lunedì 14 luglio 2008

Christopher Lee non sarà nello Hobbit

Cinematical riporta che l'attore Christopher Lee ha parlato con due blogger di RushBlogg al Karlovy Vary International Film Festival, e che alla domanda su un suo eventuale coinvolgimento nello Hobbit ha risposto che Saruman non c'è nel libro, quindi sicuramente non sarà nel film.

Ma anche per quanto concerne il secondo film, che riguarda molti eventi legati al Bianco Consiglio (e che quindi avrà Saruman tra i protagonisti principali), Lee ha spiegato di non essere interessato alle riprese del film in Nuova Zelanda, perché è un posto davvero troppo lontano, e le riprese durerebbero troppo. Ecco la traduzione di quanto ha detto Lee (trovate il video in questa pagina):

Se potesse, tornerebbe nella Terra di Mezzo?
So a cosa mira la domanda. Tornare nella Terra di Mezzo? Certamente. Tornare in Nuova Zelanda? Decisamente no. Badate: è un posto meraviglioso, il più bel luogo al Mondo ed è stata una esperienza senza precedenti per me. Ho parlato con i produttori dello Hobbit, che mi hanno chiesto se sono disposto ad apparire nel film. Ho risposto: non è possibile, perché Saruman non compare nel libro. Allora mi hanno chiesto se sono disposto a lavorare in un secondo film, sempre diretto da Del Toro. Sarà una produzione di quattro anni. Non se ne sa ancora molto, ma sembra che mostrerà il Consiglio degli Istari, e anche la storia di Saruman, che centinaia di anni prima del Signore degli Anelli era un grande Stregone, potente e buono, che successivamente è cambiato. Dovete sapere che è un personaggio importante, e la sua "fine" è stata tagliata nel Ritorno del Re - il che è stato piuttosto oltraggioso - ma è stata inserita nell'edizione estesa DVD.
Tornando alla domanda principale, la Nuova Zelanda: ho detto "non ne sono sicuro. Se fate lo Hobbit, io farò la voce del drago." Ma se faranno il secondo film, e io sarò ancora vivo, sarà tra due anni e la Nuova Zelanda rimane davvero lontana. Un viaggio tremendo. 26 ore di aereo. E' troppo lontano.


Fonte: BadTaste.it

mercoledì 9 luglio 2008

Chi vuole far parte del cast dello Hobbit?

Volete apparire ne Lo Hobbit o nel suo sequel? Una chance potreste averla. Lo ha detto Guillermo del Toro a MTV.com, durante la solita conferenza stampa di Hellboy II nella quale si è finito per parlare dello Hobbit.

Un nostro lettore ha chiesto “chi devo uccidere o chi mi devo fare per avere una parte da comparsa?
Oh mio dio… beh è una buona domanda, e me la fanno spesso (ride). Ma credo che mano a mano che metteremo insieme i film, troveremo il modo di dare l’opportunità ai fan di apparirvi.
Dormite con più gente possibile, se potete! E’ un bel consiglio. Ma non cercate di corrompere nessuno: sarebbe denaro sprecato. Metteremo delle regole precise, e organizzeremo dei concorsi, e alcuni fan avranno la possibilità di apparire come comparse. Preparatevi per questi ruoli!


Fonte: BadTaste.it

domenica 6 luglio 2008

Il film de "Il Signore degli Anelli" del 1940

Molti credono che il primo a fare un film dal Signore degli Anelli sia stato Peter Jackson nel 2001. Altri più esperti conoscono il film precedente di Ralph Bakshi, del 1978.

Ma nessuno fino ad oggi sospettava che esistesse un film ancora precedente. Datato addirittura 1940, quando J.R.R. Tolkien era ancora ben lungi dall'aver finito di scrivere la sua creatura.

Forse anche per questo motivo l'interpretazione che il regista Howard Hawks dà dell'opera di Tolkien, trasponendola in era moderna, può confondere l'appassionato.







Fonte: FantasyMagazine.it

giovedì 3 luglio 2008

Lo Hobbit: Guillermo Del Toro risponde!

Nell'anno passato sia Viggo Mortensen, che Cate Blanchett, Elijah Wood, Sean Astin e Orland Bloom hanno dichiarato che tornerebbero volentieri nel cast del film. Chi dovrebbe aspettarsi la telefonata?
Lo hanno detto loro? Sono un loro fan sfegatato, che onore! Il fatto è che qui e là nel libro ci sono parti nelle quali potremmo inserire ciascuno di loro: ruoli secondari nei quali potremmo inserire i loro cammeo. Ma il secondo film c'è il vero tesoro di possibilità. Credo che il secondo film sarà una opportunità di entusiasmo e creatività. Non vedo l'ora di lavorarci: voglio veramente che ci siano le prove di un concept serio e interessante per quel film, anche se già le premesse mi fanno pensare che sarà fantastico. Non vedo l'ora di montare a cavallo e galoppare, e io odio i cavalli!

Quando sapremo il titolo del secondo film?
Quando sapremo quali direzioni prenderà. Dobbiamo ancora lavorare alla storia e allo script di entrambi i film, e inizieremo questo processo dopo aver iniziato a parlare, leggere e prendere appunti. Solo allora lo sapremo. La cosa bella è che penso che il titolo del secondo film sarà incredibilmente delicato, perché dirà subito di cosa si tratterà: non sar assolutamente Lo Hobbit 2, perché sembra demenziale come Electric Boogaloo! [ride]

Hai menzionato spesso di voler inserire Ian Holm, ma date le circostanze, mi sembra impossibile che torni in scene d'azione. Lo utilizzerai come narratore, o per inquadrare la storia? Tipo lui che legge "Lo Hobbit" ai piccoli Hobbit?
Se Ian Holm sarà in grado e vorrà, mi piacerebbe utilizzarlo nel cast. Penso che molta gente non sappia il livello fisico che serve a qualcuno per realizzare due film uno dietro l'altro. Detto questo, penso che Ian possa essere coinvolto in modi diversi nei film. Il narratore potrebbe essere un'ottima idea. Ma come ho già detto, penso che sia responsabile della creazione di un personaggio memorabile, e che quindi Bilbo gli appartenga in parte. Dobbiamo onorare questa cosa. Se ci sarà un recasting per il ruolo di un Bilbo giovane, avrà delle influenze sul personaggio: alla fine, la risposta è che coinvolgeremo Ian Holm sia umanamente che fisicamente il più possibile.

Qual'è il consiglio migliore che Peter Jackson ti ha dato riguardo a questo processo?
Perdere peso. Mi ha detto: "Perdi peso, o non sopravvivera se sarai grasso!"

Tolkien era estremamente religioso. Pensi che esplorerai tematiche teologiche o spirituali in questi film?
Penso che Lo Hobbit sia una storia con personaggi molto simbolici per quanto riguarda certi tratti della persona. Ovviamente, orgoglio e avidità si rispecchiano nel dragon Smog. Poi la umile fibra morale di Bilbo rappresenta molto bene l'idea che Tolkien aveva dell'Inglese medio. I nani rappresentanom altre qualità, gli elfi altre ancora, e come in una favola che si rispetti tutti questi personaggi si mescolano dando una visione di un mondo spirituale, etico e morale. Penso che questa storia morale, spirituale avrà una parte importante nel film.

Mi chiedo se prenderai in considerazione l'idea di ispirarti ai disegni originali di Tolkien per l'aspetto visivo o per integrarli in qualche modo nei film.
Penso che Tolkien avesse un grande senso del design nei suoi dipinti: riesce a fondere le illustrazioni medievali, l'art nouveau e l'art deco. E' una fusione molto strana. Ovviamente sono linee guida da seguire, fino a un certo punto. Credo che utilizzerò alcuni di questi "suggerimenti", qua e là, quando non sono stati già utilizzati nella Trilogia. Saranno una delle tante influenze che avrò, ma non un dogma.

Possiamo aspettarci che eventi paralleli, come l'assedio di Dol Guldur e l'Incontro del Bianco Consiglio, eventi a cui si allude nello Hobbit senza che siano mostrati, nel secondo film? In altre parole, sai già quale sarà la tua linea guida da seguire?
Non posso parlare di questo, c'è un fucile puntato sulla mia testa. Ma sorriderò enigmaticamente: ottima domanda!

Qualcuno ti ha chiesto, nell'altra chat, se consideri l'idea di usare Ron Perlman come voce di Smog. Hai spiegato di avere un altro attore in mente per la voce di Smaug, ma che per Perlman hai "altri piani". Beorn?
Non posso dirlo ora perché non avendo ancora scritto il film sarebbe criminale parlare già degli attori. Dobbiamo vedere dove ci porteranno gli script. Se dicessi di sì ora, sarebbe un disastro. Porterò gli attori che mi sono amici nel film solo se ci sarà posto per loro [tuttavia il regista ha sorriso enormemente quando ha sentito "ron-perlman-beorn" nella domanda].

L'unico riferimento che possiamo immaginarci per un nano nello Hobbit è il Gimli di Peter Jackson. Il personaggio era stato progettato in modo da nascondere il corpo e utilizzare trucchi prostetici sul viso. Ma i nani dello Hobbit "viaggiano leggeri" e con cautela per tutto il film. Si tratterà di 13 attori capaci di muoversi con una certa libertà per portare in vita i loro personaggi. Hai già qualche idea sul loro aspetto e sui loro costumi?
I nani sono una componente tematica importantissima nel film. Penso ad esempio che l'arroganza e l'avidità di Smog sia una estensione di quella di Thorin. Penso che i cambiamenti che operano nei nani e in Thorin quando finalmente raggiungono il loro obiettivo sia così importante da non lasciarci il lusso di comportarci con loro come se fossero dei personaggi secondari. penso che avremo tre ruoli comprimari nel film: Thorin, Gandalf e Bilbo - con l'ombra lunga di Smog dietro di loro, che permea l'intera loro ricerca del Tesoro. Per rispondere alla domanda, i personaggi verranno studiati da testa a piedi per il film.

Thorin è il tuo nano preferito? O c'è qualche altro nano dei tredici che preferisci?
Sì è Thorin. Sapete, penso sempre a quel momento finale tra Thorin e Bilbo e penso che sia un momento incredibilmente umano. E' la relazione più importante del film, per me, in maniera strana ovviamente. Tutte le altre cose sono lì, ma penso che tra tutte spicchi questa storia emozionalmente rilevante, una storia di qualcuno che ha creato una alleanza, e poi l'ha distrutta sul piano etico. Penso che sia un concetto tremendamente potente.

Fonte: BadTaste.it

mercoledì 2 luglio 2008

Del Toro vuole pensare solo allo Hobbit

Del Toro ha dichiarato che l'obiettivo della produzione, al momento, è quello di realizzare Lo Hobbit adattando il libro, e del sequel per ora non hanno ancora intenzione di parlare. Il film, anzi, potrebbe addirittura non venire girato se le condizioni non fossero quelle giuste per farlo:

Crediamo che ci sarà un secondo film, ma se ciò non accadrà, non accadrà e basta.
Se lo troveremo giusto, lo gireremo. Io sono ansioso di girare lo Hobbit adattandolo dal libro, e spero di essere in grado di dedicare me stesso alle riprese del secondo film. Nei quattro libri dei quali deteniamo i diritti, ci sono appendici e idee e cose che possono essere inserite nel film senza rischi. Ma devo essere cauto a non esagerare. Crediamo ci sia un modo per creare questo film e renderlo interessante, ma per ora è molto presto.


Durante una conferenza stampa di presentazione di Hellboy II: The Golden Army, poi, Del Toro ha continuato raccontando alcuni dettagli della pre-produzione dello Hobbit. Il film verrà girato in 2.35:1, un formato che aveva anche il Signore degli Anelli e che è molto panoramico, più della maggior parte dei film in circolazione. Il motivo è che si vuole mostrare la Contea e tutti i paesaggi della Terra di Mezzo al meglio.

Per quanto riguarda il materiale che verrà inserito nel film e nel sequel, Del Toro ha spiegato quanto segue:

C'è una sorta di ponte narrativo in alcuni brani del libro, e riferimenti, e note in appendice, e utilizzeremo questo materiale per guidare e creare qualcosa che non si scontrerà con il resto. Comunque è molto presto per me per parlare di questo, penso che sia la vera sfida creativa del secondo film. Nel primo film, la vera sfida creativa sarà essere creativi ma mantenere lo spirito del libro, penso che molta gente sia convinta che si tratti di un libro per bambini, e la mia risposta è: "ma va preso seriamente."


A Del Toro è stato anche chiesto se è una sfida per lui "intrufolarsi" in un Universo creato da Peter Jackson:

Visto in questi termini, la cosa mi infastidirebbe. Ma il modo in cui vedo io questa cosa è che si tratta di cinque film - sempre che vada tutto bene - che nel loro insieme creano una sinfonia. Io sto realizzando l'Overture. E per questo potrò inserire colori ed energie diverse che guideranno lo spettatore verso i film già realizzati. Quello che devo fare è creare un pezzo indipendente che tuttavia, visto assieme al resto dei film, si contestualizza come una sorta di lavoro sinfonico. Se i due primi pezzi vengono realizzati con meriti indipendenti, ma il secondo film guida senza soluzione di continuità verso il primo film della trilogia, noi saremo riusciti a creare una delle sinfonie cinematografiche più belle mai esistite.

Il livello di bravura degli artisti coinvolti nel progetto è quasi ossessivo nei dettagli, e questo è il clima ideale per creare le Piramidi! Sono pronto a creare il Tempio di Ra!


Fonte: BadTaste.it