giovedì 26 giugno 2008

Doug Jones sarà nello Hobbit

In una intervista su IESB, Guillermo del Toro e Doug Jones hanno parlato della possibilità, per quest'ultimo, di avere una parte nel kolossal. In particolare Del Toro ha rivelato quanto segue:

Credo proprio che Doug Jones sarà nel film. Gli darò una parte molto difficile, che gli verrà scomodo togliersi di dosso. Soffrirà e passerà ore e ore nel make-up. Questo è tutto quello che posso dire.


Del Toro ha recentemente parlato anche a Hollywood.com: ecco in sintesi quanto ha detto.
* Le creature dei film saranno nello stile di quelle del Labirinto del Fauno: Lo Hobbit va in luoghi diversi rispetto alla Trilogia dell'Anello, quindi ad esempio i ragni di Bosco Atro saranno molto diversi da Shelob.
* Bilbo Baggins non è ancora stato scelto: non si sa se sarà una star o un completo sconosciuto, le decisioni si prenderanno a sceneggiatura finita.
* La pre-produzione del film è a malapena cominciata. Ci sono state discussioni a livello embrionali, ma non ci sono ancora script o sceneggiature. La pre-produzione inizierà ufficialmente, e in maniera estensiva, a luglio.
* Del Toro andrà in Nuova Zelanda ogni due settimane: la pre-concettualizzazione del film si svolgerà sia in Nuova Zelanda che a Los Angeles. Lo studio di pre-concettualizzazione aprirà ad Agosto.

Fonte: BadTaste.it

giovedì 5 giugno 2008

A Natale sapremo chi sarà Lo Hobbit

IGN ha parlato con Guillermo del Toro del casting dello Hobbit.

Come sapete, la settimana scorsa alcuni rumor dicevano che i produttori del film avrebbero considerato Jack Black e Daniel Radcliffe per la parte di Bilbo Baggins, ma che attualmente la scelta in cima alla lista sia James McAvoy.

Il sito non è riuscito a farsi dire dal regista il vero nome che lui, Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens avrebbero già scelto unanimemente, ma Del Toro ha dichiarato ufficialmente che tra circa sei mesi verrà annunciato il protagonista.

Alla domanda se McAvoy è nella shortlist, il regista ha replicato: "Non ancora. Non abbiamo ancora contattato nessuno, non c'è da parlare né di James McAvoy, né di Jack Black, nè di Daniel Radcliffe. Tra sei mesi dovremmo saperlo. Cercheremo di darvi il nome come regalo di Natale."

E intanto i fan su TheOneRing.net hanno votato il loro attore preferito nella "shortlist fantasma", alla quale è stato aggiunto anche Martin Freeman (il primissimo nome fatto qualche anno fa). La maggioranza va ovviamente a McAvoy.

Del Toro comunque non si è limitato a parlare a IGN. Ha anche postato un intervento sul forum di TheOneRing:

Visto che si avvicina l'uscita di Hellboy II: The Golden Army, mi sembra il caso di avvisarvi di una cosa. L'estetica del film sarà molto pop e colorata, e ovviamente più influenzata dai toni di un fumetto di Kirby piuttosto che da quelli di una fiaba o di un film fantasy.

Per favore non fatervi confondere nè dalle tonalità né dai toni del film. Ha lo stesso tono divertente e scanzonato del primo film, e il design dei mostri è del toromolto colorato. Ci siamo allontanati dall'estetica celtica/nordica della maggior parte dei film fantasy volutamente, perché non potevamo strafare, né avvicinarci neanche lontanamente a produzioni di livello più alto come il Signore degli Anelli.

Il film è costato 85 milioni di dollari e con questi soldi abbiamo cercato di dargli un look tutto suo, con un mix di architetture arabiche e motivi orientaleggianti. Abbiamo preso i pattern delle armature giapponesi e le abbiamo mescolate a motivi celtici, eccetera.

La nostra terra degli Elfi è molto più simile a Dunsany o Moorcock nell'estetica, con constrasti scuri contro la pelle chiara e gli occhi dorati. Il mondo Magico del film segue gli stessi toni, ed è quasi surreale.

Sono molto consapevole dei Generi e so cosa faccio quando li mescolo assieme. La maggior parte di Hellboy non vi darà ALCUN indizio di come sarà Lo Hobbit. C'è un prologo con dei pupazzi di legno che avrà qualche aspetto in comune con lo Hobbit, ma anche lì per favore non prendete queste cose come oro colato.

Quando ho iniziato Hellboy 2 non avevo idea che avrei diretto lo Hobbit, e volevo mostrare i Mondi Fantasy come una metafora dell'umanità che si consuma nella brama di potere. Spero che questo messaggio vi faccia capire da subito che quello che ho mostrato nel Labirinto del Fauno e in Hellboy II non sarà una indicazione di come sarà Lo Hobbit.

L'estetica dello Hobbit verrà col tempo, verrà definita da una giustapposizione delle estetiche mia e di Peter Jackson, ma si vedrà solo dopo, attualmente è impossibile prevederla.


Fonte: BadTaste.it

Christopher Lee vuole essere nello Hobbit

A 86 anni suonati l'inossidabile Christopher Lee, che nella trilogia del Signore degli Anelli interpretava l'altero Saruman, ha svelato a Empire Movies di voler interpretare ancora questo personaggio nello Hobbit e nel secondo film.

Se Guillermo del Toro e gli altri decideranno di dare una parte allo Stregone, quindi, Lee sarà pronto a riverstirne i panni:

Ho letto i libri più e più volte. Originariamente Saruman il Bianco e il resto degli stregoni, o Istari come vengono chiamati, erano immortali. Ce n'erano cinque, ma due di loro non compaiono mai, conosco i loro nomi ma non li si vede mai, e solo tre di loro vengono nominati: Gandalf il Grigio, Saruman il Bianco e Radagast il Bruno. Anche quest'ultimo non viene mai visto.

Vissero centinaia di anni e furono mandati sulla Terra, ed erano praticamente immortali. All'inizio Saruman era il più coraggioso, il più nobile e il più buono, era il numero uno. Ma in qualche modo, per qualche motivo che non viene mai esplicitamente detto, lui cambia - ed è probabilmente il Palantìr che lo corrompe, facendogli capire i piani di Sauron e convincendolo a voler diventare lui stesso Il Signore degli Anelli.

Sarei molto interessato a vedere la sua trasformazione da personaggio buono a personaggio cattivo, e ovviamente tornerei nella parte se mi venisse chiesto.


Fonte: BadTaste.it

martedì 3 giugno 2008

Premio "Albero e Foglia"

Il Premio Albero e Foglia è un concorso di saggistica breve e tematico.

L’argomento delle dissertazioni verrà ogni anno stabilito dalla giuria e comunicato tramite il bando di concorso.

Per l’edizione 2008, i temi individuati sono:
— dissertazione letteraria;
— dissertazione sulla mitologia della Terra di Mezzo (anche in relazione con quella del mondo primario);
— dissertazione su storia e storiografia della Terra di Mezzo;
— commentari e guide alla lettura;
— dissertazioni a carattere divulgativo.

Ogni autore può partecipare con quanti saggi desidera.

La lunghezza massima consigliata è di 15 cartelle dattiloscritte, ovvero 30.000 battute di Word (spazi compresi). I saggi le cui dimensioni eccedono tale limite in misura ragionevole saranno ugualmente accettati.

I brani partecipanti devono essere inviati entro il 15 ottobre 2008.

Sono accettati solo brani in lingua italiana.

I brani devono essere salvati in formato. rtf. L'impaginazione (dimensione o scelta dei caratteri, righe per pagina, interlinea, margini) è del tutto ininfluente.

I brani vanno inviati mediante posta elettronica all'indirizzo redazione@eldalie.com. Non saranno ammessi al concorso brani inviati via posta ordinaria, che comunque non saranno restituiti e potranno in ogni caso essere inseriti nell'archivio redazionale Eldalië. Si possono comunque richiedere informazioni all'indirizzo eldalie@eldalie.com

Il fine del concorso sarà la pubblicazione sul sito web Eldalië di tutti i lavori meritevoli e di una parte di questi sulla rivista destinata ai membri dell'associazione culturale Eldalië, nonché la costruzione di una raccolta la quale verrà stampata in brossura ed utilizzata per le finalità di promozione delle attività culturali Eldalië. I lavori reputati migliori per ciascuna categoria, ad insindacabile giudizio della redazione Eldalië, riceveranno una attestazione pubblica sul sito web e una copia cartacea di detta raccolta.

La redazione si riserva di trattenere per la pubblicazione sul sito web, sulla rivista e su altre raccolte antologiche i brani ritenuti degni d’interesse, previo accordo con gli autori.

Fonte: FantasyMagazine.it

domenica 1 giugno 2008

Tolkien vuole fermare Lo Hobbit

Il 6 giugno si terrà l'udienza per la causa che la Tolkien Trust ha intentato contro la New Line Cinema dopo che la Mayor non ha (apparentemente) onorato i suoi impegni finanziari nei confronti degli eredi di Tolkien riguardo agli incassi della trilogia del Signore degli Anelli.

Sembra che per l'occasione Christopher Tolkien, il figlio 83enne del Professore di Oxford, tenterà un'ultima crociata per fermare la produzione dello Hobbit e del suo sequel.

Secondo Tolkien la New Line deve ancora pagare 80 milioni di sterline alla famiglia. Ora che lo studio è stato assorbito completamente dalla Warner Bros, quest'ultima non ha voluto commentare, e i suoi piani di "reazione" li scopriremo il 6. L'intenzione di Tolkien, comunque, è di chiedere al giudice della California di terminare lo sfruttamento dei diritti da parte della New Line. In questo modo il film non si potrà fare.

Fonte: BadTaste.it