domenica 30 settembre 2007

Creato "Gruppo aNobii"

Volevo avvisare tutti i visitatori di questo blog che è nato, oltre al Fotolog e al MySpace, anche il Gruppo aNobii "Il Signore degli Anelli", ed è raggiungibile al seguente link:

http://www.anobii.com/groups/0129c4d7d0a78242c8/


p.s.: per chi non fosse a conoscenza di cosa è aNobii, può registrarsi e/o trovare informazioni sul sito ufficiale: http://www.anobii.com/

mercoledì 26 settembre 2007

E' morto Padre Guido Sommavilla

Nel 1971 recensì entusisticamente il Signore degli Anelli, romanzo di "epica cristologica"

Padre Guido Sommavilla, scrittore, critico letterario e teologo, è morto, sabato scorso, dopo una lunga malattia, nella casa dei padri gesuiti a Gallarate (Varese) all'età di 87 anni.

Oltre che per la sua battaglia contro l’opera principe di Umberto Eco, Il nome della rosa, è noto per aver sottolineato ed evidenziato la dimensione cattolica della narrativa tolkieniana (insieme al frate francescano Guglielmo spirito).

Sommavilla ipotizzava che tutta l’epica fiaba di Tolkien (Il Signore degli Anelli) fosse una “metafora o parabola o profezia evangelica” (Letture, 1988, pag. 693).

"Il Signore degli Anelli è — scriveva il filologo al padre gesuita Robert Murray — fondamentalmente un’opera religiosa e cattolica; all’inizio non ne ero consapevole, lo sono diventato durante la correzione."

Da notare che Sommavilla ha offerto la sua acuta chiave di lettura senza aver letto prima né la biografia di Carpenter, né le lettere di Tolkien, che avvallavano molte sue intuizioni. Egli si è basato piuttosto su alcuni elementi interni, come le date del 25 dicembre e del 25 marzo, che segnano la partenza della Compagnia dell’Anello e la distruzione dell’Anello stesso, e ancor più sul senso della vicenda narrata da Tolkien e sulla citazione di frasi presenti nel romanzo che Sommavilla considerava un capolavoro "Forse la più bella storia della seconda metà del secolo ventesimo, ugualmente bella una buona volta per grandi, medi e piccini (e osiamo un simile superlativo in responsabilità)” (Letture, 1971, pag. 539).

sabato 22 settembre 2007

Martin Freeman come Hobbit?

Le cose, sul fronte Hobbit, sembrano muoversi ormai da qualche tempo e il fatto che molti degli attori del Signore degli Anelli non facciano che rilasciare dichiarazioni a riguardo ne è la prova. Joblo riporta le parole di Cate Blanchett, che nel film non dovrebbe neanche esserci. L'attrice ricorda con sguardo sognante gli anni in cui ha girato il Signore degli Anelli, e sostiene che tornerebbe nello Hobbit solo se Peter Jackson fosse il regista. In realtà è il contrario: Galadriel, il personaggio della Blanchett, ci sarebbe soltanto se Jackson fosse al timone, perché nei suoi progetti i film saranno due: uno tratto dallo Hobbit (nel quale l'elfa non appare) e uno dalle appendici del Signore degli Anelli (dove invece appare).

La parola passa poi a Viggo Mortensen, che non crede di apparire nel film: "Sembra che non ci sarà posto per me nello Hobbit. Tutti quelli che amano Tolkien o la trilogia di Jackson aspettano di vedere cosa accadrà, ma non credo che io c'entrerò più di tanto."
La storia di Aragorn e Arwen, infatti, è presente nelle appendici ma è stata anticipata da Jackson nel Signore degli Anelli. Tuttavia Mortensen sostiene che "E' praticamente ovvio che Peter Jackson è l'unica persona in grado di dirigerlo. Se faranno il film spero sia lui il regista."

Nel frattempo Martin Freeman, protagonista della Guida Galattica per Autostoppisti, ha spiegato a MTV di essere stato in contatto con Jackson per un ruolo in Amabili Resti, il suo nuovo film. Dopo essersi incontrati, il regista gli ha comunicato di non essere interessato a lui per il film. A questo punto MTV ha notato in Freeman una certa rassomiglianza con Bilbo...
“Peter Jackson mi ha chiamato” rivela Freeman, aggiungendo che non si trattava dello Hobbit. "Mi ha appena detto che non mi vuole per Amabili Resti. Però è stato bello incontrarlo."
E se gli offrisse lo Hobbit? "Di sicuro accetterei!"

Ovviamente è uno scherzo, peraltro chi non sarebbe interessato a interpretare Bilbo Baggins?

La notizia più importante, tuttavia, ve la diamo alla fine. Peter Jackson ha vinto il primo round della sua battaglia legale con la New Line - quella battaglia che ha interrotto i loro rapporti e ora mette in forse la produzione dello Hobbit.

Stuff.co.nz infatti spiega che un giudice ha multato la New Line di 125mila dollari per non aver fornito la documentazione finanziaria richiesta dalla corte per discutere del caso. Ora Jackson e i suoi avvocati potrebbero avere il permesso di ispezionare personalmente tutti i file dello studio se la New Line non fornirà gli audit richiesti entro tre settimane. Inoltre dovrà assumere un consulente esterno per gestire i documenti elettronici (come e-mail) coinvolti nella diatriba.

Ricordiamo che l'intera faccenda nacque due anni fa quando la New Line venne denunciata da Jackson per non avergli pagato le percentuali dovute sulla vendita di DVD e merchandise del primo episodio del Signore degli Anelli, la Compagnia dell'Anello. Pare che il regista (e la sua casa di produzione) abbiano ricevuto solo cento milioni di dollari per tutti e tre i film, e siccome la trilogia ha superato i quattro miliardi in incassi complessivi la cosa non quadra.

Sembra quindi che le cose si mettano bene per Jackson - e male, molto male per la New Line, che quest'anno sta anche affrontando parecchie debacle al botteghino internazionale. Vedremo come si evolverà la cosa, può anche darsi che lo studio finisca per vendere i propri diritti sullo Hobbit alla MGM prima che scadano definitivamente nel 2009 (e tornino a Saul Zaentz)...

mercoledì 19 settembre 2007

J.R.R.Tolkien e la letteratura fantasy

Invito alla realizzazione del secondo numero a tema della rivista letteraria Nugae (n.16 - Gennaio 2008)

La Redazione della rivista letteraria Nugae, rivolgendosi ai numerosi estimatori e scrittori, propone l’argomento del suo secondo numero a tema intitolato: J.R.R.Tolkien e la letteratura fantasy.

Il fulcro di questo numero è, come si può facilmente intuire, il Professor Tolkien e le sue invenzioni linguistico-fiabesche, ma non sembrandoci giusto limitare l’esplorazione del genere intorno ad un solo Autore, seppur autorevole, abbiamo pensato di lasciare una certa libertà aggiungendo la dicitura “…e la letteratura fantasy” sottintendendo la disponibilità a trattare altri Autori e altre cosmogonie (soprattutto se legati agli “Inklings”!).

Le forme letterarie utilizzabili sono quelle standard: saggistica (soprattutto!), narrativa (max 5 cartelle), poesia (non superiore ai 30 versi), recensioni/segnalazioni di libri e siti web dedicati all’argomento in questione (con immagine jpeg della copertina e banner in caso di siti)…

Ai partecipanti verrà spedita una copia omaggio del numero 16.

Pertanto chiediamo agli Autori che vorranno cimentarsi nella realizzazione del suddetto numero a tema, di aggiungere alla spedizione il proprio indirizzo civico e una brevissima nota bio-bibliografica da pubblicare insieme al “pezzo” proposto.

Il termine ultimo per l’invio del materiale è il 31 dicembre 2007.

Per saperne di più sul progetto (c’è un apposito post datato 2 settembre!) e per conoscere la rivista Nugae consultate il nostro blog: http://rivistanugae.blogspot.com/

Potrete inviare il vostro contributo a scrittiautografi@virgilio.it (allegato in formato word o rtf) oppure, utilizzando floppy o cd, tramite posta ordinaria:

Redazione Nugae
c/o Michele Nigro
via Guinizelli n.14 sc.A-22
84091 Battipaglia (Sa)

venerdì 14 settembre 2007

Primo concerto degli AngBand tenutosi alla Hobbiton XIV

Nel 2007 è nato il progetto ironico-tolkieniano AngBand, che vede uniti il diabolico Renato "Faramir" Capone e la goliardia dei Lingalad (LINGUALAD, per l'occasione).

Ecco il primo concerto degli AngBand (e l'ultimo?) tenutosi alla Hobbiton XIV di Bassano del Grappa.









sabato 8 settembre 2007

Niente Hobbit per Sam Raimi

In una intervista di Sam Raimi di un mesetto fa apparsa su Wizard Universe nella quale il regista smentisce definitivamente ogni suo coinvolgimento futuro nella produzione dello Hobbit. Ecco l'estratto:

Q: E' coinvolto nello Hobbit?
SR: No, non lo sono. Rispetto troppo il regista Peter Jackson, e lui potrebbe fare il film un giorno, quindi no.


Laconico e preciso. Negli ultimi mesi, quando la situazione tra Jackson e la New Line è andata aggravandosi, lo studio aveva contattato proprio Raimi interessandosi a lui come regista per il film, ma Raimi stesso aveva detto da subito che si era trattato solo di discussioni preventive, senza niente di deciso o definito. Con questa frase il regista mette la parola fine alle speculazioni, proprio durante un periodo nel quale - sembrerebbe - Jackson e lo studio si sarebbero riavvicinati.

Fonte: BadTaste.it