L’argomento, che Tolkien definì nel suo epistolario come il vero motore della propria opera, viene affrontato secondo varie modalità, piste interpretative e approcci critici, dall’analisi teologica a quella più squisitamente letteraria fino a vere e proprie digressioni erudite e appassionate all’interno dello stesso mondo della terra di mezzo come il diverso rapporto con la morte per elfi e uomini. Quello che colpisce e maggiormente stimola il lettore è la “verticalità” della maggior parte dei testi che non si accontentano di inanellare le consuete e trite rivendicazioni di primazia tolkieniana nel campo del fantasy (non ce ne è più bisogno oramai) né di assoldare il profesore di Oxford a questa o quella parte politica in campo.
Altri dettagli in questa pagina. Qui di seguito, invece, l’indice dell’opera:
Premessa di Roberto Arduini e Claudio A. Testi VII
Introduzione di Carlo M. Bajetta XI
Lista delle abbreviazioni usate nel testo XVII
- Claudio Antonio Testi
Il Legendarium tolkieniano come meditatio mortis
- Lorenzo Gammarelli
Ai confini del Reame Periglioso: morte e immortalità nelle opere brevi di Tolkien
- Alberto Ladavas
L’errato cammino del sub-creatore: dalla Caduta alla Macchina rifuggendo la Morte
- Simone Bonechi
“Nei tumuli di Mundburg”: morte, guerra e memoria
nella Terra di Mezzo
- Franco Manni
Elogio della Finitezza. Antropologia, escatologia e filosofia della storia in Tolkien
- Andrea Monda
Morte, immortalità e le loro scappatoie: memoria e longevità
- Roberto Arduini
Tolkien, la morte e il tempo: la fiaba incastonata nel quadro
- Giampaolo Canzonieri
L’invidia sbagliata. Analogie e contrapposizioni tra Elfi e Uomini sul tema del dolore
- Claudio Antonio Testi
Logica e teologia nella tanatologia tolkieniana
- Alberto Quagliaroli
Immortalità elfica come esperimento narrativo-letterario
Fonte: La Compagnia del Libro
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