Di Tom Shippey (trad. di Saverio Simonelli).
Nel Signore degli Anelli Tolkien non usa mai la parola Provvidenza, mentre usa molte volte il termine “fato” e altrettante volte “caso”. Così, all’apparenza Tolkien sembrerebbe più consapevole del fato o del caso che della provvidenza. Ma le cose non stanno certo così. Inizierò il mio ragionamento segnalando alcuni passi in cui Tolkien formula dei dubbi, o fa sì che ne esprimano i suoi personaggi, proprio sull’esistenza del caso. Gandalf, per citarne uno, parlando con Frodo e Gimli dopo la conclusione della guerra dell’Anello, dice che è possibile definire triste la morte di Dain, re dei Nani: “Eppure le cose sarebbero potute andare in maniera assai diversa e di gran lunga peggiore. Ma questo non è avvenuto perché una sera a Brea sul far della primavera ho incontrato Thorin Scudodiquercia: un incontro casuale, come si dice nella Terra di Mezzo.”
Ciò implica che al di fuori della Terra di mezzo, cioè nelle Terre Imperiture, l’incontro non sarebbe stato considerato affatto come qualcosa di casuale. E quest’idea trapela diverse altre volte. Tom Bombadil, ad esempio, così si esprime a proposito del salvataggio degli hobbit dalle grinfie dell’Uomo-Salice “fu il caso a condurmi lì, se caso è il suo nome”. Ancora una volta l’implicazione è che il “caso” sia meramente una parola, e una parola fuorviante.
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....è un romanzo epico fantasy scritto da John Ronald Reuel Tolkien e ambientato alla fine della Terza Era, nell'immaginaria Terra di Mezzo. Scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Tradotto in almeno 38 lingue con decine di riedizioni ciascuna, resta una delle più popolari opere letterarie del XX secolo.
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lunedì 24 maggio 2010
venerdì 8 gennaio 2010
"La compagnia del libro" parla dei saggi su Tolkien
Mercoledì 6 gennaio è andato in onda all'interno del programma "La compagnia del libro" del canale SAT2000 un servizio in cui si parla di Tolkien e della nuova raccolta di saggi "La falce spezzata. Morte e immortalità in J.R.R. Tolkien" pubblicata da Marietti 1820 nella collana "Tolkien e dintorni". Potete visionare il video in questa pagina.
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Di destra? No, era un romantico L'Italia finalmente capisce Tolkien
Soffia un vento nuovo e non viene dall’est. Se non la critica, parte degli studiosi si sono accorti che lo scrittore inglese J.R.R. Tolkien è un autore a tutto tondo, non solo per bambini, come si dice, o per nostalgici. Questo almeno per l’Italia, che colma ora una lacuna più che trentennale, e per una parte dei critici, visto che c’è chi ancora nostalgico lo è nell’anima. La sorprendente collana Tolkien e dintorni della Marietti 1820 in pochi anni ha riempito quel vuoto assordante con i migliori studi disponibili sull’autore del Signore degli Anelli : riunisce critici del calibro di Tom Shippey, allievo ed erede del Professore, e Verlyn Flieger, docente di Mitologia e Studi Medievali negli Usa. Continua a leggere su l'Unità...
lunedì 21 dicembre 2009
La falce spezzata. Morte e Immortalità in Tolkien.
Nella collana dell’editore Marietti “Tolkien e dintorni” spicca la pubblicazione recentissima de “La falce spezzata. Morte e Immortalità in Tolkien” frutto del lavoro di un gruppo di studio coordinato da Claudio Testi e Roberto Arduini che raccoglie saggi sull’argomento redatti da studiosi, saggisti, appassionati e divulgatori “tolkieniani” tra i migliori nel nostro paese.
L’argomento, che Tolkien definì nel suo epistolario come il vero motore della propria opera, viene affrontato secondo varie modalità, piste interpretative e approcci critici, dall’analisi teologica a quella più squisitamente letteraria fino a vere e proprie digressioni erudite e appassionate all’interno dello stesso mondo della terra di mezzo come il diverso rapporto con la morte per elfi e uomini. Quello che colpisce e maggiormente stimola il lettore è la “verticalità” della maggior parte dei testi che non si accontentano di inanellare le consuete e trite rivendicazioni di primazia tolkieniana nel campo del fantasy (non ce ne è più bisogno oramai) né di assoldare il profesore di Oxford a questa o quella parte politica in campo.
Altri dettagli in questa pagina. Qui di seguito, invece, l’indice dell’opera:
Fonte: La Compagnia del Libro
L’argomento, che Tolkien definì nel suo epistolario come il vero motore della propria opera, viene affrontato secondo varie modalità, piste interpretative e approcci critici, dall’analisi teologica a quella più squisitamente letteraria fino a vere e proprie digressioni erudite e appassionate all’interno dello stesso mondo della terra di mezzo come il diverso rapporto con la morte per elfi e uomini. Quello che colpisce e maggiormente stimola il lettore è la “verticalità” della maggior parte dei testi che non si accontentano di inanellare le consuete e trite rivendicazioni di primazia tolkieniana nel campo del fantasy (non ce ne è più bisogno oramai) né di assoldare il profesore di Oxford a questa o quella parte politica in campo.
Altri dettagli in questa pagina. Qui di seguito, invece, l’indice dell’opera:
Premessa di Roberto Arduini e Claudio A. Testi VII
Introduzione di Carlo M. Bajetta XI
Lista delle abbreviazioni usate nel testo XVII
- Claudio Antonio Testi
Il Legendarium tolkieniano come meditatio mortis
- Lorenzo Gammarelli
Ai confini del Reame Periglioso: morte e immortalità nelle opere brevi di Tolkien
- Alberto Ladavas
L’errato cammino del sub-creatore: dalla Caduta alla Macchina rifuggendo la Morte
- Simone Bonechi
“Nei tumuli di Mundburg”: morte, guerra e memoria
nella Terra di Mezzo
- Franco Manni
Elogio della Finitezza. Antropologia, escatologia e filosofia della storia in Tolkien
- Andrea Monda
Morte, immortalità e le loro scappatoie: memoria e longevità
- Roberto Arduini
Tolkien, la morte e il tempo: la fiaba incastonata nel quadro
- Giampaolo Canzonieri
L’invidia sbagliata. Analogie e contrapposizioni tra Elfi e Uomini sul tema del dolore
- Claudio Antonio Testi
Logica e teologia nella tanatologia tolkieniana
- Alberto Quagliaroli
Immortalità elfica come esperimento narrativo-letterario
Fonte: La Compagnia del Libro
venerdì 24 ottobre 2008
Tradotto in Italiano un nuovo Saggio di Tolkien
Per i tipi di Marietti, nella collana Tolkien e dintorni, è imminente l'uscita di un nuovo titolo, peraltro preannunciato da Edoardo Rialti nella prefazione a Narnia e oltre: si tratta di La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi.
Fonte: GranBurrone.com
Fonte: GranBurrone.com
martedì 22 gennaio 2008
Chiude l'esperienza cartacea della rivista della Terra di Mezzo: Endòre
E’ disponibile da ormai qualche settimana il numero 10 di Endòre, La Rivista della Terra di Mezzo, ma potrebbe essere una buona occasione per leggere quello che si preannuncia essere l’ultimo numero cartaceo della rivista che da 15 anni gli appassionati tolkieniani hanno imparato a conoscere.
Il direttore responsabile Franco Manni, esprime nel suo editoriale il desiderio di proseguire l’avventura di Endore online e di chiudere la stagione cartacea per il sovrapporsi di altri impegni.
Per avere la rivista versare 8 euro sul conto corrente postale numero 13820238 intestato a Franco Manni, Via San Rocchino 163, 25123 Brescia, scrivendo sulla causale del versamento “una copia di Endòre numero dieci”.
Fonte: FantasyMagazine.it
Il direttore responsabile Franco Manni, esprime nel suo editoriale il desiderio di proseguire l’avventura di Endore online e di chiudere la stagione cartacea per il sovrapporsi di altri impegni.
Per avere la rivista versare 8 euro sul conto corrente postale numero 13820238 intestato a Franco Manni, Via San Rocchino 163, 25123 Brescia, scrivendo sulla causale del versamento “una copia di Endòre numero dieci”.

sabato 19 gennaio 2008
giovedì 17 gennaio 2008
Versione Alto-elfica dell'Apocalisse di San Giovanni
Da Ardalambion è possibile scaricare documenti e trovare informazioni su tutte le lingue di Arda, il mondo immaginario di J.R.R. Tolkien.
Di particolare rilievo ora si può scaricare una traduzione Neo-Quenya dell'intera Apocalisse di San Giovanni.
n.b.: l'Apocalisse di Giovanni, comunemente conosciuta come Apocalisse o Rivelazione o Libro della Rivelazione (da Αποκάλυψις, apokalupsis, termine greco che significa "rivelazione"), è l'ultimo libro ed il solo profetico del Nuovo Testamento. Leggi il resto su Wikipedia.
Di particolare rilievo ora si può scaricare una traduzione Neo-Quenya dell'intera Apocalisse di San Giovanni.
n.b.: l'Apocalisse di Giovanni, comunemente conosciuta come Apocalisse o Rivelazione o Libro della Rivelazione (da Αποκάλυψις, apokalupsis, termine greco che significa "rivelazione"), è l'ultimo libro ed il solo profetico del Nuovo Testamento. Leggi il resto su Wikipedia.
domenica 6 gennaio 2008
E’ uscito Endore n°10
A fine 2007 è uscito il numero 10 di Endòre, La Rivista della Terra di Mezzo. Endòre vanta 15 anni di una storia ricca di soddisfazioni: approfondimenti e recensioni autorevoli, interventi e ospiti di prestigio, un gruppo di autori e lettori consolidato.
Ecco l’indice di Endore 10 e le istruzioni per ricevere la rivista:
Fonte: Eldamar
Ecco l’indice di Endore 10 e le istruzioni per ricevere la rivista:
- Editoriale, di Franco Manni
- Il problema del male nella subcreazione tolkieniana - parte quarta, di Alberto Quagliaroli
- La scelta tragica di Beregond, di Guido Messina
- Tolkien, l’analogia e la verità delle fiabe, di Claudio Testi
- Tolkien e la letteratura inglese - parte seconda, di Simone Bonechi
- Tavola rotonda su Le fonti tolkieniane, della redazione di “Endòre”
- La Vecchia Foresta, di Enrico Imperatori
- Il libro nero del mastio rosso, di Alex Lewis
- Recensione al CD musicale degli Ainur, di Davide Cattaneo
- Recensione al CD musicale di Bo Hansson, di Davide Cattaneo
- Recensione alle Lettere ai Figli di C.S. Lewis, di Beppe Roncari
- Recensione a Paesaggi della Terra di Mezzo, di Adriano Bernasconi
- La Biblioteca di Hobbiville, di Enrico Imperatori
- Tolkien e Immaginazione e Guerra, di Lorenzo Daniele
- Miniature sulla Seconda Età, di Riccardo Moretti
- Avventura di GIRSA Il castello dei Grifoni, di Manuel Pirino e AlessioForlone
Fonte: Eldamar
mercoledì 12 dicembre 2007
The Silmarillion - 30 Years On (Walking Tree Publishers, 2007)
Walking Tree Publishers ha da poco presentato The Silmarillion - 30 Years On: una raccolta di saggi accademici che celebra i trent’anni dalla prima pubblicazione del Silmarillion, avvenuta nel 1977.

Sei articoli che offrono l’opportunità di saperne di più sul primo vero libro postumo di J.R.R. Tolkien, sulla mitologia e sulle radici storiche che costituiscono le fondamenta imprescindibili delle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli. Gli articoli contenuti in questo volume tentano di tracciare una panoramica esauriente su alcuni degli approcci critici che si sono radicati in questi anni: mitopoiesi, teologia, l’influsso dei miti nordici, l’analisi dei metodi usati nella creazione del testo.
Jason Fisher pubblica in anteprima l’indice del libro rivelando così i nomi degli autori, molti dei quali ben conosciuti nel panorama internazionale, e i titoli dei loro interventi:
* Allan Turner, Preface
* Rhona Beare, A Mythology for England
* Michael Drout, Reflections on Thirty Years of Reading The Silmarillion
* Anna Slack, Moving Mandos: The Dynamics of Subcreation in ‘Of Beren and Lúthien’
* Michaël Devaux, The Origins of the Ainulindalë: The Present State of Research
* Jason Fisher, From Mythopoeia to Mythography: Tolkien, Lönnrot, and Jerome
* Nils Ivar Agøy, Viewpoints, Audiences, and Lost Texts in The Silmarillion
Con l’unica eccezione del saggio di Rhona Beare, il cui testo è una riedizione rivista e aggiornata di una sua introduzione al Silmarillion ormai fuori stampa, si tratta di testi mai pubblicati prima.
Fonte: Eldamar

Sei articoli che offrono l’opportunità di saperne di più sul primo vero libro postumo di J.R.R. Tolkien, sulla mitologia e sulle radici storiche che costituiscono le fondamenta imprescindibili delle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli. Gli articoli contenuti in questo volume tentano di tracciare una panoramica esauriente su alcuni degli approcci critici che si sono radicati in questi anni: mitopoiesi, teologia, l’influsso dei miti nordici, l’analisi dei metodi usati nella creazione del testo.
Jason Fisher pubblica in anteprima l’indice del libro rivelando così i nomi degli autori, molti dei quali ben conosciuti nel panorama internazionale, e i titoli dei loro interventi:
* Allan Turner, Preface
* Rhona Beare, A Mythology for England
* Michael Drout, Reflections on Thirty Years of Reading The Silmarillion
* Anna Slack, Moving Mandos: The Dynamics of Subcreation in ‘Of Beren and Lúthien’
* Michaël Devaux, The Origins of the Ainulindalë: The Present State of Research
* Jason Fisher, From Mythopoeia to Mythography: Tolkien, Lönnrot, and Jerome
* Nils Ivar Agøy, Viewpoints, Audiences, and Lost Texts in The Silmarillion
Con l’unica eccezione del saggio di Rhona Beare, il cui testo è una riedizione rivista e aggiornata di una sua introduzione al Silmarillion ormai fuori stampa, si tratta di testi mai pubblicati prima.
Fonte: Eldamar
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