mercoledì 27 ottobre 2010

Lo Hobbit resta in Nuova Zelanda!

Il primo ministro neozelandese John Key ha annunciato in conferenza stampa che Lo Hobbit, il film di Peter Jackson che ha ricevuto il via libera pochi giorni fa, verrà girato nel paese come previsto sin dall'inizio. I delegati della Warner Bros. (tra cui il presidente della New Line Cinema Toby Emmerich) hanno incontrato produttori e politici neozelandesi negli ultimi tre giorni per ricevere la garanzia che le riprese del film non sarebbero state funestate da azioni industriali come il recente boicottaggio messo in atto da una piccola unione che rappresenta 200 attori locali (la NZ Actors Union).

In un primo momento il ministro Key sembrava speranzoso, ma ieri sera aveva aggiornato la stampa spiegando che mentre le problematiche legate alla locale legge sul lavoro erano state risolte (promettendo di far ordine sulla questione anche se Lo Hobbit non fosse stato girato nel paese), la Warner Bros. aveva iniziato ad avanzare eccessive pretese quanto a sgravi fiscali, con richieste che difficilmente la Nuova Zelanda sarebbe riuscita a soddisfare.

Nella conferenza stampa che si è tenuta alle 19.20 di mercoledì (ora locale, da noi erano le 8:20 del mattino), Key ha invece rivelato che la produzione non lascerà il paese.

Tutti i dettagli su BadTaste.it o Hobbit Film.

Le trattative della Warner in Nuova Zelanda continuano

In breve: da lunedì a oggi, mentre i Neozelandesi si sono mobilitati in maniera festosa ma determinata in giro per la Nuova Zelanda a favore del mantenimento delle riprese de Lo Hobbit nel paese, i delegati della Warner Bros sono atterrati e hanno iniziato lunghe trattative con produttori e, soprattutto, politici locali.

Leggi il tutto su Hobbit Film.

lunedì 25 ottobre 2010

La Nuova Zelanda si mobilita per Lo Hobbit!

I delegati della Warner Bros. si trovano in Nuova Zelanda per definire se ci sono garanzie di stabilità (dal punto di vista delle leggi del lavoro, che sono quelle contro le quali un gruppo di attori neozelandesi si è appellato invocando un boicottaggio che ha minacciato proprio le riprese de Lo Hobbit) ed, eventualmente, spostare la produzione altrove.

A cercare di convincere i delegati Warner a trattenere le riprese in Nuova Zelanda non ci saranno soltanto Peter Jackson, i produttori de Lo Hobbit e il primo ministro John Key, ma anche tutta la popolazione. Sono state organizzate manifestazioni e raduni (gli "Hobbit Rally") in cinque città del Paese, per dimostrare alla Warner che il paese è il luogo migliore per girare i film.

Qui sotto potete vedere un filmato virale mandato in onda in TV e online.


(Fonte: BadTaste.it, Hobbit Film, TheOneRing, New Zealand Herald)

Mostra di "Diorami della Terra di Mezzo"

Domenica 14 novembre, dalle ore 11 alle ore 19, presso la Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano (Na) ci sarà una interessante Mostra di Diorami della Terra di Mezzo.

Un diorama è un'ambientazione in scala che ricrea scene di vario genere.

Nel campo hobbistico la realizzazione di un diorama permette di ricreare particolari ambientazioni in scala, cercando di ottenere effetti quanto più possibile realistici.

I più antichi diorami sono probabilmente quelli realizzati nella prima metà del XIX da Paolo Savi e conservati presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Calci (Pisa). Essi sono i primi esempi di ricostruzioni tridimensionali di interazioni tra animali.

In ambito modellistico la varietà di diorami realizzabile è pressoché illimitata, soprattutto se ci si riferisce al campo dei wargame fantastici o dei giochi di ruolo, il diorama può rappresentare una scena di fantasia legata in qualche modo al gioco, ad un libro o ad un film.

domenica 24 ottobre 2010

La Locanda del Vento: il ritorno dei Lingalad!

A cinque anni da 'Lo Spirito delle Foglie', la popolare formazione lombarda dei Lingalad pubblica il nuovo disco con la Lizard: 15 racconti corali e intimi, tra folk-rock e incanti acustici.

La Locanda del Vento è il quinto album dei Lingalad, tornati in azione dopo 5 anni di assenza dagli studi di registrazione. Un lustro di grandi attività per la popolare formazione lombarda, che nel corso degli ultimi anni ha intensificato i concerti e nel 2009 ha vinto il prestigioso premio Talenti per natura di Radio Lifegate. La Locanda del Vento è l'ideale prosecuzione del precedente album Lo Spirito delle Foglie: i Lingalad infatti hanno approfondito tematiche legate al mondo della natura e delle sue allegorie. Con il quinto disco, la band fa un passo ulteriore in avanti per raccontare le sue storie.

La Locanda del Vento è come un album di ricordi, un vecchio scrigno dove ogni cosa ritrovata ha una sua storia: 15 brani che raccontano vicende umane dimenticate e riportate alla luce dal gruppo. Come ha affermato Giuseppe Festa in una recente intervista con l'attore Bruce Hopkins (ben noto per la sua partecipazione al Signore degli Anelli di Peter Jackson) per la neozelandese Radio Live, "Abbiamo immaginato un luogo in cui si possano ascoltare storie. Storie che negli ultimi anni abbiamo raccolto da piccoli villaggi sparsi per tutta Italia, storie quasi dimenticate che ogni tanto il vento porta con sé. Noi le abbiamo messe in musica, forse preservandole dalla dimenticanza”.

Per questo nuovo lavoro cambia la prospettiva stilistica dei Lingalad: i 15 racconti viaggiano tra folk-rock, pop-rock acustico ricamato con strumenti etnici e antichi, le consuete atmosfere celtiche e popolari, ben racchiuse nel suggestivo lavoro grafico di Alessandra Simonini. E' un album figlio di uno spirito di gruppo, con la partecipazione e l'entusiasmo di tutti i componenti della band. Per l'occasione, i Lingalad hanno avuto anche la presenza di prestigiosi special guest: il cantautore Davide Camerin nella commovente Toni il matto, gli attori e doppiatori Gianni Musy e Davide Perino in I boschi della Luna; lo stesso Musy, voce italiana di Gandalf nel celebre film, ha scritto il testo di Madre mia. Per la prima volta i Lingalad si avvalgono di una casa discografica: la Lizard Records di Loris Furlan, sempre attenta alle proposte di qualità del mondo indipendente italiano.

(Fonte: Società Tolkieniana Italiana)

sabato 23 ottobre 2010

Sylvester McCoy conferma: sarà Radagast il Bruno

Riporta Hobbit Film:

Dopo aver già detto in agosto di avere un ruolo ne Lo Hobbit, Sylvester McCoy conferma oggi quello che era stato rumoreggiato già allora: sarà Radagast il Bruno.

TheOneRing.net riporta infatti che durante l’Armageddon Expo di Auckland l’attore scozzese (che, guardacaso, si trova proprio in Nuova Zelanda) ha ammesso che interpreterà lo stregone nel kolossal.

Due chiacchere con Pino Insegno

Pino Insegno e la sua esperienza (vocale) di Aragorn, figlio di Arathorn. Ma anche tante curiosità sulla sua esperienza con il mondo tolkieniano in questa intervista esclusiva creata dall'Associazione dei Sentieri Tolkieniani.



venerdì 22 ottobre 2010

Richard Armitage è Thorin!

Annunciati nel cast de Lo Hobbit anche Richard Armitage, Rob Kazinsky, Aidan Turner, Graham McTavish, Mark Hadlow, John Callen, Stephen Hunter e Peter Hambleton. Gli ultimi tre sono attori neozelandesi. Armitage interpreterà Thorin Scudodiquercia.

Turner e Kazinsky interpreteranno i nani Kili e Fili, McTavish sarà Dwalin, Callen sarà Oin, Stephen Hunter sarà Bombur, Hadlow sarà Dori e Hambleton sarà Gloin.

Martin Freeman è Bilbo Baggins!

E’ ufficiale: Martin Freeman è stato confermato nel ruolo del protagonista, l’hobbit Bilbo Baggins.

Nonostante tutti i rumour e le speculazioni intorno al ruolo,” ha rivelato Peter Jackson, “C’è sempre stato solo un Bilbo Baggins per noi. Accade poche volta nella tua carriera di incontrare un attore che sai che è nato per interpretare un ruolo, ed è stato così quando ho incontrato Martin. E’ intelligente, divertente, sorprendente e coraggioso – esattamente come Bilbo, e mi sento incredibilmente orgoglioso ad annunciare che lui sarà il nostro Hobbit.

Tantissime nuove dichiarazioni sul boicottaggio de Lo Hobbit

La giornata di oggi, in Nuova Zelanda, è stata dedicata principalmente alle dichiarazioni. Come riporta Hobbit Film il materiale uscito nelle ultime ore è veramente tanto.

Invito chiunque a leggere questo articolo.

giovedì 21 ottobre 2010

Un set de Lo Hobbit nell'intervista video a Peter Jackson

Intervista al regista Peter Jackson all’interno del set (in costruzione) della Caverna di Gollum, dove è ambientata una delle scene più famose (e attese) del romanzo di J.R.R. Tolkien, il capitolo “Indovinelli nell’Oscurità”.

Lo Hobbit sul set di Harry Potter?

I produttori de Lo Hobbit stanno facendo di tutto per far sì che la Warner Bros. decida di mantenere le riprese del film in Nuova Zelanda. Così facendo, non solo darebbe lavoro alle moltissime persone che in questi giorni stanno dimostrando quanto tengono al progetto, ma potrebbe contare su una troupe affiatata composta in buona parte da artisti e tecnici che hanno già lavorato alla Trilogia de Il Signore degli Anelli e che si dedicherà con passione al kolossal di Peter Jackson.

La produttrice e compagna di Peter Jackson Fran Walsh è uscita dal silenzio per parlare della situazione:

Walsh, che raramente rilascia interviste, ha detto alla Radio Nazionale questa mattina che la Warner Bros ha scattato parecchie immagini di location in Inghilterra in seguito a quanto accaduto in Nuova Zelanda.

“Il teatro di posa di Harry Potter, là, sarebbe perfetto per noi – questo è quello che dicono,” ha aggiunto. Secondo la produttrice, la Warner non percepisce più la Nuova Zelanda come un ambiente stabile dove realizzare un film, a causa della minaccia di una azione industriale, e ora vuole portare la produzione offshore.

“La questione non riguarda sgravi fiscali, per niente. Non è un fattore rilevante”.

La Walsh co-produce il film assieme a Peter Jackson e Philippa Boyens, e dice che ora loro tre stanno combattendo per riportare i film in Nuova Zelanda. “Siamo veramente al limite,” hanno detto.

mercoledì 20 ottobre 2010

Boicottaggio de Lo Hobbit: parla Peter Jackson

Parlando durante una riunione, la portavoce della CTU Helen Kelly ha speso parole molto dure nei confronti della situazione e, soprattutto, di Peter Jackson:

Il vero problema alla base dello spostamento è che altri paesi stanno offrendo sgravi fiscali. La Warner Bros. farà più danni possibili per ottenere quello che vuole. La Nuova Zelanda può competere nel campo cinematografico se il sistema fiscale funzionasse. Dobbiamo avere le condizioni fiscali adeguate, per competere. (…)
Peter Jackson è un moccioso viziato (!), e so che dire questo in Nuova Zelanda è sacrilego. Ha organizzato un incontro la notte scorso con il Weta Workshop, e ha dato informazioni false a quei tecnici. Sono stati strumentalizzati. Ha condiviso con loro informazioni che aveva il divieto di condividere (…) Sarà colpa della Three Foot Seven se il film andrà via dal paese.

La risposta di Peter Jackson non si è fatta attendere. Potete leggerla su Hobbit Film.

Protesta per il boicottaggio de Lo Hobbit

I tecnici cinematografici neozelandesi marciano contro il boicottaggio de Lo Hobbit

Il boicottaggio de Lo Hobbit da parte della New Zealand Actor’s Equity e dei principali sindacati degli attori internazionali potrebbe aver già avuto le conseguenze peggiori: un lettore di TheOneRing.net sostiene che la decisione di spostare le riprese del kolossal fuori dalla Nuova Zelanda potrebbe già essere stata presa.


Lo Hobbit ha finalmente ricevuto il via libera, ciò significa che la Warner Bros. e la MGM ora dovranno iniziare a pianificare le location dove girare il film, in vista dell’inizio della produzione a febbraio 2011. La Warner Bros. sta valutando da settimane la possibilità di spostare le riprese in altri paesi (come Europa e ironicamente – ma neanche tanto – Australia), che permetterebbe un taglio notevole dei costi visto che, da quando venne girato Il Signore degli Anelli, i costi in Nuova Zelanda sono comunque cresciuti (la produzione dei film costerà circa 700 milioni di dollari neozelandesi, ovvero 500 milioni di dollari americani). L’imminente decisione sta preoccupando moltissimo i lavoratori dell’industria cinematografica neozelandese, che in realtà supportano in blocco la produzione di Peter Jackson e sono contro la contrattazione collettiva per gli attori (di fatto, vietata dalla legge nel paese).

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sabato 16 ottobre 2010

Altre notizie sul casting de Lo Hobbit

Deadline aggiunge informazioni interessanti sul casting, oltre a quella riguardante James Nesbitt:

Le cose devono iniziare a muoversi veramente sul fronte dello Hobbit, perché a Hollywood si inizia a parlare di casting. Sento dire che Martin Freeman otterrà presto la parte di Bilbo Baggins, mentre James Nesbitt ha ottenuto una parte e Michael Fassbender è stato contattato assieme a David Tennant. Ian McKellen e Andy Serkis torneranno nei ruoli di Gandalf e Gollum.

Come riporta BadTaste.it:
Martin Freeman era la prima scelta dei produttori fino a qualche tempo fa per la parte di Bilbo, ma il ritardo nel via libera ha fatto slittare le riprese, che si sovrapporranno a quelle della seconda stagione di Sherlock, cui Freeman partecipa nel ruolo di Watson. Tuttavia sappiamo che le trattative proseguono, ed è possibile che Freeman - uno degli attori preferiti dai fan - riuscirà a ottenere la parte.

Di David Tennant sentiamo parlare da più di un anno, non è ben chiaro quale ruolo potrebbe ottenere. Michael Fassbender è la prima volta che lo sentiamo nominare per lo Hobbit, e sembra una scelta piuttosto recente.

Michael Fassbender, Martin Freeman, David Tennant.

James Nesbitt ne Lo Hobbit

People.co.uk annuncia l’ingresso nel cast del Lo Hobbit di James Nesbitt, star di Cold Feet.

Il sito spiega che l’attore ha deciso di lasciare l’Inghilterra e trasferirsi in Nuova Zelanda assieme alla sua famiglia dopo aver ottenuto un ruolo di primo livello nel kolossal “che verrà girato laggiù”.

Chi potrebbe interpretare Nesbitt? I personaggi principali de Lo Hobbit, ovvero quelli presenti sullo schermo per la maggior parte del film, saranno Bilbo (che si rumoreggia verrà interpretato da Martin Freeman), Gandalf (confermato Ian McKellen) e 13 nani, per un totale di 15 persone. Sarà uno dei nani?

Peter Jackson dirigerà Lo Hobbit in 3D

Dopo l'anticipazione di The Wrap di ieri sera, ecco arrivare il comunicato stampa ufficiale che conferma che la MGM e la New Line Cinema (una divisione della Warner Bros.) hanno dato il via libera alla produzione de Lo Hobbit.

Trovate la traduzione completa del comunicato, con dichiarazioni ufficiali e informazioni su Peter Jackson e le compagnie coinvolte, su Hobbit Film.

venerdì 15 ottobre 2010

Lo Hobbit: Peter Jackson ha firmato!

Peter Jackson

TheWrap lo rivela in anteprima: Peter Jackson ha firmato il contratto per dirigere il tanto atteso adattamento cinematografico de Lo Hobbit.

Il sito sostiene che le riprese inizieranno ufficialmente a febbraio 2011, mentre il primo dei due film arriverà nei cinema americani il 19 dicembre 2012, undici anni dopo La Compagnia dell'Anello, primo dei tre film della saga del Signore degli Anelli. La seconda parte arriverà a dicembre 2013.

Tutta questa graditissima notizia potete leggerla nel dettaglio su BadTaste.it.

Un paio di settimane per Lo Hobbit

Come riporta BadTaste.it, secondo un portavoce di Peter Jackson, entro due settimane sapremo dove verrà girato il film.

Il portavoce del regista ha detto infatti al New Zealand Herald che "la Warner Bros. sta producendo numerosi modelli finanziari sui costi di girare il film di una serie di Paesi, nel giro di una o due settimane ci aspettiamo la decisione definitiva".

Nel frattempo, l'unione degli attori (Actor's Equity) e i rappresentanti dei produttori (SPADA) si sono incontrati - con la mediazione del Ministro dello Sviluppo dell'Economia neozelandese - e hanno deciso di lavorare assieme per migliorare le condizioni contrattuali degli attori nel paese. Questo significa che la discussione è pronta a spostarsi dal piano dei singoli (una unione degli attori contro un film) a quello legislativo, come è giusto che sia. Il boicottaggio non è stato ancora ritirato, ma ci si aspetta che nel giro di qualche giorno arrivino dichiarazioni costruttive in tal senso.

giovedì 14 ottobre 2010

Lingalad: "Lingalad"

"Mille e mille suoni diversi riempiono l’aria scura sotto le fronde. Sono le nostre voci; siamo noi Grandi Alberi, che usiamo il vento per cantare come voi usate l’aria per parlare. Porta queste voci con te e trasformale in musica per gli Uomini.Io ti chiamo Lingalad, Canto degli Alberi!"
Il Grande Faggio


Ho viaggiato per giorni e giorni
Tra immense foreste e brughiere deserte
Ho dormito sotto le stelle
E ai piedi di grandi abeti
Ho acceso fuochi sotto i raggi della luna crescente

Ed ora sono qui in questa conca scura
Sotto rami imponenti
Accanto ad una fonte che dicono magica
Qui troverò forse il senso a una vita fuggente

Ma il silenzio che mi inonda la mente
Lascia il posto a delle voci sommesse
Che si fondono in un solo respiro
Sulla pelle come mille carezze

Il vento tra noi lo sai porterà
Strane parole, nuove realtà
Il vento che poi tra noi si alzerà
Musica diventa già

Sono avvolto da un velo di strane visioni
Ed immagini vaghe
E porto dentro al cuore la forza di un sogno
Nato tra le ombre di un bosco e la vita reale

Il cammino che mi aspetta domani
Sarà forse su una strada diversa
Ma la Via che mi appare ormai chiara
Ora so che non sarà mai più persa

Il vento tra noi lo sai porterà
Strane parole, nuove realtà
Il vento che poi tra noi si alzerà
Musica diventa già

martedì 12 ottobre 2010

Lo Hobbit potrà essere il film più costoso di sempre

La versione cinematografica del "Lo Hobbit" di J.R.R. Tolkien, potebbe essere il film più costoso di tutti i tempi. Secondo le previsioni, il prequel del Signore degli Anelli dovrebbe infatti venire a costare 500 milioni di dollari (385 milioni di euro circa). Il film, che verrà diviso in due episodi, sarà diretto da Peter Jackson, già regista degli altri episodi della saga. A riportare la notizia è il Telegraph.

Se le stime sui costi fossero azzeccate, Lo Hobbit superebbe di ben 200 milioni di dollari (153 milioni di euro) "Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo", il terzo capitolo della saga di Jack Sparrow, ritenuto al momento il film più costoso di sempre.

Il prezzo di realizzazione del solo "Hobbit" superebbe anche di due volte quello dell'intera trilogia de "Il Signore degli Anelli", per la quale sono stati spesi 281 milioni di dollari (216 millioni in euro).

Il prezzo del film è schizzato alle stelle a causa di alcuni anni di ritardo, dovuti a delle dispute legali. La New Line Cinema, che ha prodotto la trilogia e possiede i diritti de Lo Hobbit è in causa con la MGM, che possiede invece i diritti di distribuzione. Nel frattempo anche Christopher Tolkien, unico erede in vita del celebre romanziere, ha fatto causa ai produttori, minacciando di non cedere i diritti del prequel se non avrà un parte di profitti maggiore rispetto a quella della trilogia.

Se si riusciranno a superare le peripezie legali, le riprese inizieranno a breve in Nuova Zelanda e il primo dei due film uscirà nelle sale a Natale 2012, il secondo invece un anno più tardi.

(Fonte: La Stampa)

Martin Freeman conferma di aver rifiutato Lo Hobbit

Martin Freeman parla per la prima volta de Lo Hobbit da quando hanno iniziato a circolare le notizie sul suo possibile coinvolgimento nel film (o meglio, sul suo possibile rifiuto di interpretare Bilbo Baggins a causa delle riprese della serie di Sherlock): Ci sono stati dei rumour, ma poi sono avvenute le cose più strane. Ho dovuto dire di no al film per lavorare alla seconda serie di Sherlock per la BBC1. Ma se riuscissimo a trovare una soluzione per fare entrambi, sarebbe fantastico. Ho rifiutato quella parte con un vero peso sul cuore.

Con l’inizio de Lo Hobbit ancora incerto, è possibile che Freeman riesca davvero a trovare il modo per partecipare al film:

Mi piace pensarlo. Se ci fosse una qualsiasi possibilità, sarebbe fantastico. Comunque ho imparato a non sperare troppo quando si tratta di queste cose. Se accadrà, accadrà.

Freeman dice di aver molto apprezzato Ian Holm nel ruolo di Bilbo nella trilogia del Signore degli Anelli:

Non conoscevo bene il genere da bambino, ma ho adorato i film. Penso che Ian McKellen fosse fantastico, e Peter Jackson è una persona molto intelligente. Penso che abbia fatto dei film di grande intrattenimento ma anche molto interessanti. [...] Bilbo non ha vent’anni nello Hobbit, penso di poter interpretare un giovane Ian Holm. Direi che si può fare.

lunedì 11 ottobre 2010

E' disponibile il nuovo calendario di Eldalie

Come ogni anno, ritorna il calendario illustrato basato sulla collezione di opere di arti figurative realizzate dai più assidui degli artisti di Eldalië. Sulle dodici pagine del calendario sono state raccolte le opere pittoriche appositamente prodotte da alcuni dei nostri valenti illustratori, selezionate per l'occasione da Veronica Stima.


Il prezzo di ogni copia è di 10€ (più la spedizione di 2,50€). Il calendario è visibile in anteprima clickando qui. Per ricevere ulteriori informazioni e/o prenotare una copia del calendario potete scrivere a eldalie@eldalie.com .

domenica 10 ottobre 2010

Peter Jackson regista de “Lo Hobbit” solo dopo il via libera

Peter Jackson parla per la prima volta ufficialmente del via libera a Lo Hobbit, atteso nei prossimi giorni e semi-confermato da numerosi report:

Non credete a tutto quello che leggete. C’è solo una cosaa cui dovete credere, ed è quando arriva l’annuncio del via libera da parte degli studios. Per quanto mi riguarda, non sta accadendo oggi.

(…) ci sono moltissime persone alla Warner Bros. che stanno lavorando attorno al complesso problema della MGM. La MGM sta entrando in bancarotta [pilotata, ndt], e lo sta facendo in una maniera che le permetterà di portare con sé nella bancarotta Lo Hobbit. La Warner sta cercando di tirare fuori dall’inferno della bancarotta Lo Hobbit prima che ciò accada. E’ così complicato che nemmeno io riesco a capire. Riguarda le leggi americane sul diritto d’autore e sulla bancarotta.

(…) Al momento, sono sceneggiatore e produttore del film. (…) Dedicarsi anima e corpo al 100% a un film, e poi vedere che questo film non ottiene il via libera, è una delle esperienze peggiori della propria vita. Ecco perché al momento voglio proteggere me stesso: ho deciso di dedicarmi completamente al progetto solo quando saprò con certezza che verrà realizzato. A quel punto otterrà il mio impegno completo.

lunedì 4 ottobre 2010

Il via libera a Lo Hobbit è vicinissimo!

Il Los Angles Times annuncia che il via libera alla produzione del kolossal Lo Hobbit è sempre più vicino.

Il quotidiano conferma diversi rumour diffusi negli ultimi mesi, chiarisce alcune questioni che da tempo rimanevano avvolte nel mistero e tranquillizza sulla situazione legata ai problemi sindacali con gli attori neozelandesi.

Questi i fatti, secondo l’articolo:

  • I budget dei due film sono stati finalmente definiti: si tratta di 250 milioni di dollari ciascuno.
  • La New Line Cinema (Warner Bros.) e la MGM stanno per dare il via libera. In realtà si attende principalmente il via libera della MGM, che possiede metà dei diritti di produzione del kolossal e che a sua volta attende il via libera alla ristrutturazione da parte dei suoi 100 principali creditori. Secondo il LA Times, la major si procurerà la sua parte di budget (250 milioni di dollari) tramite la Spyglass Entertainment (che a breve prenderà il controllo della MGM), la quale intende chiederli in prestito a una serie di investitori come 20th Century Fox (che potrebbe distribuire i film fuori dagli USA, come da accordi già stabiliti), oppure alla stessa Warner Bros (in cambio di porzioni di distribuzione mondiale dei film).
  • A breve (anzi brevissimo, si parla di giorni) dovrebbe arrivare il via libera definitivo della MGM.
  • Warner e MGM hanno insieme speso già 45 milioni di dollari in pre-produzione, per lo sviluppo degli script, lavoro sugli effetti visivi, preparazione dei set e casting. Questo basta a far capire il motivo per cui è praticamente impossibile che il kolossal venga abbandonato, qualsiasi problema produttivo si ponesse.
  • Peter Jackson dirigerà i film: il produttore e sceneggiatore ha praticamente finalizzato l’accordo per girare i film, e praticamente tutti i problemi che hanno rallentato la produzione sono stati risolti.
  • Le riprese inizieranno quasi sicuramente (salvo imprevisti clamorosi) entro metà gennaio, e le date d’uscita finali saranno dicembre 2012 e dicembre 2013. Se le riprese tarderanno a iniziare oltre marzo 2011, le release slitteranno di un altro anno.
  • A causa dei problemi con i sindacati degli attori, la Warner sta vagliando l’ipotesi di girare il film parzialmente in altri paesi (ne sono stati presi in considerazione sei), lasciando alla Nuova Zelanda le inquadrature di paesaggio o quelle senza attori neozelandesi. Tuttavia la disputa sembra vicinissima a una risoluzione pacifica che non rallenterà o modificherà i piani di girare il kolossal in Nuova Zelanda.
  • Secondo una serie di accordi presi nel corso degli ultimi anni, a partecipare degli incassi finali e derivati dei due film saranno la Tolkien Estate (eredi dell’autore del romanzo), Saul Zaentz, Peter Jackson, i Walt Disney Studios e i due produttori Bob e Harvey Weinstein. Si tratta di percentuali che vanno da cifre piccolissime a porzioni più sostanziose. MGM e Warner Bros., comunque, ritengono che Lo Hobbit incasserà abbastanza soldi da portare profitto a tutte le parti coinvolte…