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domenica 24 ottobre 2010

La Locanda del Vento: il ritorno dei Lingalad!

A cinque anni da 'Lo Spirito delle Foglie', la popolare formazione lombarda dei Lingalad pubblica il nuovo disco con la Lizard: 15 racconti corali e intimi, tra folk-rock e incanti acustici.

La Locanda del Vento è il quinto album dei Lingalad, tornati in azione dopo 5 anni di assenza dagli studi di registrazione. Un lustro di grandi attività per la popolare formazione lombarda, che nel corso degli ultimi anni ha intensificato i concerti e nel 2009 ha vinto il prestigioso premio Talenti per natura di Radio Lifegate. La Locanda del Vento è l'ideale prosecuzione del precedente album Lo Spirito delle Foglie: i Lingalad infatti hanno approfondito tematiche legate al mondo della natura e delle sue allegorie. Con il quinto disco, la band fa un passo ulteriore in avanti per raccontare le sue storie.

La Locanda del Vento è come un album di ricordi, un vecchio scrigno dove ogni cosa ritrovata ha una sua storia: 15 brani che raccontano vicende umane dimenticate e riportate alla luce dal gruppo. Come ha affermato Giuseppe Festa in una recente intervista con l'attore Bruce Hopkins (ben noto per la sua partecipazione al Signore degli Anelli di Peter Jackson) per la neozelandese Radio Live, "Abbiamo immaginato un luogo in cui si possano ascoltare storie. Storie che negli ultimi anni abbiamo raccolto da piccoli villaggi sparsi per tutta Italia, storie quasi dimenticate che ogni tanto il vento porta con sé. Noi le abbiamo messe in musica, forse preservandole dalla dimenticanza”.

Per questo nuovo lavoro cambia la prospettiva stilistica dei Lingalad: i 15 racconti viaggiano tra folk-rock, pop-rock acustico ricamato con strumenti etnici e antichi, le consuete atmosfere celtiche e popolari, ben racchiuse nel suggestivo lavoro grafico di Alessandra Simonini. E' un album figlio di uno spirito di gruppo, con la partecipazione e l'entusiasmo di tutti i componenti della band. Per l'occasione, i Lingalad hanno avuto anche la presenza di prestigiosi special guest: il cantautore Davide Camerin nella commovente Toni il matto, gli attori e doppiatori Gianni Musy e Davide Perino in I boschi della Luna; lo stesso Musy, voce italiana di Gandalf nel celebre film, ha scritto il testo di Madre mia. Per la prima volta i Lingalad si avvalgono di una casa discografica: la Lizard Records di Loris Furlan, sempre attenta alle proposte di qualità del mondo indipendente italiano.

(Fonte: Società Tolkieniana Italiana)

giovedì 14 ottobre 2010

Lingalad: "Lingalad"

"Mille e mille suoni diversi riempiono l’aria scura sotto le fronde. Sono le nostre voci; siamo noi Grandi Alberi, che usiamo il vento per cantare come voi usate l’aria per parlare. Porta queste voci con te e trasformale in musica per gli Uomini.Io ti chiamo Lingalad, Canto degli Alberi!"
Il Grande Faggio


Ho viaggiato per giorni e giorni
Tra immense foreste e brughiere deserte
Ho dormito sotto le stelle
E ai piedi di grandi abeti
Ho acceso fuochi sotto i raggi della luna crescente

Ed ora sono qui in questa conca scura
Sotto rami imponenti
Accanto ad una fonte che dicono magica
Qui troverò forse il senso a una vita fuggente

Ma il silenzio che mi inonda la mente
Lascia il posto a delle voci sommesse
Che si fondono in un solo respiro
Sulla pelle come mille carezze

Il vento tra noi lo sai porterà
Strane parole, nuove realtà
Il vento che poi tra noi si alzerà
Musica diventa già

Sono avvolto da un velo di strane visioni
Ed immagini vaghe
E porto dentro al cuore la forza di un sogno
Nato tra le ombre di un bosco e la vita reale

Il cammino che mi aspetta domani
Sarà forse su una strada diversa
Ma la Via che mi appare ormai chiara
Ora so che non sarà mai più persa

Il vento tra noi lo sai porterà
Strane parole, nuove realtà
Il vento che poi tra noi si alzerà
Musica diventa già

lunedì 7 aprile 2008

Arriva il fan club dei Lingalad

E' un periodo di grande fermento per i Lingalad, la popolare formazione lombarda che sta riscuotendo nuovo successo grazie al libro La Musica dei Lingalad — Da Tolkien ai Segreti della Natura, edito dalla Bastogi agli inizi del 2008. Il quartetto guidato da Giuseppe Festa è al lavoro sul nuovo disco ed è pronto per l'attesissimo concerto che li vedrà aprire, il 18 aprile prossimo, per la leggendaria formazione progressive-folk degli Strawbs, a chiusura della rassegna Prog e Dintorni (Cinema Teatro Nuovo, Trescore Balneario — BG).

Il fan club ufficiale appena fondato è approdato su MySpace accanto a un forum ricco di informazioni e scambi di opinioni e novità. News, calendario con concerti e appuntamenti vari per la presentazione del libro, informazioni, foto e video, tutto il mondo dei Lingalad si trova ora ai seguenti indirizzi:
- http://www.myspace.com/lingaladfanclub
- http://lingaladofficialfanclub.forumcommunity.net/

Lingalad official website: http://www.lingalad.it

Lingalad su MySpace: http://www.myspace.com/lingalad

Fonte: FantasyMagazine.it

lunedì 10 marzo 2008

I Lingalad su Odeon Tv

I Lingalad ospiti della trasmissione "I sentieri dei Lingalad" su Odeon Tv.





giovedì 13 dicembre 2007

La musica dei Lingalad - Da Tolkien ai Segreti della Natura

Il mondo fantasy dei Lingalad in un volume a cura di Donato Zoppo

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, personaggi indimenticabili come Frodo, Gandalf, Aragorn. Lo spirito della natura, la libertà e la musica come parte di un sistema di perfezione e armonia. È da qui che parte il mondo dei Lingalad. La loro musica riecheggia antichi bardi che narrano di foreste incantate, elfi, spiriti dei boschi e percorsi sotto le stelle. Assistere ad un loro concerto è come entrare in un’altra vita, in cui la musica non è passatempo ma suono rivelatore, fatto di esperienza e saggezza, una musica che è allegoria di un mondo nascosto, celato agli occhi dei più affinché resti protetto.

Nati a Bergamo nel 1999, i Lingalad sono un quartetto il cui nome in lingua elfica significa Il Canto degli Alberi. Da Voci dalla Terra di Mezzo al DVD I Sentieri di Lingalad, il gruppo ha seguito il percorso di una musica acustica, vicina all’indole progressive-folk, che narrasse antiche gesta, che raccontasse le grandi allegorie della natura e i riferimenti letterari dell’opera tolkieniana.

Raccontare l’attività dei Lingalad vuol dire narrare di quattro dischi e un DVD, del romanzo I Boschi della Luna, di centinaia di concerti in Italia e all’estero, di un crescente interesse dei mass-media, di una fama internazionale e di collaborazioni prestigiose: tutto questo è accaduto con naturalezza, con la forza antica ma sempre efficace del passaparola, con una proposta musicale e artistica comunicativa e sincera. Raccontare i Lingalad significa parlare di quattro ragazzi che incantano platee e ascoltatori, ma che hanno avuto il coraggio di affrancarsi dalle origini tolkieniane per esprimersi liberamente con un linguaggio ancora fresco e affascinante. Il libro firmato da Donato Zoppo è arricchito dalle testimonianze del gruppo, ma anche di giornalisti come Matteo Speroni (Corriere della Sera), Elena Porcelli (Panorama), Loris Furlan (Il Mucchio), addetti ai lavori di area tolkieniana (Gianluca Comastri, Paolo Gulisano, Amy H. Sturgis etc.) e nomi celebri legati al film di Peter Jackson (Craig Parker, John Howe, Bruce Hopkins etc.).

Il volume, edito da Bastogi, si compone di 211 pagine a colori, più di 100 fotografie, e contiene in allegato un imperdibile cd antologico dei Lingalad con tre brani inediti.

“La musica dei Lingalad assomiglia alla musica che potrebbe creare una foresta, o il sole crescente o una tempesta in avvicinamento, se solo potessimo udirla. È una musica che non racconta soltanto storie, ma evoca quei mondi del pensiero che creano mito e leggenda. Le parole corrette per descriverla non sono legate al suono, bensì alla vista: luci e ombre, aurora, brume e pioggia”
(John Howe, vincitore del Premio Oscar per la miglior scenografia con il film "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson) [dalla quarta di copertina del libro]

Il volume si può acquistare nelle librerie o per corrispondenza, direttamente sul sito dei Lingalad: www.lingalad.it. Il prezzo è di 18 euro.

L'autore: DONATO ZOPPO (Salerno, 1975): giornalista e divulgatore di rock progressivo, jazz e musica di confine, scrive per testate come Wonderous Stories, Le Vie Della Musica e L’Idea. È tra i fondatori del popolare web-magazine MovimentiProg, è responsabile musica del free-magazine romano Metromorfosi. È autore di Premiata Forneria Marconi 1971-2006: 35 anni di rock immaginifico (Editori Riuniti 2006), ha partecipato a Racconti a 33 giri (2003) e 100 dischi ideali per capire il rock curato da Ezio Guaitamacchi (Editori Riuniti 2007). Scrive racconti zen come Stop Over Bombay (secondo al Premio Freequency — MEI 2005), coordina il progetto TranSonanze, collabora con Vocidentro Films e Malaavia Carovana Eterea, dirige l’ufficio stampa Synpress 44.

Fonte: FantasyMagazine

venerdì 14 settembre 2007

Primo concerto degli AngBand tenutosi alla Hobbiton XIV

Nel 2007 è nato il progetto ironico-tolkieniano AngBand, che vede uniti il diabolico Renato "Faramir" Capone e la goliardia dei Lingalad (LINGUALAD, per l'occasione).

Ecco il primo concerto degli AngBand (e l'ultimo?) tenutosi alla Hobbiton XIV di Bassano del Grappa.