mercoledì 31 ottobre 2007

I figli di Hurin su Sat2000

Serata dedicata all'ultima uscita tolkieniana con Neil Gaiman e Cecilia Barella

Mercoledì 31 ottobre alle ore 23,20 circa la televisione Sat2000 trasmette uno speciale su Tolkien condotto da Saverio Simonelli, giornalista e autore di alcuni libri su Tolkien, tra cui Tolkien il signore della fantasia (2002, ed. Frassinelli, con Andrea Monda).

Lo speciale tratterà I figli di Hurin, romanzo postumo pubblicato in questi giorni e già molto atteso dai lettori, e altri libri su Tolkien e sulla letteratura a lui legata.

Tra gli ospiti della trasmissione: Neil Gaiman, autore di romanzi fantasy e noto sceneggiatore (Stardust, Beowulf); l’Associazione Romana Studi Tolkieniani (l'ARST) nelle persone di Cecilia Barella e Roberto Arduini, traduttori e curatori di libri sui temi trattati.

Oltre che sul digitale terrestre, Sat2000 è visibile gratuitamente sulla piattaforma SKY al canale 801 e sul satellite Hot Bird 2, pacchetto modulante sul trasponder 54, frequenza 11804 Mhz. Inoltre numerose emittenti locali in Italia ritrasmettono programmi di Sat2000 nel corso della giornata, realizzando così una diffusione realmente capillare della programmazione sul territorio.

Tutte le indicazioni, sul sito a questo indirizzo: http://82.85.10.140/sat2000/emittenti.html

Fonte: Eldamar

lunedì 29 ottobre 2007

"I Figli di Hurin" Deluxe, arrivano i primi dettagli

La prossima edizione Deluxe de I Figli di Hurin uscirà a fine novembre. Si tratterà di un’edizione gemella della precedente, ma realizzata con una veste editoriale di particolare pregio, in linea con le versioni di lusso de Lo Hobbit, per intenderci. Secondo Bompiani questo è “il modo migliore per far risaltare le stupende illustrazioni di Lee, che solo in formato più grande si impongono in tutta la loro bellezza antica”.

Fonte: Eldamar

domenica 28 ottobre 2007

Tolkieniana: un concerto online!

I filmati della performance al teatro Dal Verme sono disponibili cliccando quì.

venerdì 26 ottobre 2007

"I Figli di Húrin" finalmente in libreria

E’ in libreria finalmente l’edizione italiana de I Figli di Húrin.

Si tratta di un volume rilegato e non di una brossura, dotato dunque di copertina rigida a tela nera, senza testo. Solo al dorso, in oro, sono riportati autore, titolo ed editore. Nell’insieme il volume ha un bell’aspetto elegante.

La sovracoperta riproduce l’illustrazione di Alan Lee già vista nelle edizioni internazionali, pur elaborata per avvicinarla alla linea grafica della collana I Libri di Tolkien a cui questo libro appartiene. Il testo, in corpo e interlinea generosi, è stampato su carta riciclata di qualità accettabile.

Una postfazione di Gianfranco De Turris e una breve nota di Quirino Principe, che fu curatore della prima edizione italiana (Rusconi, 1970), arricchiscono i contenuti di questa prima edizione nazionale. Mentre De Turris si concentra sul contenuto del romanzo, evidenziandone le molte differenze con i libri successivi e più famosi, Principe preferisce affrontare di petto il “caso Tolkien” in Italia, argomento sempre attuale quanto scomodo:

Il lascito tolkieniano non si adatta ad alcuna esegesi critica di natura storicistica, sociologica, religiosa né a un qualsiasi inquadramento nella storia degli stili. E’ un lascito, per così dire, metastorico, e perciò anche, sia detto in modo definitivo, metapolitico.

Solo nella seconda parte della sua nota Principe pone al centro dell’attenzione l’inedito di Tolkien, concludendo che “lasciata l’ultima pagina de I Figli di Húrin, il lettore potrà ritornare alla rilettura del Signore degli Anelli scoprendo nuove e prima inavvertite vie d’accesso.

Fonte: Eldamar

Arriva l’edizione limitata per collezionisti di "The Children of Hurin"

Per celebrare il primo milione di copie raggiunto dalla edizione inglese di The Children of Hurin, HarperCollins sta per presentarne una Super Deluxe Edition riservata a collezionisti fortemente motivati.

Ecco i dettagli: tiratura limitata a 500 copie numerate, rilegate in pelle, protette da cofanetto e autografate dal curatore Christopher Tolkien e dall’illustratore Alan Lee.

La pubblicazione è prevista per il 10 dicembre di quest’anno ad un prezzo da capogiro: 300 sterline a copia (431 euro circa al cambio odierno).

Contemporaneamente è stata annunciata anche un'edizione paperback (tascabile economica) di The Children of Hurin, sulla quale ancora esistono molte informazioni.

Fonte: Eldamar

Intro degli A-Team con i personaggi di LOTR

Tratto da We Love YouTube.
Ringrazio KhA`ronT per avermi fatto notare questo video.

martedì 23 ottobre 2007

Raimi pensa allo Hobbit

Il regista di Spider-Man fa i complimenti al collega, ma si candida come alternativa

Colpo di scena nella tribolata saga dello Hobbit cinematografico: dopo i problemi legati alla ripartizione degli utili tra la MGM e la New Line che detengono rispettivamente i diritti di distribuzione e di produzione, dopo la vertenza economica tra la New Line e Peter Jackson, che accusa la casa di produzione di non avergli ancora corrisposto quanto dovuto per la realizzazione della trilogia del Signore degli anelli e i conseguenti timidi segnali di distensione nei rapporti tra il regista e la major, a scombinare le carte in tavola arriva Sam Raimi.

Il nome del quarantasettenne regista e produttore americano è stato più volte messo in relazione con la trasposizione cinematografica dell'avventura del piccolo Hobbit Bilbo Baggins, ma sembrava che le sue quotazioni fossero scese dopo il riavvicinamento tra Jackson e Bob Shaye, grande capo della New Line.

Nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell'horror 30 Days of Night Raimi, intervenuto in veste di produttore, ha rilanciato la sua candidatura alla direzione del progetto.

"Penso che per Lo Hobbit non ci sia migliore scelta di Peter Jackson. Sono un grande fan della trilogia del Signore degli anelli e Peter Jackson è un brillante regista. E' la persona che tutti vorrebbero vedere a dirigere il progetto. Se tutto va bene sarà lui il regista e ci darà la sua grandiosa visione del libro. Se non sarà lui il regista, nel caso decidesse solo di produrlo, mi piacerebbe essere preso in considerazione per l'incarico."

Tralasciando per un momento lo scenario che potrebbe delinearsi se una simile eventualità dovesse concretizzarsi, con petizioni on line e alzate di scudi da parte dei fan del regista neozelandese, e senza addentrarci nel pericoloso terreno di un confronto tra questi due personaggi molto conosciuti e amati, proviamo a immaginare quale potrebbe essere l'impatto del fattore regista sul progetto, in particolare sulla sua tempistica. Attualmente Peter Jackson, a parte gli impegni come produttore del dramma storico Dambusters e del triller fantascientifico Halo, ha in agenda The Lovely Bones, le cui riprese inizieranno a novembre e la cui uscita è prevista per metà 2008, il lungometraggio animato Tintin, basato sull'omonimo fumetto belga, atteso per il 2009, e il fantasy storico tratto dal primo libro della serie dei Temeraire di Naomi Novik, i cui diritti sono stati opzionati dallo stesso regista, atteso anche questo per il 2009.

Decisamente più impegnato appare Raimi, che in veste di produttore e sceneggiatore appare nei credits di dodici film in preparazione, e che ha in "fase di sviluppo" il fantastico L'intrepida Tiffany, annunciato per il 2008, Spider-Man 4 e il thriller No Man's Land, per il 2009, mentre per il 2010 è in lavorazione un film basato sulle storie degli eroi da Pulp magazine Doc Savage, The Shadow e The Avenger.

In via teorica, stando così le cose, sia nel caso di Jackson che in quello di Raimi, MGM e Nel Line non avrebbero un regista disposto a gettarsi anima e corpo nella preproduzione di un film annunciato inizialmente per il 2009 e per il quale si profila un rinvio di uno o più probabilmente due anni. Una simile eventualità potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla scelta del cast e specificatamente sul casting del protagonista Bilbo Baggins e del mago Gandalf il Grigio, per il quale potrebbe non essere così scontata la scelta di Ian McKellen, che compatibilmente alla questione anagrafica e a un possibile pensionamento ha già presentato la sua candidatura.

venerdì 19 ottobre 2007

Sam Raimi: potrei dirigere "Lo Hobbit"

Durante la stessa intervista nella quale ha rivelato di potersi allontanare da Spider-Man 4, Sam Raimi ha avuto modo di parlare anche del suo (potenziale) coinvolgimento ne Lo Hobbit:

Da quando Raimi, mesi fa, ha dichiarato che gli piacerebbe molto dirigere il prossimo film del franchise del Signore degli Anelli, il gran capo della serie Peter Jackson ha iniziato a muovere i primi passi per riprendere il suo "tesssoro".

Sam Raimi


Rispettoso di un amico come Jackson, Raimi si è messo da parte:

"Beh, è chiaramente un progetto di Peter Jackson, e non mi intrometterei mai. Se Jackson volesse dirigerlo, tutto avrebbe molto più senso," ha dichiarato. "Sono un enorme fan del libro, e di Peter Jackson e della sua trilogia," ha detto Raimi spiegando perché non vorrebbe mai vedere il franchise finire nelle mani sbagliate. Insistendo sul fatto di non sapere niente dei recenti meeting tra Jackson e la New Line Cinema ("Non so i dettagli recenti"), Raimi ha lasciato tuttavia la porta dello Hobbit aperta, ma a una condizione: "Se Jakson non volesse dirigerlo ma solo produrlo", ha spiegato, "allora mi piacerebbe molto essere considerato per la regia."

Jackson produttore e Raimi regista? Certo sarebbe un colpo grosso: il film avrebbe una sua indipendenza dalla trilogia, ma anche molti legami, e Jackson potrebbe supervisionare tutto senza abbandonare i numerosi progetti che ha già in corso. Inoltre Raimi riuscirebbe a staccarsi da Spider-Man e fare, finalmente, qualcosa di diverso (come da lui stesso desiderato).

Ma è praticabile questa ipotesi? Almeno tanto quanto quella di Jackson che dirige il film - e bisogna aggiungere che se Lo Hobbit verrà fatto, a sceneggiarlo sarà solo ed esclusivamente il trio "Jackson - Walsh - Boyens", e difficilmente le due donne vorrebbero vedere qualcun altro alla regia al posto di Jackson...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 17 ottobre 2007

Ad Alessandro Cancian il "Lairë Lórala"

Si conclude il viaggio all'interno del concorso di poesia tolkieniana - Quinta Edizione

Giunto alla sua Quinta Edizione, il Lairë Lórala riconferma la propria continuità come concorso di poesia fantasy che ha oramai acquistato negli anni sempre più notorietà e consensi, grazie all'esperta conduzione del comitato organizzativo dell'Associazione Tolkieniana Eldalie.

La formula viene ulteriormente rafforzata dal novero nelle file dell'organizzazione di due nomi noti dell'ambito tolkieniano quali Paolo Gulisano e Luisa Vassallo, altresì la Nexus Editrice come sponsor, forte della conquista nel 2005 del premio International Gamers Awards, nella categoria per due giocatori, con il gioco strategico da tavolo La Guerra dell'Anello (peraltro, insieme a un'espansione, primo premio del concorso).

Entrando invece nel merito della fase di valutazione degli elaborati pervenuti, quest'anno è toccato alla cosiddetta "gloria dei Vinti" animare le difficoltà interpretative all'interno della Giuria, rendendo abbastanza ardua la scelta del terzo e quarto posto.

A seguire la classifica ufficiale della quinta edizione del Lairë Lórala:

Primo posto:
Beren e Lúthien di Alessandro Cancian

Secondo posto:
Eowyn di Eufemia Griffo

Terzo posto:
L'ultima attesa di Aragorn e Arwen di Marzia Marcotulli

Quarto posto:
Mani nocchiero di Luna di Cristina Spadotto.


A breve, i testi partecipanti saranno resi disponibili sul sito dall'Associazione Tolkieniana Eldalie.

martedì 16 ottobre 2007

Ian Mckellen vuole essere ne "Lo Hobbit"

Ian McKellen è uno degli attori inglesi più versatili (e apprezzati) dei nostri tempi. E' riuscito a diventare una icona in praticamente ogni produzione alla quale ha partecipato: dalle opere shakespeariane a X-Men, fino al Signore degli Anelli, dove ha interpretato Gandalf (il personaggio per il quale, assieme a Magneto, è ricordato di più dal grande pubblico).

Quando, nel lontano 1999, si annunciò che era stato scelto per interpretare Gandalf, i fan del Signore degli Anelli non apprezzarono la scelta, credendo poco nella capacità di McKellen di far suo un personaggio così importante e rappresentativo. E invece oggi quando pensiamo allo stregone non possiamo che associarlo al suo viso - ecco quindi che la realizzazione de Lo Hobbit dipende anche da lui, perché la sua è l'unica presenza proveniente dalla Trilogia Jacksoniana ad essere praticamente necessaria.

E in una recente intervista a Reuters l'attore ha ammesso di avere tutta l'intenzione di riprendere il ruolo quando verrà realizzato il film. Mesi fa McKellen era stato tra i membri del cast del Signore degli Anelli che avevano pubblicamente sostenuto la presenza di Peter Jackson alla regia del prequel, ma nell'intervista sostiene che anche se Jackson non ci sarà lui gradirebbe far parte della produzione. Nessun ripensamento, è stato lo stesso regista a chiederglielo:

Quando Peter annunciò che si era dissociato dal progetto, mi mandò una e-mail dicendomi "Non è detto che se io non farò il film tu non debba parteciparvi. Ovviamente, tu dovrai essere Gandalf, con o senza me alla regia. (...)
Comunque, sono felice di leggere che probabilmente Jackson tornerà. E ci rimarrei male se non volessero il Gandalf originale. Immagino di essere ancora abbastanza arzillo e di lavorare bene, e a quanto mi è stato detto mi verrà chiesto di partecipare alla produzione - cosa che mi renderebbe assai felice.


Le ultime affermazioni, in particolare, lasciano intendere che le trattative tra Peter Jackson e la New Line siano realmente in corso, e che si stia parlando anche della possibilità di richiamare membri del cast originale per apparire nel film (o nei film, visto che probabilmente con Jackson alla regia se ne produrranno due).

Fonte: BadTaste.it

venerdì 12 ottobre 2007

Il ritorno... del "Ritorno del Re"

TheOneRing.net segnala che su Amazon è stata pubblicata l'intera tracklist dell'atteso ultimo cofanetto di The Lord of The Rings: The Complete Recordings.

Si tratta dell'edizione estesa della colonna sonora dei tre film: i tre cofanetti sono usciti a un anno di distanza, e quest'ultimo (composto da ben cinque dischi) conterrà la colonna sonora del Ritorno del Re - Edizione Estesa. Gli altri cofanetti hanno ricevuto elogi dalla critica e dal pubblico nel corso degli ultimi due anni, vendendo centinaia di migliaia di copie.

The Lord of the Rings: The Return of the King — The Complete Recordings conterrà ben 3 ore e 50 minuti di musica, divise in quattro cd. Il quinto disco sarà un dvd e conterrà l'intera colonna sonora in diversi formati di alta definizione: Advanced Resolution Surround Sound, Advanced Resolution Stereo Sound, Dolby Digital Surround Sound, and Dolby Digital Stereo Sound.

Il cofanetto presenterà inoltre dei nuovi artwork, packaging, note scritte da Doug Adams (autore del libro di prossima uscita "La musica dei film del Signore degli Anelli"). Di seguito la tracklist:
1. Roots And Beginnings
2. Journey To The Cross-roads
3. The Road To Isengard
4. The Foot Of Orthanc
5. Return To Edoras
6. The Chalice Passed
7. The Green Dragon [Featuring Billy Boyd]
8. Gollum's Villainy
9. Éowyn's Dream
10. The Palant'r
11. Flight From Edoras
12. The Grace Of Undómiel [Featuring Renée Fleming]
13. The Eyes Of The White Tower
14. A Coronal Of Silver And Gold
15. The Lighting Of The Beacons
16. Osgiliath Invaded [Featuring Ben Del Maestro]
17. The Stairs Of Cirith Ungol
18. Allegiance To Denethor
19. The Sacrifice Of Faramir [Featuring Ulrich Herkenhoff]
20. The Parting Of Sam And Frodo
21. Marshalling At Dunharrow
22. Andúril - Flame Of The West
23. The Passing Of The Grey Company
24. Dwimorberg - The Haunted Mountain
25. Master Meriadoc, Swordthain
26. The Paths Of The Dead
27. The Siege Of Gondor
28. Shelobs Lair
29. Merrys Simple Courage
30. Grond - The Hammer Of The Underworld
31. Shelob The Great
32. The Tomb Of The Stewards
33. The Battle Of The Pelennor Fields
34. The Pyre Of Denethor
35. The Mûmakil
36. Dernhelm In Battle
37. A Far Green Country
38. Shieldmaiden Of Rohan
39. The Passing Of Théoden
40. The Houses Of Healing [Featuring Liv Tyler]
41. The Tower Of Cirith Ungol
42. The Last Debate [Featuring Sissel]
43. The Land Of Shadow
44. The Mouth Of Sauron [Featuring Sir James Galway]
45. For Frodo [Featuring Ben Del Maestro]
46. Mount Doom [Featuring Renée Fleming]
47. The Crack Of Doom
48. The Eagles [Featuring Renée Fleming]
49. The Fellowship Reunited
50. The Journey To The Grey Havens
51. Elanor [Featuring Sir James Galway]
52. Days Of The Ring [Featuring Annie Lennox]
53. Bilbo's Song


Fonte: BadTaste.it

giovedì 11 ottobre 2007

New Line: "Lo Hobbit" è il futuro

MTV Movie Blog ha raccolto in esclusiva interessantissime dichiarazioni di Michael Lynne e Bob Shaye, co-CEO della New Line, riguardanti Lo Hobbit.

L'occasione è stata la festa per il quarantesimo anniversario dello studio, che in questi giorni inizia a promuovere diffusamente il proprio nuovo kolossal - La Bussola d'Oro - primo film di una trilogia, quella di Queste Oscure Materie, paragonabilissima (come proporzioni) al Signore degli Anelli. Ulteriore analogia con i tre film Jacksoniani viene dal fatto che nella Bussola vi sarà una piccola reunion (sicuramente voluta per motivi promozionali) di attori del Signore degli Anelli: Ian McKellen e Christopher Lee, infatti, sono nel cast del film - il primo doppia Iorek Byrnison, il secondo compare in un cameo come membro del Magisterium.

E proprio parlando della Bussola si è finito per parlare dello Hobbit: qualche giorno fa vi avevamo segnalato la notizia bomba, annunciata da Entertainment Weekly, che la New Line e Peter Jackson avrebbero dato via le trattative per fare - finalmente - il film assieme. MTV ha chiesto un commento sull'articolo ai due presidenti dello studio, e mentre Shaye ha esclamato ridendo "Un film alla volta, per favore!", Lynne si è limitato a dichiarare: "Lo Hobbit è il futuro. C'è molto più che solamente speranza."

Due buone notizie in una settimana: sembra che Lo Hobbit si farà davvero, e possibilmente nel modo giusto...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 10 ottobre 2007

I Figli di Hurin a fine ottobre

L'ultimo Tolkien sbarca finalmente nel Belpaese

Buone notizie per I Figli di Hurin, romanzo postumo di J.R.R. Tolkien, uscito questa primavera sul mercato vanglofono e in procinto di sbarcare ora sui lidi del nostro Paese.
Secondo il sito specializzato Eldamar, Bompiani ha dichiarato che l'uscita italiana è infatti prevista per il 24 ottobre prossimo.
Il volume è già ordinabile sui maggiori siti online, dove si può vedere la copertina.
Inoltre, secondo la testata Wuz, l’edizione "Deluxe" sarà in libreria già nel mese di novembre.


Questo il testo della quarta di copertina:

Hurin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Turin. Quando Turin è ancora un bambino, Hurin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Hurin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Turin, e lo manda da un re amico, Thingol. Turin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Turin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Turin arriva allo scontro finale.

martedì 9 ottobre 2007

Ritorno di fiamma per Jackson e lo Hobbit?

Spiragli nella trattativa con la New Line aprono nuove possibilità

Mesi fa Robert Shaye, capo della New Line, dopo aver dichiarato che mai più avrebbe lavorato con 'quel ragazzo' aveva anche aggiunto che gli sarebbe piaciuto vedere coinvolto in qualche modo Peter Jackson nella realizzazione dello Hobbit.

Entertainment Weekly ora ci dice che c’è ragione di essere cautamente ottimisti riguardo alla realizzazione targata New Line e Peter Jackson, dal momento che la contesa legale tra la casa di produzione e il regista sta finalmente per essere risolta (per la cronaca, pare che il giudice federale abbia comminato una multa di 125 milioni di dollari alla New Line, che sembra disposta a pagare senza battere ciglio).

Visto che non esistono dichiarazioni ufficiali da parte della New Line e di Jackson, e che nessun accordo è stato ancora firmato e che i dettagli della ‘negoziazione’ sono ancora abbozzati, l’ottimismo è giustificato dalle solite ‘fonti attendibili’ non meglio specificate, che vedrebbero il ghiaccio sciogliersi nei rapporti fra i contendenti e la possibile realizzazione del sospirato film tolkieniano per la fine del decennio.

Il clima di distensione potrebbe favorire la risoluzione del problema, ma è un fatto che Jackson sia molto impegnato con la sceneggiature e la regia di The Lovely Bones e Temeraire, oltre che con la produzione di Tintin, Halo e Dambuster.

Aspettiamo a squillare le trombe, ma certo gli sviluppi sembrano imboccare la giusta strada, e a nessuno va di rinunciare a un progetto cinematografico che sulla carta si annuncia miliardario.

venerdì 5 ottobre 2007

Lo Hobbit: Peter Jackson in trattative!

In un lunghissimo articolo Entertainment Weekly fa il punto sulla situazione legale tra Peter Jackson e la New Line Cinema e soprattutto svela alcune importanti novità sullo Hobbit.

A quanto pare infatti il magazine ha avuto conferma da una fonte affidabile che Jackson e la New Line sarebbero finalmente in trattative:

"Al momento non sono stati annunciato accordi, e i dettagli delle negoziazioni sono a malapena abbozzati (nè la New Line né Jackson hanno voluto commentare la cosa a EW), ma fonti vicine alle trattative dicono che si percepisce molto meno gelo tra le parti, e che un accordo potrebbe essere raggiunto in modo da portare sul grande schermo il capolavoro di Tolkien entro la fine del decennio. "Inizia ora un discorso tra Jackson e la New Line", sostiene la fonte, "che correrà parallelamente alla loro diatriba legale"

La notizia è ovviamente una bomba, ma qualsiasi trattativa andrà a buon fine soltanto se si verificheranno alcune condizioni. Una di queste potrebbe essere (secondo noi) la fine del legame tra Bob Shaye e la New Line: il presidente dello studio è bersaglio di critiche dalla maggior parte dei commentatori e blogger di Hollywood da almeno un anno - non solo per il comportamento che lui e lo studio hanno mantenuto nei confronti di Jackson (l'uomo che ha creato Il Signore degli Anelli, vera miniera d'oro per loro) negandogli gli audit sui proventi della trilogia (una situazione che sta ora avendo ricadute legali negative sulla New Line, con l'imposizione da parte del giudice di presentare tutti i file ai legali del regista), ma anche per i flop commerciali che dall'uscita del Ritorno del Re ad oggi lo studio ha collezionato (e del quale Shaye, simpaticamente, ha accusato il presidente del marketing, che ha licenziato qualche mese fa). Il contratto di Shaye scade nel 2008, e non sono pochi quelli che sperano che gli azionisti della Warner Bros, dalla quale dipende la New Line, facciano pressioni affinché non gli venga rinnovato.

Senza Shaye a seminare zizzania, la diatriba legale con Jackson potrebbe finalmente e velocemente risolversi. Ovviamente la New Line dovrà pagare una multa milionaria al regista, ma in cambio avrà la possibilità di sopravvivere: lo Hobbit è una scommessa vinta in partenza, se si pensa che l'eccitazione dei fan è alle stelle ancora prima che si sia deciso qualcosa. I progetti di Jackson, peraltro, parlano di due film: uno tratto dal romanzo, e uno tratto dalle Appendici del Signore degli Anelli, che funga da raccordo con la trilogia. Insomma, un progetto decisamente di larghe vedute che coinvolgerebbe la New Line e la MGM/Sony (detentrice dei diritti di distribuzione americani) nella produzione ma anche nella divisione degli eventuali profitti miliardari.

Se la New Line decidesse di perdere questa possibilità sarebbe presumibilmente la fine. Lo studio già adesso è in enormi difficoltà: budget colossali per film che si rivelano dei flop o quasi (180 milioni spesi per Rush Hour 3, e non si capisce in cosa li abbiano spesi), un film come La Bussola d'Oro per la quale le spese sono sempre più alte (si parla di oltre 200 milioni di budget) e la cui promozione al momento lascia interdetti i più (purtroppo se il primo episodio non sarà un successo - ovvero incasserà più di 500 milioni - la trilogia sfumerà in un nulla di fatto), oltre a tanti piccoli filmetti che non vendono (tra cui The Last Mizmy, proprio di Bob Shaye).

La New Line si è probabilmente resa conto che non riuscirà a fare Lo Hobbit senza Jackson (e senza attori come Ian McKellen, sostenitore del regista), anche perché i diritti di produzione del film scadranno definitivamente nel 2010 e se lo studio non concluderà le trattative entro un anno torneranno a Saul Zaents (che li acquistò dalla United Artist/MGM nel 1976 e che ha già detto di avere intenzione di lavorare solo con Peter Jackson)...

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 3 ottobre 2007

"Il Signore degli Anelli" - ed. Libri Oro

Sono in vendita i 3 libri de "Il Signore degli Anelli" in una nuova edizione.

Dettaglio dei libri:


La compagnia dell'anello. Il Signore degli anelli [volume 1]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: La compagnia dell'anello. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 8848603688
* ISBN-13: 9788848603683
* Reparto: Narrativa straniera



Le due torri. Il Signore degli anelli [volume 2]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: Le due torri. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 884860370X
* ISBN-13: 9788848603706
* Reparto: Narrativa straniera



Il ritorno del re. Il Signore degli anelli [volume 3]
di Tolkien John R. R.

* Prezzo: € 6.00
* Titolo: Il ritorno del re. Il Signore degli anelli
* Autore: Tolkien John R. R.
* Editore: Libri Oro RCS
* Data di Pubblicazione: 2007
* Collana: Bompiani Libri Oro
* ISBN: 8848603726
* ISBN-13: 9788848603720
* Reparto: Narrativa straniera