....è un romanzo epico fantasy scritto da John Ronald Reuel Tolkien e ambientato alla fine della Terza Era, nell'immaginaria Terra di Mezzo. Scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Tradotto in almeno 38 lingue con decine di riedizioni ciascuna, resta una delle più popolari opere letterarie del XX secolo.
lunedì 25 ottobre 2010
La Nuova Zelanda si mobilita per Lo Hobbit!
A cercare di convincere i delegati Warner a trattenere le riprese in Nuova Zelanda non ci saranno soltanto Peter Jackson, i produttori de Lo Hobbit e il primo ministro John Key, ma anche tutta la popolazione. Sono state organizzate manifestazioni e raduni (gli "Hobbit Rally") in cinque città del Paese, per dimostrare alla Warner che il paese è il luogo migliore per girare i film.
Qui sotto potete vedere un filmato virale mandato in onda in TV e online.
(Fonte: BadTaste.it, Hobbit Film, TheOneRing, New Zealand Herald)
venerdì 22 ottobre 2010
Tantissime nuove dichiarazioni sul boicottaggio de Lo Hobbit
La giornata di oggi, in Nuova Zelanda, è stata dedicata principalmente alle dichiarazioni. Come riporta Hobbit Film il materiale uscito nelle ultime ore è veramente tanto.
Invito chiunque a leggere questo articolo.
mercoledì 20 ottobre 2010
Boicottaggio de Lo Hobbit: parla Peter Jackson
Parlando durante una riunione, la portavoce della CTU Helen Kelly ha speso parole molto dure nei confronti della situazione e, soprattutto, di Peter Jackson:
Il vero problema alla base dello spostamento è che altri paesi stanno offrendo sgravi fiscali. La Warner Bros. farà più danni possibili per ottenere quello che vuole. La Nuova Zelanda può competere nel campo cinematografico se il sistema fiscale funzionasse. Dobbiamo avere le condizioni fiscali adeguate, per competere. (…)
Peter Jackson è un moccioso viziato (!), e so che dire questo in Nuova Zelanda è sacrilego. Ha organizzato un incontro la notte scorso con il Weta Workshop, e ha dato informazioni false a quei tecnici. Sono stati strumentalizzati. Ha condiviso con loro informazioni che aveva il divieto di condividere (…) Sarà colpa della Three Foot Seven se il film andrà via dal paese.
I tecnici cinematografici neozelandesi marciano contro il boicottaggio de Lo Hobbit

Lo Hobbit ha finalmente ricevuto il via libera, ciò significa che la Warner Bros. e la MGM ora dovranno iniziare a pianificare le location dove girare il film, in vista dell’inizio della produzione a febbraio 2011. La Warner Bros. sta valutando da settimane la possibilità di spostare le riprese in altri paesi (come Europa e ironicamente – ma neanche tanto – Australia), che permetterebbe un taglio notevole dei costi visto che, da quando venne girato Il Signore degli Anelli, i costi in Nuova Zelanda sono comunque cresciuti (la produzione dei film costerà circa 700 milioni di dollari neozelandesi, ovvero 500 milioni di dollari americani). L’imminente decisione sta preoccupando moltissimo i lavoratori dell’industria cinematografica neozelandese, che in realtà supportano in blocco la produzione di Peter Jackson e sono contro la contrattazione collettiva per gli attori (di fatto, vietata dalla legge nel paese).
Continua a leggere su Hobbit Film...
venerdì 15 ottobre 2010
Un paio di settimane per Lo Hobbit
Il portavoce del regista ha detto infatti al New Zealand Herald che "la Warner Bros. sta producendo numerosi modelli finanziari sui costi di girare il film di una serie di Paesi, nel giro di una o due settimane ci aspettiamo la decisione definitiva".
Nel frattempo, l'unione degli attori (Actor's Equity) e i rappresentanti dei produttori (SPADA) si sono incontrati - con la mediazione del Ministro dello Sviluppo dell'Economia neozelandese - e hanno deciso di lavorare assieme per migliorare le condizioni contrattuali degli attori nel paese. Questo significa che la discussione è pronta a spostarsi dal piano dei singoli (una unione degli attori contro un film) a quello legislativo, come è giusto che sia. Il boicottaggio non è stato ancora ritirato, ma ci si aspetta che nel giro di qualche giorno arrivino dichiarazioni costruttive in tal senso.
martedì 28 settembre 2010
Boicottaggio de Lo Hobbit: attori e studios si schierano
Tutta la notizia con la descrizione delle varie dichiarazioni è raggiungibile clickando qui.
lunedì 27 settembre 2010
Lettera di Peter Jackson contro la minaccia di boicottaggio de Lo Hobbit
Nel comunicato, Jackson sottolinea che questo è illegale per la legge neozelandese, che “proibisce trattative collettive con organizzazioni lavorative che rappresentano gli attori, i quali sono considerati indipendenti. Il NZ Commerce Act sostiene che sarebbe fuorilegge affiancare l’Unione Australiana in questa attività“.
Continua a leggere clickando qui.
domenica 26 settembre 2010
L'IFA invita gli attori a boicottare Lo Hobbit
I sette principali gruppi che rappresentano gli attori hanno invitato i loro membri a non lavorare a Lo Hobbit, a causa del rifiuto da parte dei produttori del film di firmare un accordo riguardo ai diritti degli attori neozelandesi, che non fanno ancora parte dell’Unione.
Il sito del sindacato americano degli attori riporta quanto segue:
Continua a leggere su Hobbit Film...I membri della Canadian Actors Equity, US Actors Equity, della Screen Actors Guild, UK Actors Equity, della American Federation of Television and Radio Artists, della Media, Entertainment & Arts Alliance (Australia) e della Alliance of Canadian Cinema, Television and Radio Artists sono invitati a non accettare proposte di lavoro per questa produzione realizzata all’esterno dell’Unione degli Attori. Se verrete contattati dalla produzione per lavorare allo Hobbit, vi preghiamo di segnalarcelo immediatamente.