venerdì 28 dicembre 2007

Prime ipotesi sul sequel dello Hobbit

Tutti ormai sanno che Peter Jackson produrrà due film tratti da Lo Hobbit. Chi non lo sapeva legga bene la notizia in questa pagina.

L'altra cosa che sappiamo è che il primo film sarà un adattamento del romanzo. Quello che non sappiamo è di cosa parlerà il sequel. Le indicazioni di Jackson a riguardo sono molto vaghe: le poche volte che ne ha parlato si è riferito a "materiale che collega gli eventi dello Hobbit con quelli del Signore degli Anelli", ma siamo sicuri che c'è abbastanza da dire per riempire un film?

Secondo TheOneRing.net sì. Il sito elenca alcuni episodi raccontati nell'Appendice B del Ritorno del Re che quasi sicuramente appariranno nel sequel, e che potrebbero aiutare a strutturare una trama davvero interessante. Eccoli:

* Il Bianco Consiglio si incontra per discutere a proposito del Negromante (ovvero Saruman)
* Il Bianco Consiglio (compresi Gandalf e Saruman) attacca la roccaforte del Negromante a Dol Guldur. In questo modo Sauron non potrà cercare l'Unico Anello nel fiume Anduin: egli infatti dovrà ritirarsi a Mordor.
* Gollum lascia le montagne alla ricerca dell'Unico Anello e del Ladro (Bilbo Baggins) che glielo ha sottratto.
* Sauron acquista potere a Mordor e dichiara il suo nome apertamente.
* Aragorn si mette alla ricerca di Gollum.
* Aragorn si fidanza con Arwen.
* Nasce Frodo.

Sono solo alcuni degli eventi principali raccontati (anche se non nei minimi dettagli) nelle Appendici del romanzo.

Nel frattempo, continuano le speculazioni sul possibile regista de Lo Hobbit, del sequel o di entrambi (ricordiamo che i due film verranno girati consequenzialmente) nel caso Peter Jackson non riesca a dirigere i film.

Guillermo del Toro è stato intervistato a riguardo. Il regista di Hellboy e del Labirinto del Fauno è nella shortlist dei "papabili", e si è detto molto interessato all'ipotesi di girare il film.

"Ho sentito alcuni rumor a riguardo, ma niente di ufficiale. Non voglio pensarci perché è solo una ipotesi. Lo Hobbit è l'unico libro di Tolkien che abbia mai letto. Provai con Il Signore degli Anelli, ma non riuscii. E' un libro troppo denso. E così lessi Lo Hobbit e lo adorai. Sarebbe un privilegio dirigerlo."

Del Toro sembra il favorito dei fan: girando per la rete il suo nome è quello più votato nei vari sondaggi. Effettivamente si tratta del regista ideale per Lo Hobbit: gestisce molto bene i kolossal anche a budget ridotto (vedi Hellboy), sa lavorare benissimo con gli effetti speciali e visivi, privilegia produzioni fantasy, ha un immaginario molto vicino a quello Jacksoniano.

Tuttavia non è la prima volta che i due registi devono confrontarsi: Del Toro venne infatti contattato per dirigere Halo durante le prime fasi di produzione, ma dopo alcune settimane di trattative con Jackson il regista preferì dirigere Hellboy II, temendo che lo script di Halo non fosse adeguato. Così riferisce sempre Del Toro riguardo a quell'incontro:

"Incontrai Peter e Fran quando stavamo iniziando a lavorare a Halo. Penso che quello che stiano facendo in Nuova Zelanda sia stupefacente. In termini di approccio alla produzuone cinematografica si può parlare di Hollywood come Dio la voleva. La domanda è: andrò in quel paradiso? Non ne ho idea."

Il candidato ideale, comunque, per ora è ancora Peter Jackson. Il sondaggio su TheOneRing.net è stato votato da settemila persone, e praticamente nessuno preferirebbe altri registi a dirigere i film.

Fonte: BadTaste.it

sabato 22 dicembre 2007

Lo Hobbit: va tutto bene?

Un interessante articolo su BadTaste.it riguardante le notizie apparse in questi giorni sui due film de "Lo Hobbit", a quanto pare in uscita nel 2010 e nel 2011.

Potete leggere l'articolo cliccando qui.

venerdì 21 dicembre 2007

Totoregia per lo Hobbit

Tra i candidati c'è anche il nome di Guillermo Del Toro.


Dopo l'annuncio da parte della New Line e della MGM sull'avvio del progetto Hobbit, cominciano a rincorrersi le voci su chi occuperà la seggiola da regista. L'ipotesi che Peter Jackson torni a dirigere i protagonisti della Terra di mezzo appare poco probabile, ma non sono molti i sostituti in gradi di prendere il suo posto. Tra loro ovviamente si fa il nome di Sam Raimi, che ha più volte manifestato il suo interesse per la saga e l'apprezzamento per il lavoro di Peter. Altro nome gettonato, e che potrebbe risultare molto gradito ai fan, è quello di Guillermo Del Toro, il regista del bellissimo Il labirinto del fauno che attualmente è impegnato con la post-produzione di Hellboy II, e che prossimamente si occuperà del film che concluderà il suo trittico spagnolo.

Del Toro è stato intervistato dall'Hollywood Insider a proposito delle speculazioni riguardo al suo coinvolgimento nel progetto. E alla domanda specifica: 'Ci sono stati contatti' ha risposto:

"Sono stato all'estero per molto tempo. Ho sentito delle voci, ma nulla l'ufficiale. Non voglio neppure pensarci perché è solo un’ebentualità. Lo Hobbit è l'unico libro di Tolkien che ho letto. Ho provato con la trilogia del Signore degli Anelli, ma non sono riuscito a finirla. Poi un giorno ho comprato lo Hobbit, l'ho letto e l'ho subito amato. Quindi sarebbe un privilegio".

Gli è stato chiesto poi se la reazione alla proposta di dirigere i film sarebbe 'mai!'.

"No, no, no, affatto." ha risposto Del Toro "Ho questo tipo di reazione per altre cose. Ho incontrato Peter e Fran (Walsh, la partner di Jackson) quando stavamo tentando di realizzare Halo. Penso che quello che loro stanno facendo in Nuova Zelanda sia stupendo. Il loro modo d'intendere la realizzazione di un film è quello che Dio avrebbe voluto per Hollywood. Perché il sogno di un regista e la facilità di realizzazione di un film. E’ il paradiso. La domanda è: andrò in paradiso? Non ne ho idea".

La breve intervista si conclude con la considerazione che l'idea di una collaborazione fra Del Toro e Peter Jackson è abbastanza da far impazzire ogni geek.

Del Toro risponde ridendo: "Farebbe impazzire me! Ma penso che sia un'eventualità. Mi piacerebbe, ma come dice il mio agente, "Sei attualmente disoccupato."

Fonte: FantasyMagazine.it

giovedì 20 dicembre 2007

Peter Jackson non può dirigere lo Hobbit

La situazione si fa intricata. Dopo aver annunciato che produrranno due film su "Lo Hobbit", MGM e New Line Cinema hanno fatto di tutto per convincere i fan che Peter Jackson verrà coinvolto il più possibile nella realizazione dei film. Al momento infatti risulta produttore esecutivo (ovvero supervisionerà ogni aspetto dei film, anche a livello creativo), ma ieri il presidente della MGM ha lasciato intendere che si occuperà anche della sceneggiatura assieme alla moglie Fran Walsh.

Ma ai fan ovviamente interessa sapere se Jackson dirigerà o no i film, e a riguardo la situazione è abbastanza caotica. Nell'intervista di ieri, Harry Sloan della MGM ha detto che lo studio è intenzionato a chiedere a Jackson di girare i film, ma che il regista (attualmente molto impegnato) potrebbe finire per dirigere solo il sequel, che verrà girato conseguentemente al primo film senza soluzione di continuità.

Ma il giorno prima, 18 dicembre, Entertainment Weekly ha parlato con il manager di Jackson il quale ha detto chiaramente che il regista è troppo impegnato per dirigere i film:

Peter non sarà regista dei film perché crede che i fan abbiano aspettato fin troppo questi film. Gli prenderebbe buona parte della giornata per i prossimi quattro anni scrivere, dirigere e produrre due film dello Hobbit. Visti i suoi attuali impegni con Amabili Resti e Tintin, costringere i fan ad aspettare che lui, Fran Walsh e Philippa Boyens (gli sceneggiatori della Trilogia del Signore degli Anelli, ndt) si liberino sarebbe chiedere troppo.

Come produttori esecutivi, invece, dovranno approvare qualsiasi scelta creativa venga fatta per questi film: in questo modo Peter farà sì che nei film venga messa la stessa cura e passione impiegata per realizzare la Trilogia. (...) Dopotutto, anche George Lucas ha fatto la stessa cosa con l'Impero Colpisce Ancora, e non ha affatto danneggiato Star Wars.


Parole abbastanza nette, che contrastano con quanto detto da Sloan ieri: peraltro, si cita anche Philippa Boyens, di cui non si è parlato in nessun'altra dichiarazione ufficiale (aggiungiamo che il manager ha ammesso di non aver parlato con Jackson prima di rilasciare l'intervista). Su TheOneRing.net, ovviamente, è partito subito un sondaggio (quasi quattromila voti in un giorno) che chiede ai fan se sono disposti o no ad aspettare pur di avere Jackson come regista, e la risposta potete immaginarla.

Nel frattempo il presidente della New Line Bob Shaye ha dichiarato che lo studio ha in programma di incontrarsi con Jackson agli inizi del 2008 per iniziare il processo di progettazione (sempre che lo sciopero degli sceneggiatori finisca). Ad ogni modo, Jackson non potrebbe iniziare a scrivere il film prima di febbraio, visto che fino ad allora sarà in Pennsylvania a girare Amabili Resti.

Ma la cosa più interessante sta succedendo in queste ore in Nuova Zelanda. Alcuni proprietari terrieri che hanno affittato le loro terre per le riprese del Signore degli Anelli sono infatti già stati contattati dalla New Line Cinema: la fattoria di Poolburn, dove vennero girate le scene di Rohan nel secondo e terzo film, ma anche il lago Te Anau sembra sia stato visitato dai Location Scout in cerca del luogo ideale per la Montagna Solitaria.

Sembra invece che non sia stato contattato ancora nessuno alla Proprietà Alexander, dove vennero girate tutte le scene a Hobbiton. Su TORn si presume che Jackson abbia realizzato così tante inquadrature in esterni per le prime sequenze del Signore degli Anelli da poterne riutilizzare molte nello Hobbit, ma sarebbe decisamente strano (anche se economico).

Prodotto da Peter Jackson, lo Hobbit esce nel 2010.

Fonte: BadTaste.it


Nonostante la pace fatta con la New Line, e nonostante il suo coinvolgimento in veste di executive producer, Peter Jackson ha ufficializzato che non dirigerà l’adattamento cinematografico di Lo Hobbit, che sarà composto da due film girati in contemporanea. Secondo Jackson, i fan della saga tolkieniana hanno atteso abbastanza, e dato che il regista neozelandese non potrebbe dedicarsi al progetto prima di aver terminato The Lovely Bones e l’annunciato Tintin, la decisone è quella di affidare il tutto ad un autore che possa cominciare a lavorarci da subito. È quindi scattato immediatamente il toto-regista: i nomi più gettonati paiono essere quelli di Sam Raimi, Guillermo del Toro e Alfonso Cuaron.

Fonte: ComingSoon

mercoledì 19 dicembre 2007

Prime indiscrezioni sullo Hobbit

Dopo l'annuncio che Peter Jackson si è accordato con la MGM e la New Line Cinema per realizzare due film tratti dallo Hobbit, il Presidente della MGM Harry Sloan ha rilasciato una interessante intervista a Entertainment Weekly, svelando retroscena dell'accordo e chiarendo alcune questioni che fino a oggi rimanevano avvolte nel mistero.

Ecco in breve gli aspetti salienti della chiaccherata:

* A quanto si evince, sembra che i film non verranno girati contemporaneamente ma consequenzialmente, cioè uno dopo l'altro: non come Il Signore degli Anelli quindi, ma come i sequel di Pirati dei Caraibi.
* Peter Jackson e Fran Walsh quasi sicuramente scriveranno i due film, probabilmente assieme a una terza persona (Philippa Boyens, che ha scritto la Trilogia assieme a loro?)
* La MGM è intenzionata a chiedere a Peter Jackson di dirigere entrambi i film. Tuttavia, a causa degli impegni del regista, potrebbe girare solo il secondo.
* La MGM vorrebbe alcuni degli attori del Signore degli Anelli nel cast del film. Quasi sicuramente, a questo punto, vedremo Ian McKellen nel ruolo di Gandalf. Difficilmente Ian Holm, invece, riprenderà il ruolo di Bilbo, a causa della sua età avanzata.

Ecco l'intera traduzione per voi:

Può spiegarci come è avvenuta questa trattativa? Avete risolto tutto questa notte o negli ultimi giorni?
Beh, come sa nulla accade nel giro di una notte. MGM ha sempre voluto Peter Jackson coinvolto nei film, ed è stata molto ferma su questo punto. Dobbiamo complimentarci con Bob Shaye e Michael Lynne della New Line e con Peter Jackson per come sono riusciti a guardare oltre alle loro divergenze per il bene di questi film. Tutto questo è avvenuto nel giro di sei mesi. Non potrei mai dire che è stata una cosa istantanea.

Sembra quasi che negli ultimi anni la MGM abbia cercato a tutti i costi di star fuori dalla disputa tra New Line e Peter Jackson. Quand'è che avete deciso di entrare in merito, e quanto siete stati persuasivi?
La cosa importante per noi era che la realizzazione dei film rimanesse una priorità. Quando sono entrato a capo di questo studio, uno dei miei primi obiettivi era quello di sviluppare dei franchise e questo è il nostro primo obiettivo sotto la nuova gestione [ovvero Sony Pictures]: sto parlando anche di film come James Bond; ora abbiamo in mano due enormi franchise, e questo significa molto.

Peter Jackson e la New Line hanno quindi risolto la loro disputa legale?
Sì, è tutto risolto. Non sarebbe successo se non avessero risolto la loro disputa.

Peter Jackson aveva detto in lungo e in largo che non avrebbe mai stretto accordi se non si fosse risolta la disputa.
E infatti questo ha aggiunto un nuovo livello di complessità alle procedure per stendere un accordo tra noi. Ma penso che la cosa più importante per i partecipanti fosse parlarsi e iniziare a focalizzarsi sulle grandi cose che avevano fatto assieme. In questo modo hanno costruito un ponte verso la cooperazione e la risoluzione della disputa e, ovviamente, fare un accordo con Peter per dargli la completa supervisione del progetto.

Sa dirci chi potrebbe dirigere il fim? Guillermo del Toro, Sam Raimi...
Beh, questi sono nomi che girano da tempo e sono ottimi registi. Ma è un progetto di Peter. Peter e Bob Shaye supervisioneranno a livello creativo, ma alla fine la scelta è totalmente di Peter. Ma se dopo che lui e Fran Walsh (e forse anche qualcun altro) avranno pronto lo script Peter si preferirà chiamare un altro regista, e se anche Bob se la sentirà, allora avremo un nuovo regista.

Ci sono possibilità che Peter diriga il sequel dello Hobbit?
Beh, potrebbe girarli entrambi.

E' molto impegnato a realizzare Amabili Resti, quindi forse è un problema di impegni?
Beh, ha Amabili Resti e Tin Tin, ma anche qualche altro progetto. Il fatto è che è venuto il tempo per lui per dedicarsi a sviluppare questo progetto e la sceneggiatura, che potrebbe scrivere lui stesso assieme a Fran Walsh e qualcuno di nuovo. Una volta che il progetto sarà il fase di sviluppo e avremo un film pronto a essere girato, potrebbe decidere di dirigerlo, anche se è più facile che diriga il secondo film visti i suoi impegni.

Per caso Jackson ha il diritto di rifiutare un regista, e di approvare lo script?
Nessuno alla New Line o alla MGM ha intenzione di assumere un regista senza che lui sia d'accordo. Ricordiamoci che il progetto è suo. Quindi non starò a dirvi cosa c'è nel contratto, ma vi assicuro che non potremmo scegliere un altro regista.

La New Line sarà molto felice di questo accordo, visto che La Bussola d'oro non è andato bene al cinema. Questo risultato ha influenzato la vostra scelta di fare questa dichiarazione in questo preciso momento?
Penso possano parlarne loro di questo. Dal mio punto di vista dirò che non ha avuto alcuna influenza, perché eravamo già a ottimo punto negli accordi quando La Bussola d'Oro è uscito al cinema.

Quali influenze avrà lo sciopero degli sceneggiatori, se proseguirà oltre capodanno, e quali saranno le conseguenze di uno sciopero degli attori a metà anno?
Ovviamente Peter Jackson e Fran Walsh non potranno lavorare allo script prima della fine dello sciopero.

Qualche parola sul cast del film, qualche aspettativa? Sappiamo che molti attori del Signore degli Anelli hanno detto che vorrebbero avere un ruolo nello Hobbit se Peter Jackson lo dirigerà.
Penso che Peter sia rimasto in contatto con loro, e siano tutti rimasti molto vicini a lui, quindi spero che alcuni tornino nei film.


Fonte: BadTaste.it


Peter Jackson al momento ha troppi progetti per le mani per lasciar pensare che si occuperà anche della regia. Anche se Bob Shaye ha dichiarato che nessuna decisione è stata ancora presa a riguardo, e che solo a gennaio si inizieranno a vagliare sceneggiatori e registi, è molto probabile che il viandante che percorrerà nuovamente la Terra di Mezzo sarà diverso. Tuttavia è possibile che gli Studios possano spostare le date dei due film nel caso in cui Jackson cambiasse idea.

Jackson e Walsh prevedono che il primo film copra gli eventi de Lo Hobbit mentre il secondo getti un ponte sugli avvenimenti degli ottanta anni che separano lo Hobbit dal primo libro della trilogia.

Molta della trama per il secondo film sarebbe spigolata dalle note in calce allo Hobbit che colmerebbero il gap.

Ecco alcuni degli eventi citati nell'appendice B al Ritorno del Re che possono essere aggiunti:
  • Il Bianco Concilio incontra il Necromante (conosciuto anche come Sauron)
  • Il Bianco Consiglio Bianco (incluso Saurman e Gandalf) attacca la fortezza del Necromante a Dol Guldur. Questo per impedire a Sauron la ricerca dell'Anello nel fiume. Sauron abbandona Dol Guldur e si trasferisce a Mordor.
  • Gollum lascia la montagna alla ricerca del "ladro" Baggins.
  • Sauron si rivela e comincia ad ammassare truppe a Mordor.
  • Aragorn alla ricerca di Gollum.
  • L'incontro di Aragorn e Arwen.
  • La nascita di Frodo.
Fonte: FantasyMagazine


Peter Jackson ha messo fine al suo braccio di ferro legale con la New Line - che aveva prodotto i tre film de "Il Signore degli Anelli" - sulla distribuzione dei proventi delle pellicole. Jackson aveva proposto a suo tempo alla New Line di girare altri due film basati sull'universo fantastico creato dallo scrittore J.J.R. Tolkien: il primo basato sulla vicenda "The Hobbit" e il secondo sugli 80 anni di gap tra la fine della prima avventura e l'inizio del cicli de "Il Signore degli Anelli".
La New Line investirà tra i 150 e i 200 milioni di dollari in ciascuna delle due pellicole.

Fonte: Tgcom

martedì 18 dicembre 2007

Lo Hobbit: Peter Jackson produrrà due film!

E' ufficiale: Lo Hobbit si farà, si tratterà di DUE film girati contemporaneamente nel 2009 e che usciranno nel 2010 e 2011. Peter Jackson realizzerà i film assieme alla New Line Cinema, non si sa ancora chi sarà alla regia ma ci sono buone possibilità che Jackson ci metta mano.

Ecco la dichiarazione ufficiale online sul nuovo sito del film, The Hobbit Blog, con tutti i dettagli:

Los Angeles, 18 Dicembre 2007. Il premio Oscar Peter Jackson; Harry Sloan (Presidente della Metro-Goldwyn-Mayer), Bob Shaye e Michael Lynne (Presidenti della New Line Cinema) esprimono congiuntamente le seguenti dichiarazioni:

* MGM e New Line co-finanzieranno e co-distribuiranno due film: Lo Hobbit e un sequel. La New Line distribuirà in Nord America, MGM nel resto del Mondo.
* Peter Jackson e Fran Walsh saranno produttori esecutivi dei due film. New Line si occuperà della produzione dei film, che verranno girati contemporaneamente.
* Peter Jackson e la New Line hanno acquietato ogni disputa legale riguardo alla trilogia del Signore degli Anelli.

Peter Jackson: "Sono molto felice che siamo riusciti a metterci alle spalle le nostre divergenze, in modo da iniziare un nuovo capitolo con i nostri vecchi amici della New Line. Il Signore degli Anelli è un valore che condividiamo con orgoglio con Bob e Michael, e assieme condivideremo questo valore con milioni di fan leali in giro per il Mondo. Siamo deliziati all'idea di poter continuare il nostro viaggio nella Terra di Mezzo. Vorrei inoltre ringraziare Harry Sloan e i nostri nuovi amici alla MGM per averci aiutato a trovare il terreno necessario alla continuazione di questo viaggio."

"Peter Jackson ha provato a tutti di essere un filmmaker in grado di portare l'immaginario di Tolkien in vita, e siamo totalmente d'accordo con i fan in tutto il Mondo che sanno da sempre che lui dovrebbe fare Lo Hobbit.", ha dichiarato Sloan. "Ora che siamo tutti d'accordo su questi film, possiamo finalmente concentrarci sul mettere insieme il giusto team per trasporre questa meravigliosa storia in film."

Bob Shaye: "Siamo molto contenti per come si sono risolte le nostre divergenze, e per il fatto che Peter e Fran siano coinvolti creativamente e attivamente con i film dello Hobbit. Sappiamo che porteranno la stessa passione, lo stesso amore e lo stesso talento in questo film così come hanno fatto con Il Signore degli Anelli."

"Peter è un filmmaker visionario, e ha aperto nuove strade con Il Signore degli Anelli," nota Michael Lynne. "Siamo contenti che torni per Lo Hobbit, e che la saga tolkieniana continui ad avere la sua impronta. Apprezziamo enormemente gli sforzi di Harry Sloan, che è stato di grande aiuto nella creazione di questo accordo."

I due film saranno girati simultaneamente. La pre-produzione inizierà quanto prima. Le riprese saranno effettuate, presumibilmente, a partire dagli inizi del 2009. Lo Hobbit uscirà, nelle intenzioni, nel 2010, mentre il sequel uscirà l'anno dopo, nel 2011.

Fonte: BadTaste.it

lunedì 17 dicembre 2007

14° Premio Silmaril

La Società Tolkeniana Italiana bandisce il 14° Premio Silmaril, per Racconto e Illustrazioni.

"RACCONTO"
(Scarica la vesione PDF)


REGOLAMENTO

1) Le opere dovranno essere ispirate alla mitologia europea, intesa nella sua accezione più ampia, compresa la mitologia classica, oppure ispirate alle opere di Tolkien, ambientate quindi nei mondi inventati dall'Autore inglese in un'epoca a scelta (precedente, successiva o contemporanea alla Guerra dell'Anello) senza però stravolgere l'andamento degli avvenimenti narrati da Tolkien stesso.

2) La lunghezza del racconto non dovrà esser superiore alle 30 pagine di duemila battute ciascuna in corpo 12 (per un totale di 60.000 battute), dattiloscritte o stampate al PC e numerate.

3) Ogni opera dovrà essere titolata, firmata, accompagnata da due copie fotostatiche, da una copia in formato digitale (formato .rtf) su floppy o CD, da una dichiarazione di inedito e corredata da nome, indirizzo, e- mail, data di nascita e numero telefonico dell'autore. I dati personali sono raccolti al solo fine di contattare i vincitori del concorso, ai sensi della Legge 675/96. La copia in formato digitale potrà altresì esser inviata a mezzo email all'indirizzo della segreteria: juliaroberts@alice.it Si raccomanda di inserire l’indirizzo e-mail per facilitare le comunicazioni tra la segreteria ed i partecipanti.

4) Ogni autore potrà presentare fino a tre opere.

5) Quale contributo alle spese di segreteria è richiesto l'invio di Euro 10,00 (dieci) per ogni singolo autore, da far pervenire a mezzo
c/c postale n.12633335
intestato alla Società Tolkieniana Italiana,
via Regina Elena n.4
33030 Basaldella (UD).

6) Le opere vanno spedite, in originale, entro e non oltre le ore 24.00 del 30 aprile 2008 (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo:
Società Tolkieniana Italiana
c/o Franco Tauceri
Aurisina 93
34011 Duino Aurisina (TS)

7) La Giuria, per la valutazione dei racconti, è composta da: Domenico Dimichino (Presidente), Gianfranco de Turris, Franco Tauceri (coordinatore del premio), Paolo Paron, Renzo Perissinotto, Fabio Verardo, Raffaella Vignoli, Guendal Cecovini Amigoni e Cesare Catà.

8) Verranno premiati i tre migliori racconti ed il miglior racconto di un giovane autore (età inferiore ai 18 anni). La giuria si riserva di non assegnare il primo premio. Il primo classificato di ogni categoria riceverà in premio un buono da 100 € per l’acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società.

9) Verranno premiati i tre migliori racconti ed il miglior racconto di un giovane autore (età inferiore ai 18 anni). La giuria si riserva di non assegnare il primo premio. Il primo classificato di ogni categoria riceverà in premio un buono da 100 € per l’acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società.

10) Nessun compenso è dovuto ai partecipanti, che cedono a titolo gratuito i diritti di prima pubblicazione.

Per informazioni: segreteria del premio Silmaril - juliaroberts@aliceposta.it


"ILLUSTRAZIONE"
(Scarica la vesione PDF)


REGOLAMENTO

1) Ogni partecipante potrà concorrere inviando fino ad un massimo di 5 opere ispirate necessariamente agli scritti di J.R.R.Tolkien.

2) Le opere dovranno essere realizzate a COLORI, in formato QUADRATO non superiore a cm 50 x 50, su cartoncino o altro supporto flessibile (per uso fotosezione scanner) ed andranno spedite in originale entro e non oltre il 15 aprile 2008 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
Maura Boldi - Società Tolkieniana Italiana
c/o Studio Legale Oliveri
Via Trieste n° 79 - 25018 Montichiari (BS).
Le spedizioni che perverranno dopo tale data concorreranno automaticamente per il premio dell'anno successivo.

3) Ogni lavoro dovrà essere corredato da un foglio che riporti: titolo, dichiarazione di inedicità, firma, nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico dell'autore, data di nascita e (ove possibile) indirizzo di posta elettronica. I dati personali sono raccolti al solo fine di contattare i vincitori del concorso, ai sensi della Legge 675/96. Quale contributo alle spese di segreteria è richiesto inoltre l'invio di EUR 10,00 (dieci) per ogni artista, da far pervenire e mezzo
c/c postale n. 12633335
intestato a Società Tolkieniana Italiana
via Regina Elena, 4
33033 Basaldella (Udine).

4) Le opere partecipanti al concorso saranno giudicate da una Giuria (il cui giudizio sarà insindacabile) composta da: Domenico Dimichino (presidente), Maura Boldi, Marina Sussa, Renzo Perissinotto e Alessandro Maccari.

5) Il primo classificato riceverà in premio un buono da 100 EUR per l'acquisto di libri o altro materiale in vendita presso i banchetti o tramite il catalogo della Società. Le opere classificate concorreranno inoltre alla scelta delle tavole che illustreranno il Calendario 2009 della S.T.I., mentre gli artisti selezionati dalla giuria potranno essere invitati a partecipare a eventuali iniziative artistiche (quali mostre o altro) nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla Società Tolkieniana Italiana stessa. Nessun compenso è dovuto ai partecipanti che cedono a titolo gratuito alla Società Tolkieniana italiana i diritti di prima pubblicazione rinunciando contestualmente ad ogni successiva pretesa in relazione all'opera eseguita. Le opere premiate rimarranno di proprietà della Società Tolkieniana Italiana che acquisisce pertanto il diritto patrimoniale d'autore delle stesse, riservandosi la relativa facoltà di utilizzazione economica, secondo quanto disposto dall'Art.257/1 del C.C. e dalla L.22.4.1941,n.633 e sue successive modifiche e integrazioni. Viene fatto salvo il diritto morale d'autore che,ai sensi dell'Art.2577/2 del C.C., rimane in capo all'autore stesso.

6) Gli elaborati non selezionati potranno essere ritirati personalmente dagli autori presso la segreteria dell'"Hobbiton 2008" l'ultimo giorno di svolgimento della stessa. Inoltre nei 90 giorni successivi alla comunicazione dell'avvenuta formulazione della graduatoria le opere verranno restuituite a mezzo posta agli autori che le richiederanno all'indirizzo della Società Tolkieniana Italiana. I partecipanti al premio Silmaril sollevano la Società Tolkieniana Italiana, o chi per essa, da ogni responsabilità per danneggiamento,furto o incendio delle opere durante il trasporto, la permanenza in mostra e la loro restituzione.

7) La partecipazione al Concorso comporta la piena accettazione del seguente Regolamento.

8) I vincitori saranno invitati alla cerimonia di premiazione (in cui riceveranno una targa ricordo e il premio in palio) che si terrà nel contesto del convegno annuale della S.T.I (Hobbiton) dell'anno in corso.

per informazioni: maura.boldi@dualmedia.it - marina.sussa@tin.it


Fonte: Società Tolkeniana Italiana

domenica 16 dicembre 2007

Saul Zaentz querela la New Line Cinema

Mentre al botteghino americano La Bussola d'Oro sta deludendo le aspettative, arrivano altre batoste legali riguardanti Il Signore degli Anelli.

Il regista della Trilogia Peter Jackson aveva querelato lo studio per aver negato degli audit sui libri contabili riguardanti gli incassi derivati dal merchandise del primo film (e non solo). La querela si è risolta in un processo, che in primo appello è stato vinto da Jackson.

La disputa legale aveva incrinato i solidi rapporti tra Jackson e la New Line, oltre ad aver peggiorato quelli tra il regista e Robert Shaye (fondatore dello studio attuale amministratore delegato, che reagì alle dichiarazioni di Jackson con invettive alquanto infelici), e fatto affondare la speranza dei fan di vedere uno Hobbit diretto dal regista. D'altra parte, i detentori dei diritti di distribuzione internazionali de Lo Hobbit, cioè la Sony Pictures, e dei diritti di produzione (che riceverà, nel 2009 o 2010, indietro quelli che possiede la New Line), ovvero Saul Zaentz, avevano subito levato gli scudi in difesa di Jackson sostenendo che se mai il film sarà realizzato, solo lui potrà dirigerlo.
Negli ultimi mesi la situazione era migliorata, e c'erano anche avvisaglie di pace tra Jackson e la New Line: pare infatti che Jackson sia entrato in trattative con lo studio, separando bene la questione legale dal loro futuro insieme, mentre Michael Lynne ha dichiarato che, qualunque cosa succeda, il film è il futuro della New Line.

Ora la doccia fredda: il produttore Saul Zaentz, premio Oscar per Il Ritorno del Re, ha querelato lo studio, come riporta Reuters.

L'ottantenne Zaentz muove le stesse accuse dei legali di Jackson: lo studio gli avrebbe infatti nascosto alcuni dei profitti derivati dalla Trilogia. Zaentz comprò nel 1976 i diritti di produzione del Signore degli Anelli e dello Hobbit e li cedette su licenza alla Miramax Film, la quale assegnò in seguito la licenza alla New Line. Secondo la licenza, lo studio doveva condividere con Zaentz i profitti dei film (più di tre miliardi di dollari), e mostrargli i libri contabili, cosa che non è stata fatta.

Nell'accusa i legali di Zaentz sostengono che con lui, come con Jackson, la New Line si è rifiutata di collaborare: ora un giudice dovrà decidere se costringere o no lo studio a mostrare i libri (e pagare i danni).

La vicenda getta un'ombra ancora più scura sullo studio, e su Bob Shaye in particolare, che si prepara nel 2008 a non veder rinnovata la sua nomina a CEO e anzi a venir cacciato dagli azionisti di AOL Time Warner (della quale la New Line è una divisione).

Fonte: BadTaste.it

venerdì 14 dicembre 2007

Creato "Gruppo Netlog"

Volevo avvisare tutti i visitatori di questo blog che è nato (oltre al Fotolog, al MySpace e al Gruppo aNobii) anche il Gruppo Netlog de "Il Signore degli Anelli", ed è raggiungibile al seguente link:

http://it.netlog.com/clan/ilsignoredeglianelli

p.s.: per chi non fosse a conoscenza di cosa è Netlog, può registrarsi e/o trovare informazioni sul sito ufficiale: http://it.netlog.com/

giovedì 13 dicembre 2007

Wu Ming 4 su "I Figli di Hurin"

Sul numero di dicembre di XL, il mensile di Repubblica, è uscita una recensione de I Figli di Hurin ad opera di Wu Ming 4.

Si tratta in realtà di una versione ridotta di un testo più ampio la cui versione integrale è ora disponibile online grazie alla pubblicazione sull’ultimo numero di Nandropausa, la sempre interessante “rassegna semestrale della narrativa ruminata da Wu Ming”.

Fonte: Eldamar

La musica dei Lingalad - Da Tolkien ai Segreti della Natura

Il mondo fantasy dei Lingalad in un volume a cura di Donato Zoppo

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, personaggi indimenticabili come Frodo, Gandalf, Aragorn. Lo spirito della natura, la libertà e la musica come parte di un sistema di perfezione e armonia. È da qui che parte il mondo dei Lingalad. La loro musica riecheggia antichi bardi che narrano di foreste incantate, elfi, spiriti dei boschi e percorsi sotto le stelle. Assistere ad un loro concerto è come entrare in un’altra vita, in cui la musica non è passatempo ma suono rivelatore, fatto di esperienza e saggezza, una musica che è allegoria di un mondo nascosto, celato agli occhi dei più affinché resti protetto.

Nati a Bergamo nel 1999, i Lingalad sono un quartetto il cui nome in lingua elfica significa Il Canto degli Alberi. Da Voci dalla Terra di Mezzo al DVD I Sentieri di Lingalad, il gruppo ha seguito il percorso di una musica acustica, vicina all’indole progressive-folk, che narrasse antiche gesta, che raccontasse le grandi allegorie della natura e i riferimenti letterari dell’opera tolkieniana.

Raccontare l’attività dei Lingalad vuol dire narrare di quattro dischi e un DVD, del romanzo I Boschi della Luna, di centinaia di concerti in Italia e all’estero, di un crescente interesse dei mass-media, di una fama internazionale e di collaborazioni prestigiose: tutto questo è accaduto con naturalezza, con la forza antica ma sempre efficace del passaparola, con una proposta musicale e artistica comunicativa e sincera. Raccontare i Lingalad significa parlare di quattro ragazzi che incantano platee e ascoltatori, ma che hanno avuto il coraggio di affrancarsi dalle origini tolkieniane per esprimersi liberamente con un linguaggio ancora fresco e affascinante. Il libro firmato da Donato Zoppo è arricchito dalle testimonianze del gruppo, ma anche di giornalisti come Matteo Speroni (Corriere della Sera), Elena Porcelli (Panorama), Loris Furlan (Il Mucchio), addetti ai lavori di area tolkieniana (Gianluca Comastri, Paolo Gulisano, Amy H. Sturgis etc.) e nomi celebri legati al film di Peter Jackson (Craig Parker, John Howe, Bruce Hopkins etc.).

Il volume, edito da Bastogi, si compone di 211 pagine a colori, più di 100 fotografie, e contiene in allegato un imperdibile cd antologico dei Lingalad con tre brani inediti.

“La musica dei Lingalad assomiglia alla musica che potrebbe creare una foresta, o il sole crescente o una tempesta in avvicinamento, se solo potessimo udirla. È una musica che non racconta soltanto storie, ma evoca quei mondi del pensiero che creano mito e leggenda. Le parole corrette per descriverla non sono legate al suono, bensì alla vista: luci e ombre, aurora, brume e pioggia”
(John Howe, vincitore del Premio Oscar per la miglior scenografia con il film "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson) [dalla quarta di copertina del libro]

Il volume si può acquistare nelle librerie o per corrispondenza, direttamente sul sito dei Lingalad: www.lingalad.it. Il prezzo è di 18 euro.

L'autore: DONATO ZOPPO (Salerno, 1975): giornalista e divulgatore di rock progressivo, jazz e musica di confine, scrive per testate come Wonderous Stories, Le Vie Della Musica e L’Idea. È tra i fondatori del popolare web-magazine MovimentiProg, è responsabile musica del free-magazine romano Metromorfosi. È autore di Premiata Forneria Marconi 1971-2006: 35 anni di rock immaginifico (Editori Riuniti 2006), ha partecipato a Racconti a 33 giri (2003) e 100 dischi ideali per capire il rock curato da Ezio Guaitamacchi (Editori Riuniti 2007). Scrive racconti zen come Stop Over Bombay (secondo al Premio Freequency — MEI 2005), coordina il progetto TranSonanze, collabora con Vocidentro Films e Malaavia Carovana Eterea, dirige l’ufficio stampa Synpress 44.

Fonte: FantasyMagazine

mercoledì 12 dicembre 2007

The Silmarillion - 30 Years On (Walking Tree Publishers, 2007)

Walking Tree Publishers ha da poco presentato The Silmarillion - 30 Years On: una raccolta di saggi accademici che celebra i trent’anni dalla prima pubblicazione del Silmarillion, avvenuta nel 1977.


Sei articoli che offrono l’opportunità di saperne di più sul primo vero libro postumo di J.R.R. Tolkien, sulla mitologia e sulle radici storiche che costituiscono le fondamenta imprescindibili delle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli. Gli articoli contenuti in questo volume tentano di tracciare una panoramica esauriente su alcuni degli approcci critici che si sono radicati in questi anni: mitopoiesi, teologia, l’influsso dei miti nordici, l’analisi dei metodi usati nella creazione del testo.

Jason Fisher pubblica in anteprima l’indice del libro rivelando così i nomi degli autori, molti dei quali ben conosciuti nel panorama internazionale, e i titoli dei loro interventi:

* Allan Turner, Preface
* Rhona Beare, A Mythology for England
* Michael Drout, Reflections on Thirty Years of Reading The Silmarillion
* Anna Slack, Moving Mandos: The Dynamics of Subcreation in ‘Of Beren and Lúthien’
* Michaël Devaux, The Origins of the Ainulindalë: The Present State of Research
* Jason Fisher, From Mythopoeia to Mythography: Tolkien, Lönnrot, and Jerome
* Nils Ivar Agøy, Viewpoints, Audiences, and Lost Texts in The Silmarillion

Con l’unica eccezione del saggio di Rhona Beare, il cui testo è una riedizione rivista e aggiornata di una sua introduzione al Silmarillion ormai fuori stampa, si tratta di testi mai pubblicati prima.

Fonte: Eldamar

sabato 8 dicembre 2007

«Il Mito e la Grazia» alla Biblioteca di Gorgonzola

Martedì 11 dicembre 2007 alle ore 21.00 Paolo Gulisano presenterà presso la biblioteca comunale di Gorgonzola la nuova edizione del suo libro "Tolkien. Il mito e la grazia".

L'evento è patrocinato dall'Assessorato alla Cultura e avrà luogo presso l'auditorium di via Montenero, 30.

Rilettura dei temi cristiani nell’opera di J.R.R.Tolkien, in una edizione ampliata rispetto alla prima.
L’elemento religioso nasce dal desiderio di comunicare la Verità attraverso simboli e visioni. Il volume presenta al lettore un’esauriente biografia di Tolkien e fornisce un aiuto alla comprensione del mondo simbolico da lui creato. Il nuovo capitolo riguarda l’inedito di Tolkien, dal titolo I figli di Húrin.

Ecco i dettagli del libro:

Autore: Paolo Gulisano
Titolo: Tolkien: il mito e la grazia
Collana: Incursioni
Pagine: 224
Prezzo: euro 15,00
ISBN: 978-88-514-0497-0


Fonte: Eldalië.it

mercoledì 5 dicembre 2007

Il Signore degli Anelli in vetrina

Per chi non conosce il funzionamento di Wikipedia, l'Enciclopedia libera, un titolo come questo potrà parere oscuro...
E allora, che significa che Il Signore degli Anelli è entrato in vetrina? Semplice: significa che la voce enciclopedica dedicata al capolavoro del professore di Oxford è stata giudicata come una voce di qualità, delle migliori prodotte dall'enciclopedia online.
Dopo lunghi dibattiti e un lavoro di rifinitura durato mesi, il 19 novembre la comunità ha votato a larghissima maggioranza la promozione dell'articolo. Chiunque ora volesse informazioni dettagliate e complete sul romanzo, esperto o non esperto, potrà trovarle sull'enciclopedia più consultata.
Un bel risultato del Progetto Tolkien.
La voce, lunga e anche ben illustrata (nonostante le grandi difficoltà incontrate sotto questo riguardo dai redattori per la scarsa reperibilità di immagini non protette da diritto d'autore), si presenta con un indice lunghissimo: si comincia da una presentazione di tutti gli aspetti che stanno alla base del romanzo: "Linguaggio e mitopoiesi", cioè la straordinaria fecondità di Tolkien per quel che riguarda l'invenzione di lingue e mitologie, la stesura e le fonti del romanzo, la pubblicazione; segue un sunto della trama, che si può trovare più dettagliata nelle voci dedicate ai singoli libri, una presentazione dei commenti della critica e delle numerose trasposizioni (al cinema, alla radio, a teatro, e anche per quel che riguarda giochi di ruolo e videogiochi), senza dimenticare uno spazio dedicato all'analisi dei temi principali e all'influsso che il romanzo ha esercitato nella letteratura, nella musica e in altri campi. La voce si conclude con una nutrita bibliografia cartacea e telematica.

Fonte: Gruppo Kelvar

martedì 4 dicembre 2007

Lo hobbit: smentita sul 3D

Un sito annunciava qualche giorno fa di aver saputo da fonti assolutamente sicure che il regista Peter Jackson avrebbe intenzione di girare il film Lo Hobbit in digitale 3D. La smentita è arrivata.

Il portavoce di Jackson ha smentito la cosa sulle pagine di AICN consigliando anche, a tutti i fan, di continuare a speculare su internet, di cercare notizie su Lo Hobbit, ma di trovarle sui siti affidabili, quelli che da anni portano notizie attendibili sul film, così come AICN che da sempre ha un rapporto praticamente diretto con il regista e il suo staff.

Ora, secondo il sito Jackson avrà molto da fare dopo Amabili Resti: la sua priorità sarà il progetto TinTin con Steven Spielberg - lo stesso staff del regista, contattato da AICN, ha dichiarato che il rumor è totalmente falso, che Jackson è molto interessato alla tecnologia Digitale 3D, ma che con la New Line non è ancora stato firmato niente.
Per tutta risposta, il sito che ha segnalato il rumor sostiene di non aver mai detto che Jackson e lo studio avevano firmato un contratto, e continua a dire di essere sicuro che alla fine il regista girerà il film, o meglio ne girerà due, e li farà in Digitale 3D.

Non ci resta che aspettare un po' e vedere...

Fonte: BadTaste.it

lunedì 3 dicembre 2007

Arriva in libreria "I Figli di Hurin" edizione Deluxe

E' in vendita l’edizione Deluxe de I Figli di Hurin.

La copertina si allinea a quelle delle edizioni di lusso degli altri titoli di Tolkien.
Non dovrebbero esserci novità per quanto riguarda testo e illustrazioni, che rimarranno quelle già viste nell’edizione rilegata uscita proprio un mese fa.

Secondo Bompiani tuttavia la nuova veste editoriale di gran pregio dovrebbe garantirne l’adeguato risalto, poichè “solo in formato più grande le splendide illustrazioni di Alan Lee si impongono in tutta la loro bellezza antica”.

Ecco i dettagli di questa edizione:

PREZZO: euro 30,00
PAGINE: 336
CODICE ISBN: 45259975
EDITORE: Bompiani
COLLANA: BOMPIANI - LETTERARIA STRANIERA
LINEA EDITORIALE: BOMPIANI NARRATIVA STRANIERA

Fonte: Eldamar

sabato 1 dicembre 2007

Peter Jackson girerà Lo Hobbit in Digitale 3D?

Riporto questo rumor perché sta facendo il giro del mondo.

Ecco cosa riferisce MarketSaw, dichiarandosi assolutamente sicuro di quello che dice (la fonte sarebbe un interno della Weta). Secondo il sito, Peter Jackson avrebbe firmato con la New Line Cinema un contratto per dirigere Lo Hobbit. La storia sarà divisa in due film, come Jackson stesso aveva detto che gli sarebbe piaciuto fare, con il secondo più legato ai fatti de Il Signore degli Anelli (basandosi sulle Appendici).

Non solo, Jackson intende realizzare i film in Digitale 3D. E intende anche rimasterizzare in Digitale 3D anche Il Signore degli Anelli, e farlo ri-uscire a cinema tra il 2012 e il 2014.

Ora, dobbiamo fidarci del sito perché nè la New Line né alcun portavoce di Jackson hanno lasciato intendere che le controversie legali tra loro si sono sistemate. L'unica cosa che sappiamo è che le due parti hanno iniziato a "trattare", e le trattative riguardano proprio Lo Hobbit, ma non è detto che si ottenga qualcosa da queste discussioni.

La New Line probabilmente prenderà delle decisioni ufficiali sullo Hobbit solo dopo che La Bussola d'Oro sarà uscito (è un titolo molto importante, e da esso dipende il futuro dello Studio). Aggiungeteci che difficilmente Jackson parlerà seriamente di piani futuri prima di aver terminato le riprese di Amabili Resti (ovvero 2008 avanzato). E comunque, dopo quel film Jackson deve realizzare il primo episodio di TinTin, in Performance Capture.

E' tuttavia molto probabile che Il Signore degli Anelli venga rimasterizzato in Digitale 3D prima o poi: sarebbe un ottimo modo per portare le grandi masse a vedere i film in Digitale 3D. E questo potrebbe spiegare il perché ancora non si sa nulla su una release in alta definizione Blu Ray della trilogia.

Comunque, al momento si tratta di rumor: rumor non confermati, e molto strani. Ma, come si suol dire, l'importante è che se ne parli: se anche questa notizia non si dimostrasse vera, riaccenderà comunque le discussioni su uno dei film più voluti e attesi dei prossimi anni...

Fonte: BadTaste.it