solo dopo che La Bussola d'Oro sarà uscito (è un titolo molto importante, e da esso dipende il futuro dello Studio). Aggiungeteci che difficilmente Jackson parlerà seriamente di piani futuri prima di aver terminato le riprese di Amabili Resti (ovvero 2008 avanzato). E comunque, dopo quel film Jackson deve realizzare il primo episodio di TinTin, in Performance Capture.

E' tuttavia molto probabile che Il Signore degli Anelli venga rimasterizzato in Digitale 3D prima o poi: sarebbe un ottimo modo per portare le grandi masse a vedere i film in Digitale 3D. E questo potrebbe spiegare il perché ancora non si sa nulla su una release in alta definizione Blu Ray della trilogia.

Comunque, al momento si tratta di rumor: rumor non confermati, e molto strani. Ma, come si suol dire, l'importante è che se ne parli: se anche questa notizia non si dimostrasse vera, riaccenderà comunque le discussioni su uno dei film più voluti e attesi dei prossimi anni...

Fonte: BadTaste.it

martedì 20 novembre 2007

"The Children of Hurin": il trailer

Ecco il trailer del libro The Children of Hurin, visibile anche al seguente indirizzo: http://www.tolkien.co.uk/thechildrenofhurin.aspx

"The Children of Hurin Limited Edition" è in vendita

Sono finalmente in vendita le esclusivissime 500 copie di The Children of Hurin Limited Edition. Il prezzo è più alto del previsto, 350 sterline. E’ possibile ordinarne al massimo due copie e, la peggiore delle notizie, non potrete comprarle se non vivete nel Regno Unito.

Fonte: Eldamar

Da oggi le musiche del "Ritorno del Re" in cd

Esce oggi l'ultimo cofanetto dell'Edizione Estesa della colonna sonora del Signore degli Anelli - Ritorno del Re.

Doveva uscire il 6 novembre ma a causa degli incendi in California la distribuzione dell'attesissimo ultimo cofanetto di The Lord of The Rings: The Complete Recordings è stata rinviata a oggi.

Da oggi, quindi, in molti negozi del Mondo (e nei principali negozi online) è disponibile l'edizione estesa della colonna sonora dell'ultimo film della Trilogia, per la quale Howard Shore prese due Oscar (miglior colonna sonora e miglior canzone). Composto da ben cinque dischi, il cofanetto contiene quasi 4 ore di musica divise in 4 cd. Il quinto disco è un DVD e contiene l'intera colonna sonora in alcuni formati ad alta definizione: Advanced Resolution Surround Sound, Advanced Resolution Stereo Sound, Dolby Digital Surround Sound, and Dolby Digital Stereo Sound.

Vi segnaliamo che è disponibile in formato .pdf scaricabile il libretto di Doug Adams "The Annotated Score" della Compagnia dell'Anello e delle Due Torri. Si tratta di libretti di commento del critico Doug Adams, con moltissime spiegazioni e approfondimenti sulle acclamate colonne sonore. Potete scaricare i file direttamente qui sotto:

I libretti sono contenuti nelle edizioni estese della colonna sonora dei due film, quello del Ritorno del Re ovviamente non è online ma sarà disponibile presto in rete.





Fonte: BadTaste.it

lunedì 19 novembre 2007

Altre news su: "The Children of Hurin" Signed & Limited Edition

Tolkien Library ha chiesto chiarimenti ad HarperCollins.

A quanto pare nell'edizione per collezionisti di The Children of Hurin non ci saranno nuove illustrazioni.

La mappa è quella disegnata da Christopher Tolkien e le pagine stesse sono quelle stampate a suo tempo per la Deluxe Edition, tenute da parte in previsione di questa edizione per collezionisti.

Fonte: Eldamar

giovedì 15 novembre 2007

"The Children of Hurin" Signed & Limited Edition

La notizia di una edizione per collezionisti di The Children of Hurin è ufficiale da ieri.

In una pagina speciale del sito dedicato all’ormai ex inedito di J.R.R. Tolkien (http://store.tolkien.co.uk/), HarperCollins mostra le prime foto e fornisce dettagli che vanno ad aggiungersi alle informazioni già conosciute.


Tiratura limitata a 500 copie, ognuna numerata manualmente e firmata da Chirstopher Tolkien e Alan Lee.

Le illustrazioni saranno diverse, almeno in parte, da quelle viste nelle edizioni precedenti del libro. La mappa sarà in due colori. Grande cura naturalmente nella scelta dei materiali: dalla rilegatura in pelle, alla carta, alle incisioni a colori in copertina. La data di uscita dovrebbe essere il 10 dicembre prossimo.

Il libro non sarà in vendita nei negozi né su Amazon o altri siti di vendita online. E’ possibile registrarsi per essere informati, non appena saranno disponibili, sulle modalità di acquisto.

Il prezzo è di 300 sterline inglesi (420 euro al cambio odierno).



Fonte: Eldamar

lunedì 12 novembre 2007

Arda - Prima Edizione

Primo Evento Tolkieniano piemontese

15 dicembre 2007
Teatro "La Concordia"
Venaria Reale, Torino

Una giornata dedicata a J.R.R. Tolkien: la Musica, l'Arte, la Poesia, i Libri.


Partecipanti:

Durante l'evento e la conferenza incentrata sul libro "Children of Hurin" (I Figli di Hurin) interverranno:

- Paolo Gulisano: scrittore, Responsabile Culturale del progetto Tolkieniana.net
- Chiara Nejrotti: scrittrice, autrice di "Sotto il segno di Hermes"
- Rosanna Masoero: scrittrice, illustratrice, autrice di "Aragorn e la Maga Verde"
- Lorenzo Daniele: scrittore, illustratore, saggista che interverrà sul tema "Illustrare la Terra di Mezzo"
- Luisa Vassallo: Scrittrice, autrice di "A tavola con gli Hobbit", "cuoca" della Terra-di-Mezzo
- Edoardo Volpi Kellermann: musicista, compositore, scrittore, fondatore di Tolkieniana.net
- Dino Olivieri: illustratore, musicista, web designer, fondatore di Earendil.it


Programma:

Durante l'evento vi saranno momenti particolari dedicati ai temi del libro, all'arte e alla musica mentre vi saranno attività continuative lungo tutto il corso della giornata.

Nel Foyer del Teatro La Concordia saranno predisposte aree per Giochi di Ruolo, abiti e costumi della Terra-di-Mezzo, stand con crittografi di lingue tolkieniane, banchi con esposizione di libri, fumetti, giochi e illustrazioni.

Rosanna Masoero e Lorenzo Daniele esporranno le loro opere d'ispirazione tolkieniana. La libreria Dinoitre inoltre parteciperà all'evento con una cospicua presenza di libri sul fantasy e fantastico.

14.30 - 16.00: Accoglienza e introduzione alla Terra di Mezzo
14.30 - 18.00: Momenti di divulgazione
16.00 - 17.00: Lezione di disegno fantastico per bimbi e ragazzi
17.00 - 18.00: La Cucina nella Terra-di-Mezzo
18.00 - 19.00: Conferenza sul libro
19.00 - 19.30: "Incontro con Lorenzo Daniele"
21.00 - 23.00: Concerto degli AINUR (www.ainur.it)

Per tutte le informazioni: http://www.ainur.it/Arda/home.htm

mercoledì 7 novembre 2007

Stasera, per davvero, Tolkien in TV

Andrà in onda questa sera la puntata de La Compagnia del Libro dedicata a Tolkien inizialmente programmata per la settimana scorsa. Si parlerà di traduzioni, de I Figli di Hurin e di altri libri dedicati al professore di Oxford. Tra gli ospiti della trasmissione Neil Gaiman, autore di romanzi fantasy e noto sceneggiatore (Stardust, Beowulf); l’Associazione Romana Studi Tolkieniani nelle persone di Cecilia Barella e Roberto Arduini, traduttori e curatori di libri sui temi trattati, recentemente intervistati da Eldamar.

Ore 23,20 sul canale SAT2000, visibile sulla piattaforma SKY, sul digitale terrestre, su numerose emittenti locali e in streaming video dal sito dell’emittente.

Fonte: Eldamar

lunedì 5 novembre 2007

"I Figli di Hurin" direttamente in Top Ten

I Figli di Hurin fa il suo ingresso nelle classifiche di vendita italiane piazzandosi al quinto posto della classifica generale e al quarto della classifica della narrativa straniera (rilevazioni nella settimana dal 22 al 28 ottobre). Il Corriere della Sera di ieri, nell’abituale classifica domenicale, conferma. Dopo un avvio così scoppiettante sarà interessante seguire i risultati delle prossime settimane, per verificare se il successo iniziale si consoliderà o meno.

Fonte: Eldamar

venerdì 2 novembre 2007

The Children of Hurin Calendar 2008

E' in vendita il calendario 2008 di The Children of Hurin. Il prezzo si aggira sui 16/17 euro.

Evanescence Anywhere

Ringrazio TreMenDa per avermi fatto notare questo video.

Rinviato lo Speciale Tolkien in TV

Il 31 ottobre non è andato in onda l’annunciato Speciale Tolkien su SAT2000.

Lo speciale è stato rinviato alla prossima settimana, e più precisamente a mercoledì 7 novembre, stessa ora (23.20 circa), stesso canale (Sat2000).

Oltre che sul digitale terrestre, Sat2000 è visibile gratuitamente sulla piattaforma SKY al canale 801 e sul satellite Hot Bird 2, pacchetto modulante sul trasponder 54, frequenza 11804 Mhz. Inoltre numerose emittenti locali in Italia ritrasmettono programmi di Sat2000 nel corso della giornata, realizzando così una diffusione realmente capillare della programmazione sul territorio.

Tutte le indicazioni, sul sito a questo indirizzo: http://82.85.10.140/sat2000/emittenti.html


Fonte: Eldamar

mercoledì 31 ottobre 2007

I figli di Hurin su Sat2000

Serata dedicata all'ultima uscita tolkieniana con Neil Gaiman e Cecilia Barella

Mercoledì 31 ottobre alle ore 23,20 circa la televisione Sat2000 trasmette uno speciale su Tolkien condotto da Saverio Simonelli, giornalista e autore di alcuni libri su Tolkien, tra cui Tolkien il signore della fantasia (2002, ed. Frassinelli, con Andrea Monda).

Lo speciale tratterà I figli di Hurin, romanzo postumo pubblicato in questi giorni e già molto atteso dai lettori, e altri libri su Tolkien e sulla letteratura a lui legata.

Tra gli ospiti della trasmissione: Neil Gaiman, autore di romanzi fantasy e noto sceneggiatore (Stardust, Beowulf); l’Associazione Romana Studi Tolkieniani (l'ARST) nelle persone di Cecilia Barella e Roberto Arduini, traduttori e curatori di libri sui temi trattati.

Oltre che sul digitale terrestre, Sat2000 è visibile gratuitamente sulla piattaforma SKY al canale 801 e sul satellite Hot Bird 2, pacchetto modulante sul trasponder 54, frequenza 11804 Mhz. Inoltre numerose emittenti locali in Italia ritrasmettono programmi di Sat2000 nel corso della giornata, realizzando così una diffusione realmente capillare della programmazione sul territorio.

Tutte le indicazioni, sul sito a questo indirizzo: http://82.85.10.140/sat2000/emittenti.html

Fonte: Eldamar

lunedì 29 ottobre 2007

"I Figli di Hurin" Deluxe, arrivano i primi dettagli

La prossima edizione Deluxe de I Figli di Hurin uscirà a fine novembre. Si tratterà di un’edizione gemella della precedente, ma realizzata con una veste editoriale di particolare pregio, in linea con le versioni di lusso de Lo Hobbit, per intenderci. Secondo Bompiani questo è “il modo migliore per far risaltare le stupende illustrazioni di Lee, che solo in formato più grande si impongono in tutta la loro bellezza antica”.

Fonte: Eldamar

domenica 28 ottobre 2007

Tolkieniana: un concerto online!

I filmati della performance al teatro Dal Verme sono disponibili cliccando quì.

venerdì 26 ottobre 2007

"I Figli di Húrin" finalmente in libreria

E’ in libreria finalmente l’edizione italiana de I Figli di Húrin.

Si tratta di un volume rilegato e non di una brossura, dotato dunque di copertina rigida a tela nera, senza testo. Solo al dorso, in oro, sono riportati autore, titolo ed editore. Nell’insieme il volume ha un bell’aspetto elegante.

La sovracoperta riproduce l’illustrazione di Alan Lee già vista nelle edizioni internazionali, pur elaborata per avvicinarla alla linea grafica della collana I Libri di Tolkien a cui questo libro appartiene. Il testo, in corpo e interlinea generosi, è stampato su carta riciclata di qualità accettabile.

Una postfazione di Gianfranco De Turris e una breve nota di Quirino Principe, che fu curatore della prima edizione italiana (Rusconi, 1970), arricchiscono i contenuti di questa prima edizione nazionale. Mentre De Turris si concentra sul contenuto del romanzo, evidenziandone le molte differenze con i libri successivi e più famosi, Principe preferisce affrontare di petto il “caso Tolkien” in Italia, argomento sempre attuale quanto scomodo:

Il lascito tolkieniano non si adatta ad alcuna esegesi critica di natura storicistica, sociologica, religiosa né a un qualsiasi inquadramento nella storia degli stili. E’ un lascito, per così dire, metastorico, e perciò anche, sia detto in modo definitivo, metapolitico.

Solo nella seconda parte della sua nota Principe pone al centro dell’attenzione l’inedito di Tolkien, concludendo che “lasciata l’ultima pagina de I Figli di Húrin, il lettore potrà ritornare alla rilettura del Signore degli Anelli scoprendo nuove e prima inavvertite vie d’accesso.

Fonte: Eldamar

Arriva l’edizione limitata per collezionisti di "The Children of Hurin"

Per celebrare il primo milione di copie raggiunto dalla edizione inglese di The Children of Hurin, HarperCollins sta per presentarne una Super Deluxe Edition riservata a collezionisti fortemente motivati.

Ecco i dettagli: tiratura limitata a 500 copie numerate, rilegate in pelle, protette da cofanetto e autografate dal curatore Christopher Tolkien e dall’illustratore Alan Lee.

La pubblicazione è prevista per il 10 dicembre di quest’anno ad un prezzo da capogiro: 300 sterline a copia (431 euro circa al cambio odierno).

Contemporaneamente è stata annunciata anche un'edizione paperback (tascabile economica) di The Children of Hurin, sulla quale ancora esistono molte informazioni.

Fonte: Eldamar

Intro degli A-Team con i personaggi di LOTR

Tratto da We Love YouTube.
Ringrazio KhA`ronT per avermi fatto notare questo video.

martedì 23 ottobre 2007

Raimi pensa allo Hobbit

Il regista di Spider-Man fa i complimenti al collega, ma si candida come alternativa

Colpo di scena nella tribolata saga dello Hobbit cinematografico: dopo i problemi legati alla ripartizione degli utili tra la MGM e la New Line che detengono rispettivamente i diritti di distribuzione e di produzione, dopo la vertenza economica tra la New Line e Peter Jackson, che accusa la casa di produzione di non avergli ancora corrisposto quanto dovuto per la realizzazione della trilogia del Signore degli anelli e i conseguenti timidi segnali di distensione nei rapporti tra il regista e la major, a scombinare le carte in tavola arriva Sam Raimi.

Il nome del quarantasettenne regista e produttore americano è stato più volte messo in relazione con la trasposizione cinematografica dell'avventura del piccolo Hobbit Bilbo Baggins, ma sembrava che le sue quotazioni fossero scese dopo il riavvicinamento tra Jackson e Bob Shaye, grande capo della New Line.

Nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell'horror 30 Days of Night Raimi, intervenuto in veste di produttore, ha rilanciato la sua candidatura alla direzione del progetto.

"Penso che per Lo Hobbit non ci sia migliore scelta di Peter Jackson. Sono un grande fan della trilogia del Signore degli anelli e Peter Jackson è un brillante regista. E' la persona che tutti vorrebbero vedere a dirigere il progetto. Se tutto va bene sarà lui il regista e ci darà la sua grandiosa visione del libro. Se non sarà lui il regista, nel caso decidesse solo di produrlo, mi piacerebbe essere preso in considerazione per l'incarico."

Tralasciando per un momento lo scenario che potrebbe delinearsi se una simile eventualità dovesse concretizzarsi, con petizioni on line e alzate di scudi da parte dei fan del regista neozelandese, e senza addentrarci nel pericoloso terreno di un confronto tra questi due personaggi molto conosciuti e amati, proviamo a immaginare quale potrebbe essere l'impatto del fattore regista sul progetto, in particolare sulla sua tempistica. Attualmente Peter Jackson, a parte gli impegni come produttore del dramma storico Dambusters e del triller fantascientifico Halo, ha in agenda The Lovely Bones, le cui riprese inizieranno a novembre e la cui uscita è prevista per metà 2008, il lungometraggio animato Tintin, basato sull'omonimo fumetto belga, atteso per il 2009, e il fantasy storico tratto dal primo libro della serie dei Temeraire di Naomi Novik, i cui diritti sono stati opzionati dallo stesso regista, atteso anche questo per il 2009.

Decisamente più impegnato appare Raimi, che in veste di produttore e sceneggiatore appare nei credits di dodici film in preparazione, e che ha in "fase di sviluppo" il fantastico L'intrepida Tiffany, annunciato per il 2008, Spider-Man 4 e il thriller No Man's Land, per il 2009, mentre per il 2010 è in lavorazione un film basato sulle storie degli eroi da Pulp magazine Doc Savage, The Shadow e The Avenger.

In via teorica, stando così le cose, sia nel caso di Jackson che in quello di Raimi, MGM e Nel Line non avrebbero un regista disposto a gettarsi anima e corpo nella preproduzione di un film annunciato inizialmente per il 2009 e per il quale si profila un rinvio di uno o più probabilmente due anni. Una simile eventualità potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla scelta del cast e specificatamente sul casting del protagonista Bilbo Baggins e del mago Gandalf il Grigio, per il quale potrebbe non essere così scontata la scelta di Ian McKellen, che compatibilmente alla questione anagrafica e a un possibile pensionamento ha già presentato la sua candidatura.

venerdì 19 ottobre 2007

Sam Raimi: potrei dirigere "Lo Hobbit"

Durante la stessa intervista nella quale ha rivelato di potersi allontanare da Spider-Man 4, Sam Raimi ha avuto modo di parlare anche del suo (potenziale) coinvolgimento ne Lo Hobbit:

Da quando Raimi, mesi fa, ha dichiarato che gli piacerebbe molto dirigere il prossimo film del franchise del Signore degli Anelli, il gran capo della serie Peter Jackson ha iniziato a muovere i primi passi per riprendere il suo "tesssoro".

Sam Raimi


Rispettoso di un amico come Jackson, Raimi si è messo da parte:

"Beh, è chiaramente un progetto di Peter Jackson, e non mi intrometterei mai. Se Jackson volesse dirigerlo, tutto avrebbe molto più senso," ha dichiarato. "Sono un enorme fan del libro, e di Peter Jackson e della sua trilogia," ha detto Raimi spiegando perché non vorrebbe mai vedere il franchise finire nelle mani sbagliate. Insistendo sul fatto di non sapere niente dei recenti meeting tra Jackson e la New Line Cinema ("Non so i dettagli recenti"), Raimi ha lasciato tuttavia la porta dello Hobbit aperta, ma a una condizione: "Se Jakson non volesse dirigerlo ma solo produrlo", ha spiegato, "allora mi piacerebbe molto essere considerato per la regia."

Jackson produttore e Raimi regista? Certo sarebbe un colpo grosso: il film avrebbe una sua indipendenza dalla trilogia, ma anche molti legami, e Jackson potrebbe supervisionare tutto senza abbandonare i numerosi progetti che ha già in corso. Inoltre Raimi riuscirebbe a staccarsi da Spider-Man e fare, finalmente, qualcosa di diverso (come da lui stesso desiderato).

Ma è praticabile questa ipotesi? Almeno tanto quanto quella di Jackson che dirige il film - e bisogna aggiungere che se Lo Hobbit verrà fatto, a sceneggiarlo sarà solo ed esclusivamente il trio "Jackson - Walsh - Boyens", e difficilmente le due donne vorrebbero vedere qualcun altro alla regia al posto di Jackson...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 17 ottobre 2007

Ad Alessandro Cancian il "Lairë Lórala"

Si conclude il viaggio all'interno del concorso di poesia tolkieniana - Quinta Edizione

Giunto alla sua Quinta Edizione, il Lairë Lórala riconferma la propria continuità come concorso di poesia fantasy che ha oramai acquistato negli anni sempre più notorietà e consensi, grazie all'esperta conduzione del comitato organizzativo dell'Associazione Tolkieniana Eldalie.

La formula viene ulteriormente rafforzata dal novero nelle file dell'organizzazione di due nomi noti dell'ambito tolkieniano quali Paolo Gulisano e Luisa Vassallo, altresì la Nexus Editrice come sponsor, forte della conquista nel 2005 del premio International Gamers Awards, nella categoria per due giocatori, con il gioco strategico da tavolo La Guerra dell'Anello (peraltro, insieme a un'espansione, primo premio del concorso).

Entrando invece nel merito della fase di valutazione degli elaborati pervenuti, quest'anno è toccato alla cosiddetta "gloria dei Vinti" animare le difficoltà interpretative all'interno della Giuria, rendendo abbastanza ardua la scelta del terzo e quarto posto.

A seguire la classifica ufficiale della quinta edizione del Lairë Lórala:

Primo posto:
Beren e Lúthien di Alessandro Cancian

Secondo posto:
Eowyn di Eufemia Griffo

Terzo posto:
L'ultima attesa di Aragorn e Arwen di Marzia Marcotulli

Quarto posto:
Mani nocchiero di Luna di Cristina Spadotto.


A breve, i testi partecipanti saranno resi disponibili sul sito dall'Associazione Tolkieniana Eldalie.

martedì 16 ottobre 2007

Ian Mckellen vuole essere ne "Lo Hobbit"

Ian McKellen è uno degli attori inglesi più versatili (e apprezzati) dei nostri tempi. E' riuscito a diventare una icona in praticamente ogni produzione alla quale ha partecipato: dalle opere shakespeariane a X-Men, fino al Signore degli Anelli, dove ha interpretato Gandalf (il personaggio per il quale, assieme a Magneto, è ricordato di più dal grande pubblico).

Quando, nel lontano 1999, si annunciò che era stato scelto per interpretare Gandalf, i fan del Signore degli Anelli non apprezzarono la scelta, credendo poco nella capacità di McKellen di far suo un personaggio così importante e rappresentativo. E invece oggi quando pensiamo allo stregone non possiamo che associarlo al suo viso - ecco quindi che la realizzazione de Lo Hobbit dipende anche da lui, perché la sua è l'unica presenza proveniente dalla Trilogia Jacksoniana ad essere praticamente necessaria.

E in una recente intervista a Reuters l'attore ha ammesso di avere tutta l'intenzione di riprendere il ruolo quando verrà realizzato il film. Mesi fa McKellen era stato tra i membri del cast del Signore degli Anelli che avevano pubblicamente sostenuto la presenza di Peter Jackson alla regia del prequel, ma nell'intervista sostiene che anche se Jackson non ci sarà lui gradirebbe far parte della produzione. Nessun ripensamento, è stato lo stesso regista a chiederglielo:

Quando Peter annunciò che si era dissociato dal progetto, mi mandò una e-mail dicendomi "Non è detto che se io non farò il film tu non debba parteciparvi. Ovviamente, tu dovrai essere Gandalf, con o senza me alla regia. (...)
Comunque, sono felice di leggere che probabilmente Jackson tornerà. E ci rimarrei male se non volessero il Gandalf originale. Immagino di essere ancora abbastanza arzillo e di lavorare bene, e a quanto mi è stato detto mi verrà chiesto di partecipare alla produzione - cosa che mi renderebbe assai felice.


Le ultime affermazioni, in particolare, lasciano intendere che le trattative tra Peter Jackson e la New Line siano realmente in corso, e che si stia parlando anche della possibilità di richiamare membri del cast originale per apparire nel film (o nei film, visto che probabilmente con Jackson alla regia se ne produrranno due).

Fonte: BadTaste.it

venerdì 12 ottobre 2007

Il ritorno... del "Ritorno del Re"

TheOneRing.net segnala che su Amazon è stata pubblicata l'intera tracklist dell'atteso ultimo cofanetto di The Lord of The Rings: The Complete Recordings.

Si tratta dell'edizione estesa della colonna sonora dei tre film: i tre cofanetti sono usciti a un anno di distanza, e quest'ultimo (composto da ben cinque dischi) conterrà la colonna sonora del Ritorno del Re - Edizione Estesa. Gli altri cofanetti hanno ricevuto elogi dalla critica e dal pubblico nel corso degli ultimi due anni, vendendo centinaia di migliaia di copie.

The Lord of the Rings: The Return of the King — The Complete Recordings conterrà ben 3 ore e 50 minuti di musica, divise in quattro cd. Il quinto disco sarà un dvd e conterrà l'intera colonna sonora in diversi formati di alta definizione: Advanced Resolution Surround Sound, Advanced Resolution Stereo Sound, Dolby Digital Surround Sound, and Dolby Digital Stereo Sound.

Il cofanetto presenterà inoltre dei nuovi artwork, packaging, note scritte da Doug Adams (autore del libro di prossima uscita "La musica dei film del Signore degli Anelli"). Di seguito la tracklist:
1. Roots And Beginnings
2. Journey To The Cross-roads
3. The Road To Isengard
4. The Foot Of Orthanc
5. Return To Edoras
6. The Chalice Passed
7. The Green Dragon [Featuring Billy Boyd]
8. Gollum's Villainy
9. Éowyn's Dream
10. The Palant'r
11. Flight From Edoras
12. The Grace Of Undómiel [Featuring Renée Fleming]
13. The Eyes Of The White Tower
14. A Coronal Of Silver And Gold
15. The Lighting Of The Beacons
16. Osgiliath Invaded [Featuring Ben Del Maestro]
17. The Stairs Of Cirith Ungol
18. Allegiance To Denethor
19. The Sacrifice Of Faramir [Featuring Ulrich Herkenhoff]
20. The Parting Of Sam And Frodo
21. Marshalling At Dunharrow
22. Andúril - Flame Of The West
23. The Passing Of The Grey Company
24. Dwimorberg - The Haunted Mountain
25. Master Meriadoc, Swordthain
26. The Paths Of The Dead
27. The Siege Of Gondor
28. Shelobs Lair
29. Merrys Simple Courage
30. Grond - The Hammer Of The Underworld
31. Shelob The Great
32. The Tomb Of The Stewards
33. The Battle Of The Pelennor Fields
34. The Pyre Of Denethor
35. The Mûmakil
36. Dernhelm In Battle
37. A Far Green Country
38. Shieldmaiden Of Rohan
39. The Passing Of Théoden
40. The Houses Of Healing [Featuring Liv Tyler]
41. The Tower Of Cirith Ungol
42. The Last Debate [Featuring Sissel]
43. The Land Of Shadow
44. The Mouth Of Sauron [Featuring Sir James Galway]
45. For Frodo [Featuring Ben Del Maestro]
46. Mount Doom [Featuring Renée Fleming]
47. The Crack Of Doom
48. The Eagles [Featuring Renée Fleming]
49. The Fellowship Reunited
50. The Journey To The Grey Havens
51. Elanor [Featuring Sir James Galway]
52. Days Of The Ring [Featuring Annie Lennox]
53. Bilbo's Song


Fonte: BadTaste.it

giovedì 11 ottobre 2007

New Line: "Lo Hobbit" è il futuro

MTV Movie Blog ha raccolto in esclusiva interessantissime dichiarazioni di Michael Lynne e Bob Shaye, co-CEO della New Line, riguardanti Lo Hobbit.

L'occasione è stata la festa per il quarantesimo anniversario dello studio, che in questi giorni inizia a promuovere diffusamente il proprio nuovo kolossal - La Bussola d'Oro - primo film di una trilogia, quella di Queste Oscure Materie, paragonabilissima (come proporzioni) al Signore degli Anelli. Ulteriore analogia con i tre film Jacksoniani viene dal fatto che nella Bussola vi sarà una piccola reunion (sicuramente voluta per motivi promozionali) di attori del Signore degli Anelli: Ian McKellen e Christopher Lee, infatti, sono nel cast del film - il primo doppia Iorek Byrnison, il secondo compare in un cameo come membro del Magisterium.

E proprio parlando della Bussola si è finito per parlare dello Hobbit: qualche giorno fa vi avevamo segnalato la notizia bomba, annunciata da Entertainment Weekly, che la New Line e Peter Jackson avrebbero dato via le trattative per fare - finalmente - il film assieme. MTV ha chiesto un commento sull'articolo ai due presidenti dello studio, e mentre Shaye ha esclamato ridendo "Un film alla volta, per favore!", Lynne si è limitato a dichiarare: "Lo Hobbit è il futuro. C'è molto più che solamente speranza."

Due buone notizie in una settimana: sembra che Lo Hobbit si farà davvero, e possibilmente nel modo giusto...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 10 ottobre 2007

I Figli di Hurin a fine ottobre

L'ultimo Tolkien sbarca finalmente nel Belpaese

Buone notizie per I Figli di Hurin, romanzo postumo di J.R.R. Tolkien, uscito questa primavera sul mercato vanglofono e in procinto di sbarcare ora sui lidi del nostro Paese.
Secondo il sito specializzato Eldamar, Bompiani ha dichiarato che l'uscita italiana è infatti prevista per il 24 ottobre prossimo.
Il volume è già ordinabile sui maggiori siti online, dove si può vedere la copertina.
Inoltre, secondo la testata Wuz, l’edizione "Deluxe" sarà in libreria già nel mese di novembre.


Questo il testo della quarta di copertina:

Hurin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Turin. Quando Turin è ancora un bambino, Hurin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Hurin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Turin, e lo manda da un re amico, Thingol. Turin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Turin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Turin arriva allo scontro finale.

martedì 9 ottobre 2007

Ritorno di fiamma per Jackson e lo Hobbit?

Spiragli nella trattativa con la New Line aprono nuove possibilità

Mesi fa Robert Shaye, capo della New Line, dopo aver dichiarato che mai più avrebbe lavorato con 'quel ragazzo' aveva anche aggiunto che gli sarebbe piaciuto vedere coinvolto in qualche modo Peter Jackson nella realizzazione dello Hobbit.

Entertainment Weekly ora ci dice che c’è ragione di essere cautamente ottimisti riguardo alla realizzazione targata New Line e Peter Jackson, dal momento che la contesa legale tra la casa di produzione e il regista sta finalmente per essere risolta (per la cronaca, pare che il giudice federale abbia comminato una multa di 125 milioni di dollari alla New Line, che sembra disposta a pagare senza battere ciglio).

Visto che non esistono dichiarazioni ufficiali da parte della New Line e di Jackson, e che nessun accordo è stato ancora firmato e che i dettagli della ‘negoziazione’ sono ancora abbozzati, l’ottimismo è giustificato dalle solite ‘fonti attendibili’ non meglio specificate, che vedrebbero il ghiaccio sciogliersi nei rapporti fra i contendenti e la possibile realizzazione del sospirato film tolkieniano per la fine del decennio.

Il clima di distensione potrebbe favorire la risoluzione del problema, ma è un fatto che Jackson sia molto impegnato con la sceneggiature e la regia di The Lovely Bones e Temeraire, oltre che con la produzione di Tintin, Halo e Dambuster.

Aspettiamo a squillare le trombe, ma certo gli sviluppi sembrano imboccare la giusta strada, e a nessuno va di rinunciare a un progetto cinematografico che sulla carta si annuncia miliardario.

venerdì 5 ottobre 2007

Lo Hobbit: Peter Jackson in trattative!

In un lunghissimo articolo Entertainment Weekly fa il punto sulla situazione legale tra Peter Jackson e la New Line Cinema e soprattutto svela alcune importanti novità sullo Hobbit.

A quanto pare infatti il magazine ha avuto conferma da una fonte affidabile che Jackson e la New Line sarebbero finalmente in trattative:

"Al momento non sono stati annunciato accordi, e i dettagli delle negoziazioni sono a malapena abbozzati (nè la New Line né Jackson hanno voluto commentare la cosa a EW), ma fonti vicine alle trattative dicono che si percepisce molto meno gelo tra le parti, e che un accordo potrebbe essere raggiunto in modo da portare sul grande schermo il capolavoro di Tolkien entro la fine del decennio. "Inizia ora un discorso tra Jackson e la New Line", sostiene la fonte, "che correrà parallelamente alla loro diatriba legale"

La notizia è ovviamente una bomba, ma qualsiasi trattativa andrà a buon fine soltanto se si verificheranno alcune condizioni. Una di queste potrebbe essere (secondo noi) la fine del legame tra Bob Shaye e la New Line: il presidente dello studio è bersaglio di critiche dalla maggior parte dei commentatori e blogger di Hollywood da almeno un anno - non solo per il comportamento che lui e lo studio hanno mantenuto nei confronti di Jackson (l'uomo che ha creato Il Signore degli Anelli, vera miniera d'oro per loro) negandogli gli audit sui proventi della trilogia (una situazione che sta ora avendo ricadute legali negative sulla New Line, con l'imposizione da parte del giudice di presentare tutti i file ai legali del regista), ma anche per i flop commerciali che dall'uscita del Ritorno del Re ad oggi lo studio ha collezionato (e del quale Shaye, simpaticamente, ha accusato il presidente del marketing, che ha licenziato qualche mese fa). Il contratto di Shaye scade nel 2008, e non sono pochi quelli che sperano che gli azionisti della Warner Bros, dalla quale dipende la New Line, facciano pressioni affinché non gli venga rinnovato.

Senza Shaye a seminare zizzania, la diatriba legale con Jackson potrebbe finalmente e velocemente risolversi. Ovviamente la New Line dovrà pagare una multa milionaria al regista, ma in cambio avrà la possibilità di sopravvivere: lo Hobbit è una scommessa vinta in partenza, se si pensa che l'eccitazione dei fan è alle stelle ancora prima che si sia deciso qualcosa. I progetti di Jackson, peraltro, parlano di due film: uno tratto dal romanzo, e uno tratto dalle Appendici del Signore degli Anelli, che funga da raccordo con la trilogia. Insomma, un progetto decisamente di larghe vedute che coinvolgerebbe la New Line e la MGM/Sony (detentrice dei diritti di distribuzione americani) nella produzione ma anche nella divisione degli eventuali profitti miliardari.

Se la New Line decidesse di perdere questa possibilità sarebbe presumibilmente la fine. Lo studio già adesso è in enormi difficoltà: budget colossali per film che si rivelano dei flop o quasi (180 milioni spesi per Rush Hour 3, e non si capisce in cosa li abbiano spesi), un film come La Bussola d'Oro per la quale le spese sono sempre più alte (si parla di oltre 200 milioni di budget) e la cui promozione al momento lascia interdetti i più (purtroppo se il primo episodio non sarà un successo - ovvero incasserà più di 500 milioni - la trilogia sfumerà in un nulla di fatto), oltre a tanti piccoli filmetti che non vendono (tra cui The Last Mizmy, proprio di Bob Shaye).

La New Line si è probabilmente resa conto che non riuscirà a fare Lo Hobbit senza Jackson (e senza attori come Ian McKellen, sostenitore del regista), anche perché i diritti di produzione del film scadranno definitivamente nel 2010 e se lo studio non concluderà le trattative entro un anno torneranno a Saul Zaents (che li acquistò dalla United Artist/MGM nel 1976 e che ha già detto di avere intenzione di lavorare solo con Peter Jackson)...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 3 ottobre 2007

"Il Signore degli Anelli" - ed. Libri Oro

Sono in vendita i 3 libri de "Il Signore degli Anelli" in una nuova edizione.

Dettaglio dei libri:


La compagnia dell'anello. Il Signore degli anelli [volume 1]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: La compagnia dell'anello. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 8848603688
* ISBN-13: 9788848603683
* Reparto: Narrativa straniera



Le due torri. Il Signore degli anelli [volume 2]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: Le due torri. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 884860370X
* ISBN-13: 9788848603706
* Reparto: Narrativa straniera



Il ritorno del re. Il Signore degli anelli [volume 3]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: Il ritorno del re. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 8848603726
* ISBN-13: 9788848603720
* Reparto: Narrativa straniera

domenica 30 settembre 2007

Creato "Gruppo aNobii"

Volevo avvisare tutti i visitatori di questo blog che è nato, oltre al Fotolog e al MySpace, anche il Gruppo aNobii "Il Signore degli Anelli", ed è raggiungibile al seguente link:

http://www.anobii.com/groups/0129c4d7d0a78242c8/


p.s.: per chi non fosse a conoscenza di cosa è aNobii, può registrarsi e/o trovare informazioni sul sito ufficiale: http://www.anobii.com/

mercoledì 26 settembre 2007

E' morto Padre Guido Sommavilla

Nel 1971 recensì entusisticamente il Signore degli Anelli, romanzo di "epica cristologica"

Padre Guido Sommavilla, scrittore, critico letterario e teologo, è morto, sabato scorso, dopo una lunga malattia, nella casa dei padri gesuiti a Gallarate (Varese) all'età di 87 anni.

Oltre che per la sua battaglia contro l’opera principe di Umberto Eco, Il nome della rosa, è noto per aver sottolineato ed evidenziato la dimensione cattolica della narrativa tolkieniana (insieme al frate francescano Guglielmo spirito).

Sommavilla ipotizzava che tutta l’epica fiaba di Tolkien (Il Signore degli Anelli) fosse una “metafora o parabola o profezia evangelica” (Letture, 1988, pag. 693).

"Il Signore degli Anelli è — scriveva il filologo al padre gesuita Robert Murray — fondamentalmente un’opera religiosa e cattolica; all’inizio non ne ero consapevole, lo sono diventato durante la correzione."

Da notare che Sommavilla ha offerto la sua acuta chiave di lettura senza aver letto prima né la biografia di Carpenter, né le lettere di Tolkien, che avvallavano molte sue intuizioni. Egli si è basato piuttosto su alcuni elementi interni, come le date del 25 dicembre e del 25 marzo, che segnano la partenza della Compagnia dell’Anello e la distruzione dell’Anello stesso, e ancor più sul senso della vicenda narrata da Tolkien e sulla citazione di frasi presenti nel romanzo che Sommavilla considerava un capolavoro "Forse la più bella storia della seconda metà del secolo ventesimo, ugualmente bella una buona volta per grandi, medi e piccini (e osiamo un simile superlativo in responsabilità)” (Letture, 1971, pag. 539).

sabato 22 settembre 2007

Martin Freeman come Hobbit?

Le cose, sul fronte Hobbit, sembrano muoversi ormai da qualche tempo e il fatto che molti degli attori del Signore degli Anelli non facciano che rilasciare dichiarazioni a riguardo ne è la prova. Joblo riporta le parole di Cate Blanchett, che nel film non dovrebbe neanche esserci. L'attrice ricorda con sguardo sognante gli anni in cui ha girato il Signore degli Anelli, e sostiene che tornerebbe nello Hobbit solo se Peter Jackson fosse il regista. In realtà è il contrario: Galadriel, il personaggio della Blanchett, ci sarebbe soltanto se Jackson fosse al timone, perché nei suoi progetti i film saranno due: uno tratto dallo Hobbit (nel quale l'elfa non appare) e uno dalle appendici del Signore degli Anelli (dove invece appare).

La parola passa poi a Viggo Mortensen, che non crede di apparire nel film: "Sembra che non ci sarà posto per me nello Hobbit. Tutti quelli che amano Tolkien o la trilogia di Jackson aspettano di vedere cosa accadrà, ma non credo che io c'entrerò più di tanto."
La storia di Aragorn e Arwen, infatti, è presente nelle appendici ma è stata anticipata da Jackson nel Signore degli Anelli. Tuttavia Mortensen sostiene che "E' praticamente ovvio che Peter Jackson è l'unica persona in grado di dirigerlo. Se faranno il film spero sia lui il regista."

Nel frattempo Martin Freeman, protagonista della Guida Galattica per Autostoppisti, ha spiegato a MTV di essere stato in contatto con Jackson per un ruolo in Amabili Resti, il suo nuovo film. Dopo essersi incontrati, il regista gli ha comunicato di non essere interessato a lui per il film. A questo punto MTV ha notato in Freeman una certa rassomiglianza con Bilbo...
“Peter Jackson mi ha chiamato” rivela Freeman, aggiungendo che non si trattava dello Hobbit. "Mi ha appena detto che non mi vuole per Amabili Resti. Però è stato bello incontrarlo."
E se gli offrisse lo Hobbit? "Di sicuro accetterei!"

Ovviamente è uno scherzo, peraltro chi non sarebbe interessato a interpretare Bilbo Baggins?

La notizia più importante, tuttavia, ve la diamo alla fine. Peter Jackson ha vinto il primo round della sua battaglia legale con la New Line - quella battaglia che ha interrotto i loro rapporti e ora mette in forse la produzione dello Hobbit.

Stuff.co.nz infatti spiega che un giudice ha multato la New Line di 125mila dollari per non aver fornito la documentazione finanziaria richiesta dalla corte per discutere del caso. Ora Jackson e i suoi avvocati potrebbero avere il permesso di ispezionare personalmente tutti i file dello studio se la New Line non fornirà gli audit richiesti entro tre settimane. Inoltre dovrà assumere un consulente esterno per gestire i documenti elettronici (come e-mail) coinvolti nella diatriba.

Ricordiamo che l'intera faccenda nacque due anni fa quando la New Line venne denunciata da Jackson per non avergli pagato le percentuali dovute sulla vendita di DVD e merchandise del primo episodio del Signore degli Anelli, la Compagnia dell'Anello. Pare che il regista (e la sua casa di produzione) abbiano ricevuto solo cento milioni di dollari per tutti e tre i film, e siccome la trilogia ha superato i quattro miliardi in incassi complessivi la cosa non quadra.

Sembra quindi che le cose si mettano bene per Jackson - e male, molto male per la New Line, che quest'anno sta anche affrontando parecchie debacle al botteghino internazionale. Vedremo come si evolverà la cosa, può anche darsi che lo studio finisca per vendere i propri diritti sullo Hobbit alla MGM prima che scadano definitivamente nel 2009 (e tornino a Saul Zaentz)...